Nuovi aerei = più posti in Italia per Air France-KLM ci dice Alexander Vervoort


Al TTG Travel Experience di Rimini, una delle vetrine più apprezzate dal mercato del travel trade a 360 gradi, Air France-KLM ha colto l’occasione per presentare a tutti gli operatori e alla stampa , Alexander Vervoort , il nuovo Commercial Director East Mediterranean. A margine della presentazione lo abbiamo intervistato.Come e quale sarà Air France-KLM oggi e nel futuro?

In Italia, noi siamo molto impegnati a costruire oggi e nel domani un ulteriore immissione di capacità che sta arrivando sulle rotte, anche grazie alla futura introduzione a breve nel corso del prossimo anno dell’A321neo della KLM.

Quindi noi siamo definitivamente ancor piú impegnati in Italia nell’allargare e consolidare la nostra presenza quì. Oltre a questo, insieme a Delta Air Lines con le nuove frequenze, che andrà ad introdurre nella prossima estate.

L’Italia é per noi un mercato assolutamente strategico  e vogliamo crescere ulteriormente nel futuro.

L’A320neo e l’A321neo KLM saranno dei velivoli gamechanger sotto il punto di vista dell’innovazione tecnologica del viaggiare, minori consumi e piú ambientalmente sostenibili?

Si,sono definitivamente molto piú efficienti nel lato del consumo di carburante, ci saranno molti piú sedili a bordo e in termini di capacità é veramente un grande velivolo. Dal lato dell’esperienza a bordo per il cliente sarà un gamechanger con tantissimi comfort….

Quali?

Ad esempio, le possibilità di ricaricare piú devices, poi avere a bordo internet. L’entrata in servizio di questi aerei fa parte del rinnovo della flotta a medio raggio per KLM con consumi inferiori e minori emissioni di rumore e CO2. Un benefit per l’ambiente.

I 20 anni trascorsi dall’integrazione di Air France con KLM, continuano a dimostrare un’efficacia dal punto di vista dell’espansione del network?

Si, assolutamente se voi guardate all’apertura dei servizi aerei Air France su Manila, noi apriremo un servizio trisettimanale da Parigi e KLM giá vi opera negli altri quattro giorni della settimana. La strategia é quindi la complementarietà su molte di queste destinazioni a lungo raggio.

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I passeggeri italiani che usano i voli di Air France e KLM viaggiano piú in Europa oppure sul lungo raggio?

Gli italiani viaggiano su tutto il nostro network. Senza distinzioni, sia in Europa, che oltre verso tutto il mondo servito da noi. In origine dal mercato italiano, oltre ai segmebti business e leisure, c’é anche tanto traffico VFR (etnico ndr) verso maggiormente Perú ed Ecuador, che consideriamo molto importanti. Aggiungerei che anche le altre destinazioni da noi servite sono molto strategiche e frequentate dal mercato italiano.

Il B2C é in espansione, ma il B2B é allo stesso modo importante?

Si, entrambi definitivamente , ma il B2B é molto importante per noi.

Possiamo dire specialmente nel corporate, premium, MICE?

Si, definitivamente, perché noi da questi segmenti possiamo ricevere i riscontri sull’apprezzamento del rinnovo della flotta dal punto di vista della customer experience e passenger experience. Già dal mercato corporate stiamo ricevendo questi feedback  sul nostro rinnovo della flotta. Tutti molto positivi.

Parlando di corporate, business travel, ci sorge spontaneo chiederle quanti sono in Italia i membri del vistro programma di fidelizzazione Flying Blue?

I membri italiani al nostro programma frequent flyer sono circa un milione di viaggiatori. I quattro tier vedono la presenza quasi equamente distribuita e da quello che vediamo gli italiani viaggiano molto con noi.

In tema di questo, anche Lufthansa ha adottato per il programma Miles&More quello che da tempo é in uso per Flying Blue, cioé  il PlatinumforLife?

Si, questa é una dimostrazione che il nostro programma é realmente apprezzato in Europa e ne siamo orgogliosi di questo.

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