
Antonino Turicchi – Presidente Esecutivo di ITA Airways e’ stato intervistato da Leonard Berberi di Corriere.it dove sono stati trattati tanti temi e il quadro che ne esce e’ positivo, cosi come la battuta “A Lufthansa consegniamo un’azienda sana, ora si lavori un piano piu’ ambizioso”.
Tante le domande, 33 nell’ora e mezza che il Presidente Turicchi ha concesso a Berberi nell’head office di ITA Airways a due passi dai terminal dell’aeroporto di Fiumicino e dove in passato c’era il quartier generale di Alitalia dove ancora campeggia la scritta sul palazzo.
1,2 miliardi di € di incassi nel primo semestre 2024 con i dati non ancora completi e 8,3 milioni di passeggeri trasportati Ogni giorno sono 460 i voli operati con un piu’ 25% da 99 aerei.
Il fatturato e’ cresciuto del 33% e i passeggeri aumentano del 26%. Il lungo raggio e’ meta’ per quota passeggeri e i voli crescono del 48%. I voli sono al 79% di load factor e il 82% sono lungo raggio e 74% sul nazionale. Non e’ ancora disponibile il dato definitivo di Ebit e Ebitda.
Sulla cassa dice che ha 380 milioni di € a questi vanno imputati 250 milioni di € spesi sulla flotta , 74 milioni di € gia’ ricevuti e 220 milioni di € tradotti dai 240 milioni di $ ancora da ricevere. ITA Airways ha acquistato alcuni aerei anticipando le somme. La generazione di cassa a livello operativo e’ di oltre 100 milioni di € nel primo semestre.
La flotta che vede il 60% di velivoli nuovi su quelli in flotta complessivamente gia’ di qualche unita’ sopra i 94 previsti a fine piano. Tutto anticipato di due anni. ITA ha arditamente immesso piu’ capacita’ del 30%, valori piu’ elevati rispetto ai competitor e i risultati sono il recupero di quote di mercato. Tra i piu’ apprezzati dei velivoli sono l’A350 e l’A220.
Secondo Turicchi c’e’ molta piu’ capacita’ del necessario tra Europa e USA. Questo abbassa la redditivita’ perche’ i biglietti sono meno cari in media. A questo si deve contrapporre un piu’ alto livello di trasportato per controbilanciare il fenomeno.
La compagnia vola al 99,8% di regolarita’ ed e’ tra le prime cinque in Europa. La puntualita’ sta all’80% a causa dei noti problemi al sistema del traffico aereo europeo che da settimane e’ in uno stato critico. Turicchi riconosce la valenza di Fiumicino e del gestore sulla puntualita’ ed efficienza.
Ma ora la partita va nell’attuazione dell’accordo con Lufthansa dove ha tre passaggi fondamentali, due sono sui rimedi e il terzo e’ la governance.
Entro i 4 mesi dovranno essere trovati i vettori per i remedy takers e la UE spera sia un solo vettore che di prenda a Linate i 30 slots giornalieri tra arrivi e partenze. Anche se i pretendenti sono due: easyJet e Volotea. Il tutto tra settembre e ottobre per poi ricevere l’approvazione da Bruxelles.
Dove sul corto raggio il passaggio e’ quello sopraindicato con il taglio di capacita’ di ITA. Invece sul lungo raggio dovranno essere trovati chi aggiunge capacita’ e la connettivita’ su altri hub. ITA non dovra’ tagliare offerta.
All’indicazione a Turicchi sui remedy takers ovvero Volotea e easyJet. Il numero uno di ITA e’ stato sibillino senza asserirlo esplicitamente.
La questione del remedy taker e’ alquanto strana, cioe’ il vettore trasporta per tre anni le persone da Milano a Francoforte e ITA li trasporta da altri punti su Milano. Negli altri due, perche’ il contratto e’ di 5 anni lo fara’ su quella e altre destinazioni e ITA di occupera’ di fare da alimentatore.
Invece per la governance e’ piu’ semplice perche’ verranno apportate tutte le modifiche statutarir previste, ci sara’ il versamento dei 325 milioni di € come aumento di capitale per il 41% e Lufthansa avra’ due persone: un uomo ed una donna nel CdA che e’ attualmente in carica fino al 2026 e non decadra’, ma sara’ allargato.
Nei colloqui con Spohr, Turicchi ha indicato che ITA non venga ristrutturata , ma diversamente sviluppata anticipando per il 2025, cio’ che era previsto nel 2027. Turicchi stima che il 2025 vedra’ entrate per 4 miliardi di €, quelle del 2027, grazie anche al contributo commerciale di Lufthansa. L’Ebit potrebbe essere tra i 250 e 300 milioni di € in positivo.
Per fare questo Turicchi indica che ITA ha portato la flotta ai numeri di fine piano, il tutto in anticipo rispetto agli step e ora e’ Lufthansa che deve fare il resto.
Turicchi non dice obiettivi come numeri di aerei futuri, certamente il fatto di essere in salute alla fine avvantaggera’ ITA da parte degli investimenti che fara’ Lufthansa.
Turicchi sul tema SkyTeam ha detto e non ha detto quando uscira’ per ovvie ragioni di riservatezza, ma ha lasciato far dire e capire a Berberi che sara’ nella prima parte del prossimo anno lasciando inalterati i code share in essere, che poi e’ la parte piu’ sostanziosa per i guadagni da posti venduti. Invece l’entrata in Star Alliance prendera’ 12 mesi, si puo’ dire ultimo trimestre 2025 e primo 2026. Gli accordi di code share con Lufthansa, Air Canada, United o altri membri Star Alliance si possono fare prima in separata sede.
Turicchi ha indicato in almeno 150 milioni di € i mancati incassi dai code share che unilateralmente Air France – KLM e Delta hanno stracciato ad aprile 2023. Poi la trattativa che si e’ protratta ha fermato quello con Lufthansa e che pero’ vuole fare gia’ con la winter 24/25 perche’ c’e’ da non perdere l’onda positiva del Giubileo che inizia a fine 24 e dura tutto l’anno dopo.
Ai dipendenti Turicchi li ringrazia e dice che l’azienda nelle condizioni non e’ da ristrutturare perche’ i costi sono bassi e Lufthansa deve solo agire per alzare globalmente la redditivita’.
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