


E’ imperativo che il dover trovare soluzioni dove permettano vita natural durante alle aerolinee di far consumare meno ai loro velivoli passeggeri passi per il peso degli accessori installati. Tra gli elementi che portano a questo risultato, quello dell’impatto del peso dei sedili utilizzati per fare sedere i viaggiatori durante il volo e’ un qualcosa che costantemente e’ tenuto sotto valutazione, anche in relazione al miglioramento delle tecnologie utilizzate nei processi di engineering, sviluppo e produzione degli stessi. C’e’ chi ha aggiornato gli interni anche due o tre volte nella vita fisica di un velivolo. Il tutto per diversi motivi dalla customer experience, attrattivita’ del nuovo prodotto sui competitor, il loro peso unitario, ma sopratutto la possibile economia gestionale dei servizi aerei e migliorare le performance finanziarie.
Chi si ricorda anche in economy i posti dal disegno molto ingombrante con sedute abbastanza confortevoli con pelle, similpelle oppure tessuto. A volte lo spazio per le gambe era minimale, a volte ancora si trovano. I materiali utilizzati per le imbottiture erano quelle classiche. Quindi c’erano tutti i meccanismi meccanici per reclinare gli schienali. A seguire gli impianti elettrici per i sistemi di intrattenimento. Oppure i braccioli molto grandi , pesanti e resistenti rispetto a quelli di ora dove c’era spesso il telecomando doppio lato con pure la tastiera per l’IFE e faceva anche funzione da telefono.

Insomma tutti questi equipaggiamenti si traducevano in peso. Quel peso che agli occhi degli analisti finanziari sono diventati numeri troppo onerosi, perche’ il peso in eccesso si traduce in consumo di carburante piu’ ingente e nel computo dell’operativita’ annuale di una compagnia aerea significano tanti soldi gettati al vento. Diversamente, potevano essere risparmiati con sedili piu’ leggeri.

Ma poi, questi nuovi sedili oltre a soddisfare le desiderate economiche dei CFO dei vettori, realmente sono apprezzati dai clienti?
Questo e’ il dilemma. Cioe’ dover o voler capire se il trapasso tecnologico fatto di sedili piu’ leggeri, perche’ forse non si reclinano , sono sottili, usano schiume anche memory rispetto a quelli di venti / trenta anni fa’ sono il giusto compromesso per tutti. Poi le parti plastiche o composite hanno metodi di realizzazione che allontanano i tempi dello stampaggio e preferiscono l’oggi giorno fatto con la stampa in 3D.

Certamente lo sono per le compagnie aeree, dove il minor peso e’ sinonimo di migliori prestazioni operative in termini di pesi inferiori e minor consumo di carburante. Ergo con i nuovi motori anche meno CO2 emesso. Un altro aspetto che oggi i vettori cercano sono la semplicita’ di manutenzione dei sedili perche’ cosi risparmiamo su interventi di ripristino su rotture create da passeggeri maldestri. La riduzione della complessita’ porta ad avere meno parti a stock e quindi in un certo senso una riduzione delle risorse immobilizzate. Anche se rendiamoci conto che sono comunque materiali che debbono comunque rispondere a normative. Quindi un costo lo continueranno ad avere non solo sul lato produttivo, ma pure quello documentale che deve essere prodotto nei confronti del regolatore per ottenere la certificazione. Nonche’ il costruttore del’aereo che deve comunque rilasciare l’autorizzazione all’installazione nell’ambito del controllo di configurazione di quel velivolo. Oltre al fatto che nel caso sia un nuovo fornitore tutta l’attivita” per farlo diventare fornitore qualificato nell’ambito del sistema qualita’ aziendale.
I passeggeri dovrebbero trovare una condizione migliore pagando il fatto che molti non hanno recline specie per aerei di compagnie low cost, corto/medio raggio sulle legacy, non sul lungo raggio. Ma come benefit un legroom cioe’ piu’ spazio per le gambe e quindi minor sensazione di claustrofobia da mancanza di spazio. Quindi una customer experience migliorata.

La differenza del peso rispetto al passato e’ significativa, perche’ un posto in economica ora varia tra 8 e 15 Kg. Quindi su un totale di una media di 200 posti puo’ variare tra 1600 e 3000 chilogrammi. Nel passato erano tra 11/12 e 18/20 chilogrammi. Insomma la variazione puo’ essere attorno al 20/30%.
Un posto di business class pesa 7/8 volte. Ma tra spazio tra le file e lo spazio che occupa e’ tutto in relazione al fatto che il prezzo del biglietto costa molto di piu’ in proporzione.
Alla fine il posto a sedere e’ dove tra un volo a corto o lungo raggio il cliente deve trascorrere quel periodo di tempo che va dal decollo all’atterraggio. Il tutto e’ di conseguenza di estrema importanza e anche questo e’ un dettaglio che costruttori di sedili, aerei e linee aeree non devono sottovalutare. Da una parte c’e’ chi deve offrire il servizio e dall’altro chi paga e permette che il business vada a profitto oppure malauguratamente in perdita.