
Itinerari tra i filari ma anche proposte gourmet e trattamenti beauty |
| Link per scaricare le immaginiL’autunno è la stagione ideale per passeggiare tra i vigneti ammirando lo spettacolo della natura e degustando calici in vigna. Le occasioni sono tante e in tutto il mondo, dalle mete con una lunga storia vinicola come Toscana e Friuli Venezia Giulia in Italia o Sudafrica e la portoghese Lisbona all’estero, fino a quelle emergenti, come Giappone e Marocco. Ogni viaggiatore può scegliere la formula che gli si addice di più: una rilassante passeggiata tra i filari, come quelle organizzate a Vienna o in Alabama, magari accompagnata da tappe gastronomiche di tutto rispetto, una gita nelle cantine di montagna, ad esempio a Courmayeur, una cena gourmet dove sedersi al tavolo e farsi consigliare dagli esperti, come nella nuova Œnothèque del prestigioso hotel La Mamounia a Marrakech, o ancora una trattamento Spa che sfrutta i benefici dell’uva, come quelli proposti dai resort termali toscani. Che si tratti di un’esperienza metropolitana o di una fuga in luoghi dove la natura è protagonista, un buon bicchiere buon vino è sempre un modo per entrare in contatto con la destinazione e creare un ricordo indimenticabile. |
Degustazione di vini con vista Monte Fuji Koshu Valley_Credits JNTOLa stagione autunnale, che in Giappone coincide con quella italiana, è un momento ideale per visitare il Paese grazie al suo clima mite e allo spettacolo del foliage autunnale. Spesso il Giappone viene erroneamente escluso dal novero dei paesi con grandi produzioni vinicole, ma molti anni i vini giapponesi si sono guadagnati un considerevole prestigio internazionale, grazie al loro sapore rinfrescante che unisce acidità e dolcezza. Infatti, la viticoltura giapponese è caratterizzata da uno specifico tipo d’uva: la Koshu, vincitrice del Decanter World Wine Award nel 2014 e coltivata nella Koshu Valley, nella prefettura di Yamanashi, dove le condizioni climatiche rendono il terreno ideale per la coltivazione. Incorniciata dal monte Fuji e dalle Alpi giapponesi, la valle, a solo un’ora e mezza dalla capitale, ospita ben 70 aziende vinicole. Un altro indirizzo da segnare in agenda in questa regione è la Cantina Suntory Tominooka, proprio ai piedi del Monte Fuji e conosciuta per aver contribuito a modernizzare la produzione vinicola in Giappone, mantenendo allo stesso tempo un forte legame con la tradizione. Il momento migliore per poter gustare il prodotto di quest’uva è durante il Winetourism Yamanashi, un evento organizzato 2 volte all’anno nella città di Koshu, durante il quale è possibile partecipare a tour di tutte le cantine della valle, anche quelle solitamente chiuse al pubblico, per esplorare il paesaggio circostante gustando del buon vino. Per maggiori informazioni: Japan National Tourism Organization Sudafrica, tra grandi classici e nuove tendenze Credits: DOOK / BabylonstorenI vini sudafricani rappresentano una delle gemme più preziose del panorama enologico mondiale, con una storia che affonda le radici nel XVII secolo. Le regioni vinicole del Sudafrica, tra cui Stellenbosch, Franschhoek e Paarl, offrono una straordinaria varietà, grazie a un clima favorevole con brezze fresche provenienti dall’Oceano Atlantico e terreni diversificati che spaziano dai suoli sabbiosi ai terreni argillosi, tutti ricchi di minerali. Tra le principali produzioni si annoverano Pinotage (un’uva autoctona), Cabernet Sauvignon e Syrah per quanto riguarda i rossi, mentre Sauvignon Blanc e Chenin Blanc spiccano tra i bianchi. Oltre a esplorare le Winelands, è possibile spingersi fuori dai sentieri battuti, ad esempio nella zona di Hemel-en-Aarde (letteralmente “paradiso terrestre”), a circa un’ora e mezza da Cape Town, procedendo verso sud-est. Qui ci si imbatte in cantine storiche – come Bouchard Finlayson, Spookfontein, Newton Johnson – o moderne come Hasher, family estate con un gruppo di vigneron completamente al femminile. Per chi desidera invece provare la combinazione di safari e degustazione, i luxury lodge di Singita organizzano tour ed esperienze dedicate. La proprietà vanta inoltre una collezione di quasi 200.000 bottiglie, tra vini rari, riserve ed edizioni limitate che spaziano tra rossi, bianchi, vini fortificati e méthode cap classique, spumante sudafricano prodotto con il tradizionale metodo Champagne. Per maggiori informazioni: South African Tourism Alla scoperta del vino in Alabama ![]() Credit photo Chris Granger Per i viaggiatori in cerca di una fuga autunnale, l’Alabama si rivela un gioiello inaspettato. Un’avvincente avventura enologica attende coloro che desiderano immergersi nella passione per il vino in un contesto affascinante, immerso nei colori caldi e avvolgenti dell’autunno. Con l’enogastronomia che diventa sempre di più un trend di viaggio, l’Alabama propone un itinerario enologico con 22 vigneti, dalle pendici degli Appalachi a nord fino alla costa a sud. Ogni tappa di questo itinerario incanta con paesaggi mozzafiato e promette esperienze sensoriali uniche, perfette per un viaggio autunnale alla scoperta del cuore pulsante della viticoltura dell’Alabama. Per maggiori informazioni: Alabama.travel New York City, tra wine bar ed eventi autunnali ![]() Credits: Teddy Wolff/Le Dive Una città cool come New York City non può fare a meno di seguire le ultime tendenze, in particolare quella dei wine bar e, ancor più nello specifico, dei vini naturali. Nei cinque distretti si trovano locali di tutti i tipi, dove trovare etichette dal mondo. A Manhattan, i bar à vin più amati dai newyorkesi si trovano a Lower East Side: ne sono esempi Skin Contact, il cui nome omaggia appunto la macerazione sulle bucce, Le Dive, di ispirazione francese, o Gem Wine. Ad Harlem, Musette Wine Bar ha una carta tra le più ricche in città, con proposte che spaziano dall’Oregon al Peloponneso e una selezione speciale di etichette denominata “Black AF” che supporta i migliori produttori della community. Spostandosi a Williamsburg, The Four Horsemen dedica la sua carta dei vini allo storico fondatore e sommelier Justin Chearno recentemente scomparso, con etichette dall’Etna o dalla Loira, tra le sue regioni vinicole preferite. Sempre a Brooklyn, a Crown Heights l’enoteca Fiasco! è specializzata in produttori indipendenti, in particolare BIPOC e queer, mentre Whoopsie Daisy organizza eventi tematici per scoprire i migliori abbinamenti per ostriche, pizza, hamburger e così via. A proposito di appuntamenti, chi si trova in città questo autunno potrà fare un salto al New York City Wine & Food Festival (17-20 ottobre) che, per la prima volta in 17 anni, abbandonerà Manhattan per spostarsi a Sunset Park, Brooklyn, mentre dal 26 ottobre al 23 novembre è la volta di Wine Fest, la fiera organizzata a Chelsea Industrial dove e degustare vini provenienti da tutto il mondo, accompagnati da musica dal vivo e assaggi. Per maggiori informazioni: New York City Tourism + Conventions Vienna tra vino e tradizione: passeggiate enologiche tra gli Heurigen e specialità locali ![]() Wieninger vineyard, Nussberg © WienTourismus Peter Rigaud La capitale austriaca vanta un legame molto forte con la viticoltura, che si rende particolarmente evidente durante le giornate della passeggiata enologica, momenti escursionistici tra le vigne che quest’anno si terranno il 28 e 29 settembre dalle ore 10 alle 18 e riguarderanno tutte le regioni vinicole viennesi, da scoprire attraverso quattro itinerari. Questi 4 percorsi tra i vari distretti permettono di esplorare i luoghi storici e gli Heurigen di Vienna, le tipiche taverne che servono vino viennese abbinato a pietanze della tradizione, oltre che ammirare viste spettacolari sulla città e sul Danubio. Ma non è tutto: infatti, con più di 600 ettari di vigneti, Vienna vanta una produzione vinicola di alto livello particolarmente stimata dagli esperti del settore in continua crescita. Per esempio, il Gemischter Satz, la specialità viennese prodotta con diversi vitigni, sta vivendo un vero e proprio revival e ha ottenuto la denominazione di origine protetta sia in Austria che in Europa. O ancora, un’altra specialità viennese è lo Sturm, una bevanda simile al vino novello ottenuta dalla prima fermentazione dell’uva, tradizionalmente consumata tra fine estate e inizio autunno, perfetta per questa stagione. Per ulteriori informazioni: Vienna Lisbona per wine lovers alla scoperta dei vini amati da Shakespeare ![]() Per immergersi nel fascino della regione vinicola di Lisbona che abbraccia le prestigiose denominazioni di origine controllata di Alenquer, Arruda, Bucelas, Carcavelos, Colares, Encostas d’Aire, Lourinhã, Óbidos e Torres Vedras, non c’è niente di meglio che seguire il Percorso del Vino. Tra villaggi costieri, catene montuose e fiumi che si gettano nell’Atlantico, i vigneti di Lisbona raccontano la fusione di tradizione e innovazione in un territorio mozzafiato. Per conoscere meglio la cultura vitivinicola del paese, una visita al Museu da Vinha e do Vinho è una tappa imprescindibile. Durante la visita si può conoscere una selezione di vini locali attraverso una varietà di etichette della regione di Bucelas che dà il nome all’omonimo vino, tra i più antichi del mondo, attraverso il percorso espositivo infatti si può scoprire come questi vigneti della zona di Bucelas esistessero fin dall’occupazione romana Ottenuto dal vitigno Arinto ha un aroma unico, simile ai Riesling tedeschi ed è perfetto da bere fresco in un pomeriggio caldo. Pare che anche personaggi celebri come William Shakespeare, Charles Dickens e Lord Byron amassero sorseggiarlo. Per maggiori informazioni: Visit Lisboa La Mamounia a Marrakech, iconica anche per i vini La Mamounia, storico hotel di Marrakech, si conferma un emblema di lusso ed eleganza anche per quanto riguarda i vini. Qui gli ospiti possono intraprendere un vero e proprio viaggio enogastronomico attraverso i bar e ristoranti, dal Bar de La Piscine, dove il mood rimane rilassato, al raffinato Bar Majorelle, fino ai non plus ultra Le Club e Churchill Bar. Ma il cuore pulsante per gli appassionati dei calici è l’Œnothèque, un nuovo spazio con 12 posti a sedere creato in occasione dell’ultimo restyling avvenuto nel 2023, dove i sommelier de La Mamounia custodiscono oltre 2.000 etichette vintage di difficile reperibilità. A La Mamounia la scelta è infinita, dalle etichette francesi più rinomate a produzioni marocchine ricercate, fino alla collezione Icône, una serie di bottiglie create dall’Head Sommelier de La Mamounia in collaborazione con una cantina locale e disponibili esclusivamente presso i bar e ristoranti dell’hotel. La selezione comprende un blend di Syrah e Viognier fatto invecchiare in botti di quercia francesi; un bianco aromatico prodotto con il raccolto della Val d’Argan vicino a Essaouira, e un rosato da uve Grenache dalle note floreali e agrumate. Le etichette delle bottiglie sono realizzate dagli studenti dell’École Supérieure des Arts Visuels, selezionati tramite concorso. Per maggiori informazioni: La Mamounia Courmayeur: dove vino e montagna si incontrano nell’eccellenza della Cave Mont Blanc ![]() Nell’area circostante Courmayeur, dove la natura abbraccia la tradizione alpina, la Cave Mont Blancracconta una storia di passione per il vino e di rispetto per la montagna. Fondata nel 1983, questa cooperativa riunisce 70 vignerons che, nei suggestivi territori di Morgex e La Salle, coltivano il Prié Blanc, l’unico vitigno autoctono valdostano a bacca bianca. Dai suoi vigneti, posti tra i più alti d’Europa, nascono vini d’eccezione e il fiore all’occhiello di questa unica realtà è il Cuvée des Guides che viene spumantizzato a 2173 metri presso il Pavillon du Mont Fréty, stazione della Skyway Monte Bianco, emblema del lusso alpino di Courmayeur. La produzione comprende anche lo Chaudelune, un pregiato Vin de Glace, ottenuto da una vendemmia tardiva che fermenta in botte. In questo angolo incontaminato, tra cime imponenti e panorami mozzafiato, la tradizione vitivinicola si fonde con l’anima autentica della montagna, rendendo Courmayeur una destinazione d’eccellenza per gli amanti del buon vino e della natura. Per maggiori informazioni: CSC Courmayeur Mont Blanc Bluserena Hotels & Resorts rinnova Il Gusto: un viaggio tra sapori regionali e vini locali ![]() Per celebrare la ricchezza della cucina italiana, Bluserena ha rinnovato il concept dei Ristoranti Il Gustopresenti in tutti i resort, trasformandoli in veri e propri templi del gusto regionale. Qui, ogni pasto diventa un viaggio gastronomico, dove i sapori autentici delle specialità locali sono protagonisti indiscussi. Ma il vero fiore all’occhiello di questa esperienza è la selezione di vini, curata con un’attenzione particolare alla qualità e alla provenienza. Ogni etichetta proviene esclusivamente da cantine locali, promuovendo così la tipicità vitivinicola del territorio. Gli ospiti avranno l’opportunità di esplorare la straordinaria varietà dei vini italiani, scoprendo abbinamenti perfetti che esaltano i sapori dei piatti e rendono ogni pasto un’esperienza sensoriale completa. Per maggiori informazioni: Bluserena Un tour tra vigneti e cantine con Hotel Indigo Verona – Grand Hotel des Arts Hotel indigo Verona-Grand Hotel des Arts è un elegante art hotel in pieno centro e a pochi passi dall’Arena, punto di partenza ideale per scoprire la storia e le bellezze artistiche di una delle più belle città italiane ma anche degli affascinanti dintorni. In autunno non c’è nulla di meglio che abbinare l’esperienza in città all’esplorazione di cantine e vigneti in una delle zone d’Italia, come la Valpolicella, in cui la tradizione vinicola è più radicata e in cui vengono prodotti vini apprezzati in tutto il mondo. Si tratta di un’area collinare di incredibile bellezza che si estende per ben 240 km2 a nord-ovest della città che produce un ottimo vino rosso di diverse tipologie, nate dall’assemblaggio delle uve autoctone, l’Amarone classico, elegante vino rosso dal sapore vellutato conosciuto in tutto il mondo. Inoltre la zona inoltre è percorsa da sentieri adatti a tutti i livelli di preparazione che si snodano tra vigneti e punti panoramici, regalando una varietà di paesaggio unica. L’hotel suggerisce ai suoi ospiti, in collaborazione con Waystours, l’esperienza Visita alle cantine dell’Amarone classico, che include l’incontro dell’esperto enologo a Verona, inizio del tour tra le colline della Valpolicella con degustazione di vini locali tra cui i famosi Amarone e Ripasso in due cantine vinicole tradizionali. La prima tappa del tour porterà in una cantina tradizionale a conduzione familiare, dove scoprire le antiche tradizioni della produzione vinicola della regione, guidati dai produttori che racconteranno la storia della loro azienda e condivideranno i segreti della produzione dei loro vini. Durante questa visita, si avrà l’opportunità di assaporare alcuni dei loro vini più rappresentativi, accompagnati da autentici prodotti locali, come formaggi, salumi e pane fresco. Successivamente si visiterà una seconda cantina, più moderna rispetto alla prima ma ugualmente degna di nota. E dopo una giornata immersi tra i vigneti, non resterà che rilassarsi nelle confortevoli camere dell’hotel caratterizzati da ambienti d’ispirazione “lirica”, dal design raffinato e concedendosi un aperitivo presso ll’Arya Bar & Mixology.Per maggiori dettagli, visitare HNH Hospitality Vino, elisir di bellezza a Fonteverde e Grotta Giusti Vino da bere, ma anche elisir di bellezza. Lo sanno bene a Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat e a Grotta Giusti Thermal Spa Resort, due delle esclusive proprietà termali di Italian Hospitality Collection in Toscana, dove il nettare degli dei è utilizzato come base di alcuni trattamenti e massaggi. A Fonteverde, nel suggestivo paesaggio della Val d’Orcia, il Tuscany Poetic Experience Massage è un’esperienza multisensoriale personalizzata che rilassa mente e corpo attraverso la scelta di preziose fragranze tra cui il rosso nobile, ma anche lavanda, olio EVO, uva fragola, che rievocano la quiete gentile delle colline toscane (50′ da Euro 130,00). A Grotta Giusti, iconica villa immersa in un giardino secolare e celebre per la sua grotta termale naturale più grande d’Europa, si può optare invece per il Rituale aroma di vino, un massaggio avvolgente viso e corpo che regala un inebriante ricordo dal sentore di vino (80’ da Euro 150,00).Per maggiori informazioni: Italian Hospitality Collection Vino e benessere: un’esperienza multisensoriale al Renaissance Tuscany Ciocco Resort&Spa ![]() Al Renaissance Tuscany Ciocco Resort & Spa l’enologia diventa un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i cinque sensi. In questa oasi di benessere coltivata tra le splendide colline toscane rende il vino l’artefice di tre trattamenti rilassanti e rinfrescanti per il corpo e la mente. Il primo è il percorso “Wine Ritual” (110 min 170,00 € per persona), un’esperienza da fare in coppia, dove, dopo aver fatto un delicato scrub alle vinacce ci si immerge in un vero e proprio bagno nel vino, per congedarsi dopo un massaggio con oli di vinaccioli. In alternativa si può provare il “Cabernet scrub” (25 min; 65,00 €) uno scrub corpo alla marmellata di bucce e semi di uva. Infine, per esfoliare e illuminare sia il viso che il corpo, il “Grape Tasting Treatment” (110 min; 200 €) a base di marmellata ricavata dalle vinacce provenienti dai vitigni toscani, è una dolce coccola che si conclude con un massaggio emolliente con “Mousse corpo Vellutante”. Per maggiori informazioni: Renaissance Tuscany Ciocco Resort & Spa Grand Universe Lucca e Grand Universe La Residenza: un viaggio tra i tesori enologici toscani ![]() Il colore, l’aroma, il sapore e il profumo sono i segreti che rendono i vini toscani un’esperienza sensoriale imperdibile. Soggiornando al Grand Universe Lucca e Grand Universe La Residenza è possibile, previa prenotazione, vivere un momento straordinario tra i tesori enologici della Toscana, una terra che ha reso il vino una forma d’arte. La degustazione “Montecarlo” (60 min; 200€) è una piccola ma affascinante esperienza di quattro vini selezionati, che rappresentano la tradizione e il carattere del territorio, accompagnati da salumi e formaggi locali. Il percorso “Montalcino” (60 min; 250€) permette di esplorare le sfumature di Brunello e del suo “fratello” minore, il Rosso di Montalcino; in una degustazione raffinata che mostra la profondità e l’eleganza di questi vini, sempre accompagnati da prodotti tipici del territorio. Infine, nella rivoluzione del Super Tuscan e del Chianti Classico (60 min; 300€) si può scoprire cosa rende un Super Tuscan così unico, dal suo processo di vinificazione all’uso delle uve coltivate, e come si è evoluto accanto al Chianti Classico. Un’esperienza autentica che affonda le radici nella tradizione agricola toscana, permettendo di immergersi nel territorio e di ascoltarne le storie raccontate attraverso ogni sorso di vino. Per maggiori informazioni: Grand Universe Lucca, Grand Universe La Residenza Tour tra i vigneti nel territorio di Grado ![]() Grado, rinomata meta balneare del Friuli Venezia Giulia e nota come Isola del Sole, è un luogo incantevole da visitare anche durante il periodo autunnale per via del clima mite e per le numerose attività disponibili, come tour culturali nel borgo, percorsi in bicicletta lungo sentieri naturalistici, degustazioni gastronomiche e passeggiate immerse nei vigneti alla scoperta della storia vinicola di questo territorio. Agli amanti del vino non resta quindi che perdersi tra i diversi percorsi nei dintorni di Grado. Ad esempio di grande interesse è la zona del Collio che si estende per circa 1.500 ettari e alla quale è stata riconosciuta fin dal 1968 la Denominazione d’origine Controllata e quest’anno il Consorzio Collio compie 60 anni. Qui è un susseguirsi di dolci colline scandite da piccoli borghi, vigneti e aziende agricole dove assaggiare i prodotti tipici locali. Famosa la produzione di bianchi autoctoni, spesso annoverati tra i vini migliori d’Italia, come il Friulano, la Ribolla gialla, la Malvasia e vini come Pinot Grigio, Punot Bianco e Sauvignon. Sempre nei dintorni, c’è la zona dell’Isonzo dove il terreno è pianeggiante, e la vite, bagnata dal fiume, produce un ottimo vino, riconoscibile per i profumi al naso floreali e fruttati. Nella campagna di Aquileia, invece, si coltiva la vite su terreni di natura prevalentemente sabbioso-argillosa. Qui è possibile scoprire uno dei vini più caratteristici della zona: il Refosco dal peduncolo rosso. Dopo una giornata immersi tra i vigneti dal fascino unico, non resta che concludere la serata scegliendo una delle numerose trattorie e osterie del borgo storico di Grado dove degustare i vini del territorio e deliziosi piatti della tradizione. Per maggiori informazioni: Grado – Turismo FVG |
Koshu Valley_Credits JNTO
Credits: DOOK / Babylonstoren






Vino da bere, ma anche elisir di bellezza. Lo sanno bene a 

