IN VIAGGIO CON LE AMICHE PER LA FESTA DELLA DONNA: DESTINAZIONE FIRENZE

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Weekend goloso tra donne per concedersi il meglio della pasticceria fiorentina e ritagliarsi momenti all’insegna dell’arte

Per celebrare l’8 marzo non c’è niente di meglio che organizzare un weekend con le amiche in una delle città più belle del mondo: Firenze, che ben si presta ad accogliere le donne con iniziative culturali come l’accesso gratuito ai musei statali. Per le più golose ecco una serie di pasticcerie da non perdere tra una sessione di shopping e l’altra e un soggiorno all’Hotel Calzaiuoli, in posizione strategica in una delle vie più celebri per gli acquisti. 

Viaggiare con le più care amiche è sempre una bella idea, a qualsiasi età. E quale migliore occasione di condividere dei sani momenti di amicizia se non il weekend in cui si celebra la Festa della Donna? Un modo per evadere dalla routine e per ritagliarsi un momento per se stesse, lasciando a casa tutti i pensieri legati alla famiglia e al lavoro, ma anche per vivere esperienze più alternative, come quelle golose per palati esigenti che portano alla scoperta delle migliori pasticcerie della città. Perché no, pur concedendosi qualche “sgarro” alla linea vale la pena assaporare i dolci più gustosi lasciandosi guidare dalle ispirazioni del momento mentre si passeggia tra gli angoli noti e meno noti di città meravigliose, ad esempio Firenze. Nel capoluogo toscano una colazione super golosa si può provare alPaszkowski Caffè Concerto, in Piazza della Repubblica: da fabbrica di birra a caffè letterario che riuniva gli intellettuali di fine Ottocento, questa caffetteria storica ha saputo conservare intatto il suo fascino ed il suo stile, diventando uno dei simboli della tradizione cittadina ed è stata dichiarata Monumento Nazionale. Oltre all’ottimo caffè declinato in tanti modi diversi, si possono gustare i dolci firmati dai maestri pasticceri, la celebre torta Paszkowski, lieviti, tortine e gelati. Sempre sulla stessa piazza anche lo storico Caffè Gilli, con i suoi oltre 250 anni di storia e le affascinanti atmosfere di un ambiente intimo e raffinato che hanno accolto artisti e letterati: oggi come allora si assapora il meglio della pasticceria insieme alla cioccolateria.

In Piazza della Signoria tappa d’obbligo per le appassionate di cioccolatini è il Rivoire, uno dei caffè più antichi di Firenze dove il tripudio di cremini, gianduiotti e crema spalmabile al cioccolato è assicurato. Sempre nel cuore del centro storico, in Via San Zanobi, il Caffè Rainer è pronto a far immergere le visitatrici nelle atmosfere austriache grazie al maestro dolciario Rudolf Rainer: vi si possono trovare 14 tipi di brioches lievitate naturalmente e una vasta gamma di torte tra cui Sacher, Strudel, torta Cardinale al caffè, Stollen e Macarons francesi artigianali. Dolci&Dolcezze di Piazza Cesare Beccaria si propone come una vera e propria boutique dei dolci ed è impossibile non provare la celebre Torta al Cioccolato realizzata con Cioccolato Valrhona purissimo, burro Corman e uova rigorosamente di giornata in una ricetta preparata ad arte che si tramanda da generazioni. Alla Pasticceria Gualtieri di Via Senese, invece, è l’Iris Cake la regina delle torte, ma non meno golose sono la tirolese o i semifreddi. Altro indirizzo storico è quello di Via Pietrapiana, dove la Pasticceria Nencioni dal 1950 dispone di un forno per la produzione propria di pane, dolci e pasta fresca: le più golose hanno l’imbarazzo della scelta tra la Sacher, il Millefoglie, la pasticceria mignon e tante altre prelibatezze. Quando, invece, il palato fine è appagato e si ha voglia di dedicarsi ad altro, è giusto sapere che anche la cultura celebra l’8 marzo per sensibilizzare e riflettere sull’importanza di questa giornata: grazie all’iniziativa del Ministero della Cultura le donne possono accedere gratuitamente a musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville, giardini storici e altri luoghi. 

Dalla Galleria degli Uffizi a quella dell’Accademia, dal Museo delle Cappelle Medicee ai musei di Palazzo Pitti, dal Museo Nazionale del Bargello a quello Archeologico Nazionale tante sono le possibilità di ammirare capolavori che tutto il mondo ci invidia. Tra luoghi da non perdere, non sempre inseriti nei canonici circuiti turistici, si segnala il Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto. Situato negli ambienti dell’antico convento dei monaci benedettini vallombrosani dedicato a San Salvi, vi si ammirano gli ambienti del convento e dipinti del XVI secolo tra cui opere del Pontormo, con il grande affresco del Cenacolo di Andrea del Sarto considerato tra i capolavori dell’artista. Interessante anche la visita al Museo di Casa Martelli, che conserva una galleria di quadri e sculture pregevoli oltre ad arredi risalenti al Sette ed Ottocento; il Museo di Orsanmichele, che espone 11 delle 14 statue delle nicchie esterne della chiesa, con capolavori dei più grandi maestri fiorentini del Quattrocento; il Palazzo Davanzati, una tipica dimora nobiliare fiorentina del Trecento conservata pressoché intatta dopo le modifiche del 1838. Per le amiche che poi vogliano godersi lo shopping Via de Calzaiuoli è la via più centrale ed elegante di Firenze: si trova in zona pedonale ed è meta privilegiata per le passeggiate e per gli acquisti. Ed è proprio qui, in zona centralissima, che si trova l’Hotel Calzaiuoli, indirizzo perfetto anche per un gruppo di amiche che intende scoprire Firenze tra golosità, cultura e shopping nella giornata dedicata alle donne. La struttura, un boutique hotel 4 stelle, dispone di quattro tipologie di camere confortevoli ed accoglienti ed ogni ambiente, elegante e arredato con gusto, unito al servizio attento e impeccabile, permette agli ospiti di sentirsi come a casa propria.

Hotel Calzaiuoli

È un boutique hotel 4 stelle ubicato nel cuore di Firenze, tra il Duomo e Ponte Vecchio. Racchiude in sé un mix tra stile, posizione ottimale e comfort, per assaporare la vivacità della città contemporanea tra le più grandi opere d’arte del Rinascimento e il centro dello shopping d’alta moda. Le 54 camere, distribuite su 4 piani di un prestigioso palazzo storico fiorentino, sono caratterizzate da stile elegante e servizi di alto profilo, e si adattano perfettamente ad ogni tipo di esigenza e di soggiorno. Sono di quattro tipologie, diverse in stile e cromatismi, ma tutte ugualmente confortevoli ed accoglienti, pavimentate in parquet. L’ottima colazione a buffet, con prodotti dolci e salati, viene preparata nell’accogliente sala con ampie finestre e vista sulla strada fiorentina. La struttura è inoltre pet friendly, accoglie animali domestici di piccola e media taglia senza alcun costo aggiuntivo.

FH55 HOTELS

È un gruppo alberghiero fondato nel 1955 da Dino Innocenti, pioniere nel settore dell’hôtellerie, che inizia creando il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze. La storia continua nel 1968 con la costruzione del Grand Hotel Palatino a Roma, a due passi dal Colosseo. Successivamente il gruppo prosegue la sua crescita con l’acquisto dell’Hotel Calzaiuoli, nel cuore di Firenze che apre nel 1982. Alla scomparsa del fondatore, gli eredi divenuti nel frattempo titolari delle strutture, continuano la politica di espansione e nel 1995 acquisiscono l’Hotel Villa Fiesole. Oggi FH55 HOTELS è un gruppo alberghiero composto da 4 strutture, ognuna con una propria identità, ma accomunate da quei valori che la proprietà trasmette quotidianamente a tutto lo staff e alla direzione degli alberghi.

Il Gruppo FH55, alla luce degli ultimi catastrofici eventi e consapevole dell’enorme impatto che l’alluvione ha avuto sulle comunità locali, ha deciso di assumere un ruolo attivo nella ricostruzione e nel sostegno. Si è impegnato a essere al fianco degli alluvionati della Toscana proponendo nei menù dei suoi ristoranti un piatto speciale, un’eccellenza della cucina toscana: Pici Senesi con Ragù di Cinta Senese, Erbe di Campo e Pecorino di Pienza dop (Pecorino ottenuto esclusivamente con il latte da pecore allevate nell’area di produzione nelle terre Senesi). Per ogni piatto venduto verranno così devoluti 2,00 Euro al Fondo istituito dalla Protezione Civile in sostegno alle popolazioni colpite.

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