Business aviation e formazione, i due pilastri di AElia. Intervista al Com.te Marinelli


In questa intervista al Com.te Mario Marinelli  di AElia parliamo di business aviation e cioe’ il noleggio di un aereo executive per affari oppure leisure oer spostamenti da piccoli o grandi aeroporti. Infatti l’aereo privato non viene noleggiato solo da aziende, ma pure da chi vuole la possibilita’ di farlo verso dove vuole, quando vuole e all’ora che vuole.

Come sta andando la business aviation dal suo punto di vista?

La business aviation ha scoperto quello che esula dal puro lusso, da quella cosa dedicata ai soli ricchi.  Quindi invece l’utilità, fruibilità e quello che e’ il valore aggiunto di utilizzare gli aeromobili privati partendo e ritornando all’ora che si vuole. Oppure modificando gli orari e viaggiando verso destinazioni in giornata dove con il volo di linea è impossibile, e’ necessario fermarsi in albergo, andare a cena. Quindi e’ esplosa nei numeri.

E’ stato il Covid?

Il Covid ha costretto una fascia di clienti, per intenderci quella fascia di clienti per la fascia business aviation economica e non la medio alta. La business aviation economica ha permesso ad un area di mercato di scoprire quello che e’ il volo privato. Chi infatti puo’ permettersi di spostarsi in auto blu, ha scoperto il valore aggiunto del volo privato. Il suo vero valore aggiunto e la flessibilita’ nel momento in cui ci si sposta alla stessa stregua di altri mezzi di trasporto che ti permettono di decidere quando partire, tornare o spostare paradossalmente la destinazione anche quando sei in volo. Quindi ti da quella flessibilita’ che serve alle attività di impresa. Questo e’ il vero valore aggiunto per loro. 

Dove volate?

Noi voliamo un po’ in tutta Europa. In estate molto nelle zone di vacanza. Chiaramente, ci sono delle famiglie benestanti che decidono di partire e programmano il volo con sei mesi di anticipo per andare con tutta la famiglia in Sardegna, piuttosto che in Costa Azzurra o da queste parti. Il ritorno e’ un mese dopo e si mettono d’accordo tra di loro con altre famiglie per permettere che il volo di ritorno quando li si accompagnano non sia vuoto e sia pagato anche il volo di ritorno. Quindi riescono ad ottimizzare sia l’andata che il ritorno.

Quindi quali sono le destinazioni piu’ gettonate?

Olbia, l’Elba, Cannes. Un po’ tutte le zone, Ibiza, le Baleari, Pantelleria. Poi Lampedusa anche se non e’ troppo turistica. Tutte queste isole si possono fare.

Ci dica un po’ di AElia?

E’ un’avventura. Quando e’ nata non si sapeva cosa fosse. Ecco perche’ e’ stata chiamata AElia, non so se sapete il significato?

Ci dica?

Praticamente AElia e’ una specie di lapide funeraria. Non porta sfortuna ma la cosa e’ un po’ ironica, che si presuppone sia stata uno scherzo di studenti del ‘700 dell’Universita’ di Bologna. Perche’ AElia descrive un saluto a una entita’ che non e’ un uomo e non e’ una donna. Non e’ un cadavere, non e’ una bara, non e’ nulla, non e’ tutto questo insieme. Il gioco di AElia quando e’ nata, non si sapeva cosa sarebbe diventata. E’ nata come una scuola di volo. Poi e’ diventata un’azienda di trasporto privato con un solo aeromobile.

Siete ancora una scuola di volo?

Si, continuiamo ad esserlo di base di fronte al terminal dell’aviazione generale di Bologna. L’ironia ha giocato sul fatto che non si sapeva come sarebbe diventata come noi. AElia e’ una lapide tipicamente bolognese, ne hanno parlato molti viaggiatori, molti scrittori dell’800, e’ un po’ un gioco ironico su come sarebbe potuta diventare.

Quanti aerei avete?

Abbiamo tre aerei per l’aerotaxi e tre per la scuola. Un quarto arrivera’ a breve, sempre per la business aviation.

Di che tipo?

2 Beech 200, uno di base a Bologna e l’altro a Innsbruck. Poi un Cessna Mustang. Quindi tre aerei per la scuola. Ne abbiamo uno a Venezia Lido, dove abbiamo recentemente aperto. Poi uno a Parma e uno a Bologna dove e’ la sede e per chi fa l’avanzato ha il plus di un aeroporto commerciale internazionale.

C’e’ molta domanda sulla formazione?

Si, c’e’ molta domanda ma non e’ il nostro main business. Lo era all’inizio, ma poi ci siamo spostati piu’ verso il volo executive.

Lei e’ un Comandante di lunga esperienza. Quale messaggio vuole trasmettere?

Si, io sono stato Comandante di B777 sul lungo raggio e ora anche istruttore TRI-TRE anche su B787. Il mio messaggio per chi vuole approcciare e’ che questo e’ un lavoro fantastico, e’ il mestiere piu’ bello che ci sia. E’ un lavoro che si deve fare solo se c’e’ una grandissima passione, perche’ richiede tanto studio, tanto aggiornamento, tanti esami pratici e medici.

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