
Non e’ di rado che surfando sul web ci si imbatta in immagini dove ci sono aerei di compagnie aeree, che a fine vita o quando non e’ piu’ conveniente il loro utilizzo o l’esecuzione di un check pesante, accada che vengano sottoposti al part out and scrap, che non e’ altro che il riciclo dei materiali.
Il gruppo Facebook AZ Fleet – Tutto sulla flotta Alitalia dal 1947 al 2021 qualche giorno fà ha pubblicato un post con le foto di Francesco Bernardi sulla avvenuta demolizione dell’A320-214 I-BIKD e prossimamente su I-BIKC.
I due aerei nell’invito a formulare offerte di acquisto sono indicati come non piu’ aeronavigabili da Alitalia – SAI in Amministrazione Straordinaria, la quale era l’aerolinea proprietaria.
L’invito a formulare offerte di acquisto e’ al link:
http://www.fallcoweb.it/home/pdf/alitalia/invito_presentare_offerta_aeromobili.pdf
L’invito e’ datato 26 aprile 2022.
Questo tipo di attività si svolgono in aerei che non sono più abilitati a volare e così vengono recuperate tutte le parti di classe A e B, che successivamente vengono rimesse sul mercato con le opportune certificazioni che ne permetteranno di nuovo il loro impiego.
La rimozione delle parti avviene da parte di tecnici abilitati ad operare sul tipo di velivolo o altri. I materiali che possono essere impiegati nuovamente vengono imballati in contenitori idonei ed eventualmente stoccati in aree definite se richiesto come i particolari che lo devono essere a temperatura controllata. Poi se nel caso necessitano di un ricondizionamento, riparazione, revisione e aggiornamento vengono inviati in centri autorizzati che possono compiere le attivita’ perche’ in possesso di certificazioni dei singoli costruttori. Oppure vengono inviati direttamente a loro. Al termine del ciclo sono nuovamente certificati per l’impiego. Quindi possono essere ceduti e successivamente installati su velivoli adatti a riceverli. I materiali strutturali vengono invece inviati in ambiti per il loro riciclo.
Altri aerei di proprietà di lessor hanno già seguito lo stesso procedimento in aeroporti all’estero, dove sono stati a suo tempo accantonati. Il “part out and scrap” è una prassi consolidata per il recupero di parti ancora impiegabili e la rigenerazione di altre, in futuro utili per altri impieghi.