L’APG World Connect a Malta ha parlato di trasporto aereo tra crescita e i suoi diversi problemi


La 15esima edizione dell’APG World Connect, si é svolta a Malta dal 23 al 25 ottobre 2024 al Westin Dragonara, come fu per l’edizione del 2022. APG Network, organizza questo evento per riunire i suoi partners sparsi per il mondo. Non solo, sono presenti aerolinee, aeroporti e altri soggetti che operano a vario titolo nella filiera. In totale, i partecipanti superano le 500 unità. 

La convention,  é strutturata in diversi panel, incontri B2B, speaches di aziende sponsor, che propongono i loro prodotti, sempre collegati al trasporto aereo. Nei generis sono soluzioni di innovazione da applicare all’aviazione commerciale. In particolare, come generatori di nuovi business correlati , oppure che semplificano i processi e pongono la possibilità di ritorni economici positivi.

I temi trattati nei panel hanno riguardato il trasporto aereo, in particolare le flotte. Ma pure aeroporti. All’APG World Connect, c’erano leaders del calibro di Steven Udvar-Hazy di ALC, uno dei pionieri del mercato dei leasing di aerei. Oppure Allan Kilavuka – CEO Kenya Airways, Adel Al Ali – CEO Air Arabia. Oppure Akihiko Namura – CEO Tokyo Narita e Aydin Server – CCO Istanbul IGA.

Malta da il benvenuto all’APG World Connect

Il saluto di Clayton Bartolo – Ministro del Turismo, ha dato inizio a questa manifestazione. Bartolo in congiunzione con Tourism Malta ha detto “é un grande privilegio per Malta, quello di ospitare questo evento”. Poi Bartolo ha continuato dicendo ” questo evento nasce dal successo ottenuto nel 2022 nell’aver fatto arrivare da ogni area del mondo, leaders dell’ambito dell’aviazione commerciale”. Quindi, ha proseguito dicendo che questo é un evento MICE, che si inserisce con altri nella strategia per attrarre sempre di piú turisti di ogni segmento a Malta, quali portatori di ricchezza per le isole. Il turismo é fondamentale oer Malta per garantire occupazione e crearne di nuova.

Il saluto dei vertici di APG

Dopo il discorso di Bartolo, é stata la volta dei cenni di benvenuto e apertura di Richard Burgess – Presidente di APG Network e Sandrine de Saint-Sauveur. Nell’illustrare i numeri della manifestazione che ha visto la presenza di oltre 90 paesi nel mondo, 16 giornalisti e in totale circa 500 delegati, 60 linee aeree e 84 airline executives. Tra questi tanti i manager di linee aeree, aeroporti e lessor. Ma anche l’industria che lavora con il trasporto aereo. Burgess ha anche parlato ai convenuti, che APG Network opera e rappresenta con oltre 200 aerolinee in 170 paesi nel mondo. APG Network, risulta uno dei metodi più convenienti per i vettori nel lato commerciale allargato come vendita e promozione sul lato passeggeri e cargo. Diversamente, sarebbe non economicamente conveniente impiantare strutture commerciali da parte delle linee aeree.

Dove va il trasporto aereo visto da un lessor

Chi é un lessor? Oggi, é chi può fornire celermente soluzioni di locazione di aerei nuovi o usati per qualsiasi tipo di vettore dai legacy tradizionali, low cost e a chi fa ACMI. Anche cargo. Non solo aerei, ma pure motori e APU. É stato Steven Udvar-Hazy – executive chairmam di ALC-Air Lease Corporation che ha detto “nel 1973 gli aerei in locazione erano lo zero per cento, mi davano del pazzo e le banche ti sbattevano le porte. Oggi, sono il 51,3% pari a 12138 aerei sul parco aerei circolante di 23561 velivoli”. Hazy, poi ha parlato di come oggi, dopo il Covid, con la ripresa del traffico, purtroppo non ci sono aerei per vari motivi. Quali? Gli scioperi alla Boeing e i ritardi nella supply chain. Su questi problemi Hazy dice “é da un paio di anni, che non ricevo aerei nei tempi previsti, i ritardi sono di molti mesi sia per Boeing, che Airbus”.

Hazy dice poi “il leasing é tutt’ora, ritardi permettendo, la via più veloce per rinnovare le flotte. Abbiamo ordini aperti per 20 miliardi di $, offriamo soluzioni ponte. Siamo i più convenienti, perché evitiamo gli esborsi per pagare interamente gli aerei”. Altre alternative ai lessor? Hazy risponde “servono almeno 7 anni se oggi c’é qualcuno che vuole ordinare un Airbus 320neo”. Non si lamenta solo sul piano degli aerei consegnati in ritardo, ma pure sulle inefficenze dei motori di ultima generazione. Hazy dice “se un CFM56 veniva rimosso dal pylon anche dopo 45mila ore di volo. Gli attuali si guastano precocemente. Consumano meno, ma il rateo di affidabilità é basso . Questo crea problemi a tutti”. Sui nuovi aerei cinesi é poi dubbioso.

É normale che i governi supportino le linee aeree?

Su questo punto, l’esperienza di Allan Kilavuka – CEO Kenya Airways, ha visto un parere favorevole per la sua esperienza di flag carrier, anche se per lui chi operava dall’Europa, ha avuto durante il Covid molti fondi. Kenya Airways riceve supporto per la flotta. 

É di diverso avviso Christine Ourmieres-Widener dell’Airline Division Dubreuil Group, dove mostra come l’attuale pensiero del governo francese di tassare chi compra un biglietto aereo, é visto discriminante rispetto a chi abita all’estero, anche in Europa. Insomma, un metodo certo per fare cassa.

Michael Hoppe – Chairman and Executive Director di BARIG, non vede uniformità sulla cosa.

Ci sono per i governi dei vantaggi con il successo dei grandi vettori aerei?

In questo panel, ha parlato Adel Al Ali – CEO Air Arabia, posizione che ricopre dall’apertura del vettore decollato nel 2003 con due A320 da Sharjah. Ha spiegato il perchè di Sharjah, “lo abbiamo scelto, perché é conveniente per posizione geografica e con uno scalo già allora ritenuto adeguato”. Poi continua “é vicino a Dubai”. Ora Air Arabia, ha  operazioni anche ad Abu Dhabi, in Marocco e in  Egitto. Oltre a FlyJinnah in Pakistan. Al presente gli aerei sono 85. Tutti A320 o A321, anche Neo. Ne ha in ordine altri 120. I passeggeri sono passati da 200mila a 16 milioni. 

Air Arabia, é un vettore ibrido che fa cargo, a seconda degli spazi da 2 tonnellate a 4 per ogni volo. Oltre a fare connessioni. Il suo network ad esempio raggiunge 16 destinazioni in India, all’inizio erano 4. Però, soffre con i motori e nel 2025 avrà problemi con 13 aerei.

La ricaduta di Air Arabia sui territori si traducono in oltre 5000 dipendenti dai 100 iniziali.

Come finanziare le flotte per i vettori di piccole e medie dimensioni?

Per David Curmi – Executive Chairman di KM Malta Airlines, ha detto, che la flotta é stata pensata con aerei moderni finanziati con i fondi ricevuti, ma utilizzati con parsimonia. É partita con sei A320neo e qualcun’altro in ACMI temporaneo per i picchi estivi. Negli ultimi mesi sono arrivati altri 2 aerei nuovi. In futuro, ne sono previsti altri 4. Al presente, ha operato 7mila voli, servito 17 scali e oltre 1 milione di passeggeri trasportati dal 31 marzo scorso. Le vendite erano state aperte a dicembre 2023. 

Afrijet con il CEO Marc Gaffajoli, dice che lo sviluppo del suo vettore totalmente privato, é fatto con aerei in leasing o di proprietà. 

Il network, cresce gradualmente sui risultati ottenuti dalla gestione delle rotte attivate in precedenza. Segnala, le difficoltà globali nel reperimento delle parti di ricambio, non solo i motori, ma pure carrelli d’atterraggio revisionati e altre parti per gli aerei.

Invece Montserrat Barriga – CEO ERA concorda nella difficoltà , che hanno i vettori nel poter crescere a seguito dei problemi con le consegne degli aerei, nuove ripianificazioni e modifiche operative/commerciali, reperimento di parti di ricambio e parti revisionate.

Gli aeroporti sono parte del successo del trasporto aereo?

Akihiko Tamura – CEO Tokyo Narita , ha detto , che gli aeroporti sia con il traffico passeggeri, che con il trasporto merci contribuisce allo sviluppo dei territori e delle compagnie aeree.

Invece Aydin Server – CCO IGA Istanbul Airport ha detto , che gli 87 milioni di passeggeri trasportati e i 317 aeroporti collegati con oltre 90 compagnie aeree clienti, permettono sia traffico punto a punto , che in connessione. Su questo ambito, l’aeroporto é stato pensato sopratutto per chi transita e trascorre da 2 a piú ore e trova oltre 200mila metri quadri di aree retail. Nel futuro , l’aeroporto di Istanbul potrà espandersi e gestire fino a 200 milioni di passeggeri.

Sofia, é un aeroporto, che in futuro vuole giocare un suo ruolo grazie al nuovo terminal 3. Infatti dai 10 milioni di passeggeri – dice Jesus Caballero CEO Sofia Connect Airport – ambisce a crescere ancor di piú fino a 20 milioni di passeggeri in un target temporale ad oltre il 2030. Caballero dice , che Sofia può essere una via di transito da Europa verso Medio Oriente.

Siviglia nel 2025

Richard Burgess e Sandrine de Saint-Saveur hanno chiuso l’evento con piena soddisfazione sui risultati raggiunti dall’evento. Poi, che nel 2025 sarà Siviglia la prossima sede del 16esimo dell’APG World Connect.

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