
Il Borro, azienda agricola biologica e vitivinicola di proprietà della famiglia di Ferruccio Ferragamo dal 1993, che vanta un autentico borgo medievale trasformato in un prestigioso albergo diffuso, è orgogliosa di annunciare il nuovo progetto di welfare aziendale legato alla produzione di energia sostenibile, intitolato “IL BORRO Green Energy & Welfare Aziendale”.
Questo progetto rappresenta un ulteriore passo nell’impegno del Borro verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale, confermando il suo ruolo di pioniere nell’ospitalità di lusso e nelle attività agricole biologiche.
Il progetto nasce nell’ambito del Tavolo Sostenibilità di Confindustria Toscana Centro e Costa in risposta alla crescente sensibilità delle aziende partecipanti verso i temi sociali, oltre che ambientali. Realizzato con il supporto della società fiorentina Tera Energy, il progetto si propone di migliorare la qualità della vita dei dipendenti e delle loro famiglie attraverso soluzioni innovative di welfare aziendale. L’obiettivo è creare un ambiente di lavoro più inclusivo e attento alle esigenze sociali, promuovendo al contempo l’efficienza energetica.
“L’innovativa soluzione di welfare aziendale messa in campo da questo progetto – sottolinea il presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa Maurizio Bigazzi – testimonia non solo il lavoro orientato al risultato che il Tavolo sta portando avanti, ma è anche l’ulteriore dimostrazione che, per un’impresa, la sostenibilità ambientale e il benessere dei lavoratori sono strettamente correlati. Il fatto che siano due nostre imprese a sperimentare per prime questo progetto di welfare, ci spinge a lavorare ancora più convintamente in questa direzione”.
Il cuore del progetto:
Il progetto prevede la possibilità di destinare il surplus di energia elettrica 100% rinnovabile , generata dagli impianti fotovoltaici dell’azienda, ai dipendenti. Questa energia, insieme alle Garanzie d’Origine (GO) permetterà ai lavoratori che vorranno aderire, di stipulare un contratto di fornitura energetica green a condizioni vantaggiose.
Nel primo anno, il progetto pilota sarà dedicato a un gruppo di dipendenti del settore agricolo del Borro, che riceverà un contributo fino a 300 euro annui per le spese energetiche, al fine di ridurre i costi delle bollette. Il progetto sarà ampliato progressivamente negli anni successivi, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i dipendenti dell’azienda, estendendo i benefici attraverso modalità e iniziative differenti.
Il presidente di Tera Società Benefit (teraenergy.com) Roberto Olivieri dichiara: “Siamo entusiasti di collaborare con Il Borro in questo progetto innovativo, che rappresenta un esempio concreto di come la sostenibilità energetica possa integrarsi perfettamente con il welfare aziendale. In qualità di partner tecnico, il nostro obiettivo è fornire soluzioni che non solo riducono il costo dell’energia, ma che migliorano anche la qualità della vita dei lavoratori e l’impatto ambientale. Crediamo fermamente che questo modello possa essere replicato in altre realtà, dimostrando come la transizione energetica possa essere un volano per il benessere sociale ed economico.”Il progetto, fortemente voluto da Salvatore e Vittoria Ferragamo, figli del presidente Ferruccio Ferragamo, rappresenta una nuova sfida per il Borro in tema di welfare aziendale e sostenibilità energetica.
“L’energia è una risorsa cruciale per affrontare molte delle sfide globali odierne. L’energia sostenibile, in particolare, offre l’opportunità di rendere più equilibrato il rapporto tra società e ambiente”, afferma Salvatore Ferragamo. “Il Borro ha sempre riconosciuto il ruolo chiave del settore privato nel raggiungimento di questi obiettivi, adottando iniziative in linea con il GOAL 7 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG’s). Con i nostri impianti fotovoltaici, solo nel 2023 abbiamo generato 2,47 GWh di energia rinnovabile, alimentando diverse strutture a bolletta zero, dotate di soluzioni come geotermia, pannelli solari e pompe di calore.”
Vittoria Ferragamo, responsabile per la sostenibilità e rappresentante dell’azienda al Tavolo della Sostenibilità di Confindustria Toscana Centro e Costa, commenta: “Sono profondamente orgogliosa dei progressi fatti da Il Borro in ambito di sostenibilità. Questo progetto mi sta particolarmente a cuore, poiché mira direttamente al benessere dei nostri dipendenti. Oggi, il welfare aziendale è una leva strategica per attrarre e trattenere talenti, offrendo vantaggi concreti non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di qualità della vita.”
Con questo progetto, Il Borro conferma la propria visione orientata al futuro, dimostrando che la sostenibilità non è solo una filosofia aziendale, ma una realtà che coinvolge ogni aspetto della vita lavorativa.
NOTA STAMPA
Il Borro, la Tenuta dal 1993 di proprietà della famiglia di Ferruccio Ferragamo in cui sono impegnati il figlio Salvatore Ferragamo (oggi Responsabile dell’attività vitivinicola e ricettiva de Il Borro) e la figlia Vittoria (Responsabile della Sostenibilità e dei Progetti Speciali), si estende nel bacino del Valdarno Superiore su di una superficie di 1.100 ettari biologici immersi nel cuore della Toscana. Fortemente vocata al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema e interamente biologica dal 2015.Cuore pulsante dell’azienda la cantina, che si snoda per 300 metri sottoterra e gli 85 ettari di vigneti dai quali si producono vini pregiati interamente biologici; Il Borro IGT Toscana Rosso (50% Merlot, 35% Cabernet, 15% Syrah), vino
emblema dell’azienda stessa; Il Borro IGT Toscana Chardonnay, testimone della filosofia aziendale sul monovarietale; Nitrito Valdarno di Sopra Doc Cabernet Sauvignon in purezza, vino ottenuto da una vigna lavorata con cavalli da tiro; Bolle di Borro Rosato Metodo Classico (100% Sangiovese) – che matura sui lieviti per 60 mesi e la riserva 120 mesi, Chiaro di Bolle Spumante metodo classico 18 mesi sui lieviti (100% Sangiovese); Alessandro dal Borro IGT Toscana Syrah in purezza, Petruna IGT Toscana Sangiovese in purezza, vinificato in Anfora, Polissena IGT Toscana Sangiovese in purezza, Pian di Nova IGT Toscana (75% Syrah, 25% Sangiovese), Borrigiano Igt Toscana Rosso (70% Sangiovese e 30%Cabernet Sauvignon), Borrorosa IGT Toscana (100% Sangiovese), Lamelle IGT Toscana Bianco (Chardonnay 60%, Vermentino 20%, Viognier 10%, Trebbiano 10%) Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice (100% Sangiovese). Il Borro produce anche due distillati biologico, la Grappa del Borro Riserva (Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah) e il Gin London Dry Dal Borro, ottenuto dalla distillazione del nostro mosto e delle erbe aromatiche che più rappresentano la Tenuta (ginepro, foglie di olivo, miele, lavanda, rosmarino e salvia. La Tenuta comprende anche 33 ettari di uliveti e un frantoio di proprietà̀ per la produzione di un eccellente olio extra vergine d’oliva biologico insieme al prestigioso Olio Primo Raccolto extra vergine di oliva biologico. All’interno dell’azienda agricola si trovano anche un orto biologico, un allevamento all’aria aperta e a terra di galline ovaiole, un allevamento di pecore per la produzione di formaggi freschi e stagionati, e oltre 100 arnie da cui si ottiene miele biologico di differenti varietà. Attività importante della tenuta è l’Ospitalità. Il Borro fa parte dell’Associazione Relais & Châteaux e comprende: un borgo medievale interamente restaurato che ospita al suo interno 38 eleganti e raffinate suites; tre ville – Dimora Storica, Villa Mulino e Villa Casetta – e le 20 suites de Le Aie del Borro. Alle soluzioni Relais & Châteaux si aggiungono “I Borrigiani”, tre casali gestiti con la formula dell’agriturismo. E ancora, quattro ristoranti: l’Osteria del Borro, Il Borro Tuscan Bistro, Pomario le Aie del Borro e il Vin Café Orto del Prete, sotto la guida dell’executive chef Andrea Campani; la Spa La Corte, Il Borro Bar, il Borro Concept e la Galleria Vino & Arte, rendono l’esperienza ad Il Borro unica nel suo genere.