Andrea giuricin è un notevole esperto di trasporti , tra i quali anche nell’aviazione civile e nella sua lucida disanima per quanto sta accadendo a Bologna sul dito puntato ai manager dell’aeroporto dal Sindaco Matteo Lepore.

Così scrive Giuricin su linkedin

L’#aeroporto di #Bologna supererà 10 milioni di passeggeri nel 2024, con un aumento di traffico elevato come per tutti gli aeroporti italiani.
L’incremento di questo anno per gli aeroporti italiani è impressionante e questo anno raggiungeremo 175 milioni di passeggeri, battendo il record storico del 2023.
Per questo gli investimenti iniziati nello scalo di Bologna nel 2023 sono essenziali (come le nuove macchine per i controlli), ma è chiaro che i risultati si vedranno pienamente nel 2025.
Pensare di spostare dei voli per decisione politica è invece una non soluzione.
Non puoi chiedere di spostare dei voli a fine luglio per agosto, mentre da settembre non vi sarà più il picco e la situazione sarà alleggerita.
C’è piuttosto da chiedersi (come dicevo nel mio articolo per @ilfoglio_it) come fare per aiutare a semplificare gli investimenti negli aeroporti perché nei prossimi anni ci sarà un problema di capacità.
Quando in un mio studio presentato in Parlamento parlavo di 230 milioni di passeggeri al 2030, pochi ci credevano.
In effetti con i problemi di capacità, c’è il rischio che parte del traffico non arrivi in Italia.
Allora, al posto di soluzioni fantasiose politiche, c’è da agire tutti insieme (intendo la politica) per aiutare a fare gli investimenti necessari.
Infine fare polemica politica (a mio parere poco costruttiva) nella settimana successiva al down informatico serve a poco.
Non capire che i ritardi in un sistema interconnesso come quello aereo dipendono da fattori spesso indipendenti ad un singolo aeroporto è sorprendente.

Le considerazioni di Giuricin sono assolutamente condivisibili, perchè provengono da chi conosce come va il mercato e non ragiona come altri che hanno ” soluzioni fantasiose politiche “, giusto per riprendere le sue parole.