
E’ noto che le localita’ della Costiera Amalfitana e Capri, insieme a Sorrento siano nei radar di molti che arrivano dall’estero in Europa e oltreoceano. La nuova attivita’ di linea attivata a partire da giovedi scorso potrebbe non essere quella che dara’ i maggiori margini di guadagno maggiori, bensi e’ quella dell’aviazione generale d’affari a generarli. Questo comparto con la riapertura dell’aeroporto e’ immediatamente ripartita con volumi importanti con la sua consuetudine silente che la caratterizza nella ricerca della privacy che da sempre la contraddistingue.
Infatti, che sia Flightradar24 o AirNav non danno conto del reale numero, a differenza dell’aviazione dei voli di linea, di movimenti che vengono in realta’ effettuati.
Il traffico di questo segmento, che a Napoli trovava spazi ridotti, dove con la chiusura di Salerno, gia’ a suo tempo era la sua valvola di sfogo, ma pure destinazione primaria. Ora permette di accogliere meglio questo traffico che chiede molto in termini di servizi e fa ricadere tanto sui territori, perche’ chiede trasferimenti, auto a nolo, catering in particolare raffinato per i suoi passeggeri che in molti casi non badano a spese.
A volte questo business e’ tocca e vai vioe’ arriva e scarica o riprende i passeggeri e poi riparte. In altri casi sosta per giorni o settimane. Il perche’ va visto nel fatto che l’aereo e’ noleggiato dal cliente, oppure come in moltissimi casi e’ di proprieta’. Anche in questo caso vengono richiesti servizi e camere d’albergo per le soste degli equipaggi. Insomma e’ un giro di affari molto importante, che non va trascurato.
Nel periodo di chiusura di Salerno , questi aerei facevano toccata e fuga a Napoli oppure si trasferivano per tutto il periodo della sosta in altri scali della penisola, anche molto lontani. Ora c’e’ di nuovo Salerno.
In questi giorni sono stati molti e di tutte le dimensioni dal piccolo Cessna ai piu’ grandi Gulfstream o Global Express. Ovviamente senza dimenticare Canadair 850 o E135L.