Steven Udvar-Hazy (ALC) ha dubbi sugli aerei cinesi


Durante l’APG World Connect a Malta, a margine del panel “Chi sono i decisori” dove Marc Rochet CEO Aerogestion intervistava Steven Udvar-Hazy – executive chairman Air Lease Corporation. A seguire nello spazio concesso a domande e risposte, veniva posto un quesito su quali potenzialità c’erano nel futuro delle locazioni per gli aerei di costruzione cinese in altri mercati al di fuori della Cina. A questo punto Steven Udvar-Hazy, il quale é sul mercato dal 1973, ha fatto un’analisi precisa e circostanziata. Questa valutazione é stata in molte parti dubbiosa.

Secondo lui, i cinesi hanno fatto progressi straordinari sul piano delle tecnologie. Ma per lui i loro problemi sono ancora due:

  • dipendono ampiamente da tecnologie e componenti occidentali,
  • l’ottenimento delle certificazioni da parte di FAA e EASA.

Sia il primo, che il secondo sono scogli da superare molto importanti. Se il primo vede i cinesi praticamente l’aver prodotto aerei quasi fotocopia da altri costruiti su licenza. Per esempio l’ARJ-21 é una copia derivata dall’MD80 e il C919 dall’A320. Ad esempio quest’ultimo ha molti componenti prodotti in occidente. Il motore per il C919 e’ il Leap1C.

Nel secondo caso, secondo Udvar-Hazy, dice che il futuro impiego al di fuori della Cina, in particolare in quasi tutti i paesi , passa per la certificazione da ottenere da parte dei due più importanti regolatori. Quando questi rilasceranno i certificati non é noto a sapersi.

Per quanto concerne invece il pensiero di Udvar-Hazy sulla commerciabilità di questi aerei, lui considera che l’unico prodotto che può proporre é il C919. Ma Udvar-Hazy dice “non ho certezza di quanto possa essere il valore economico di questo aereo a 10 anni”.

Infatti, un lessor non solo valuta la possibilità di piazzare questi aerei in prima locazione. Ma pure l’aspetto di una singola o plurima retro locazione dopo 10 anni o oltre. Nel caso, che questo aereo non abbia quell’appeal per essere nuovamente piazzato ad operatori aeronautici, in questo caso l’aereo diventa un peso economico per il lessor come un prodotto senza attrattiva commerciale. Quindi, diventa automaticamente una perdita. Un lessor é sul mercato per guadagnare e non perdere soldi. Ecco quindi nella filosofia di Udvar-Hazy, uscire il dubbio per una sua effettiva riallocazione.

Un altro dubbio che forse attanaglia Steven Udvar-Hazy e non ha esposto. Questo forse é direttamente collegato alla reliability tecnico/operativo dell’aereo. Un problema di certo da porre non in secondo piano. Cosí forse, come pure il fatto dell’after sales su questi aerei come disponibilità di aziende certificate per la manutenzione e la fornitura di parti di ricambio. Oltre all’aspetto del training di piloti, assistenti di volo e tecnici manutentivi.

Per Udvar-Hazy l’ARJ-21 non ha minimamente futuro nel mercato delle locazioni.

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