
Javier Roig, a breve lascerà l’Europa dall’attuale incarico di manager southern Europe per passare dal 2025 a quello prestigioso nel mercato americano . Quindi, con lui all’APG World Connect di Malta ,facciamo un bilancio del mercato per Finnair, con un focus, che dal mondo arriva all’Italia. É uscito un sorprendente risultato ottenuto con l’apertura dei voli stagionali su Milano Linate. Infatti, Roig, lo considera uno scalo super importante. Nel mezzo abbiamo parlato di come sia l’Asia di oggi ad un anno e mezzo dall’inizio della guerra russo-ucraina e di tutte le limitazioni che ha creato a Finnair. Oltre a tanto altro in questa intervista.
Come và l’Europa nel 2024 per Finnair?
Per noi, l’Europa continua a mostrarci i problemi che conosciamo. La guerra tra Russia e Ucraina, che per noi significa un cielo chiuso. Però, continuiamo a volare in Asia, ma molto meno.
L’Asia come va, anche se raggiungerla é un grosso problema per voi?
Non possiamo più dire , che siamo i più rapidi verso il Giappone da Roma, da Milano, da Venezia. Peró, non é detto che noi non continuiamo a volare sul Giappone. Anzi ci voliamo molto.
Quanto?
Per il Giappone, ora ne abbiamo quasi 20 di voli alla settimana. Per la prossima estate essi saranno 24. Su Tokyo, abbiamo tutti i giorni su Narita e lo stesso su Haneda. Tutti i giorni per Osaka e quattro voli settimanali su Nagoya. Prima del Covid il traffico era di 40 voli. Oggi siamo a 24.
La Cina, viste le restrizioni di sorvolo sulla Russia?
Solo su Shanghai e Hong Kong. Non ci sono più Pechino, Xi’an, Chongqing, Guangzhou. Shanghai é quadrisettimanale e Shanghai ogni giorno. Purtroppo, la concorrenza cinese non ci permette più di volare, perché i loro voli sono più brevi potendo sorvolare la Russia. Noi non possiamo più farlo.
Su Bangkok?
Due voli al giorno.
É tutt’ora in corso il noleggio di aerei a Qantas?
Si, due A330. Uno opera sulla Bangkok-Sydney e l’altro sulla Singapore-Sydney. Oltre a quelli in noleggio a Qatar Airways. Ora voliamo per loro con 3 A330 da Doha su Copenaghen, Helsinki e Stoccolma. Nella metà di gennaio terminano i noleggi per i voli su Copenaghen e Stoccolma. Noi utilizzeremo in futuro questa capacità di questi aerei verso gli USA. La scelta di noleggiarli é stata fatta perché l’A330 ora non riesce a volare verso l’Estremo Oriente, viste le limitazioni di sorvolo presenti.
Gli USA dove volerete di più?
Si, tenete conto che la prossima estate collegheremo Dallas a Helsinki ben 11 volte alla settimana. Noi abbiamo scelto Dallas, non perché la gente vola a Dallas, ma perché é un enorme hub, dove i passeggeri poi proseguono su altre destinazioni. É un punto al centro USA. Poi abbiamo New York tutti i giorni. Quindi Chicago, Seattle, Los Angeles con più frequenze di ora, dai voli trisettimanali a quasi giornalieri. Quindi , con i velivoli che ritornano dai leasing, cercheremo di volare verso gli USA in una maniera più importante.

Dove volate di più?
Il Nord America e l’Europa é dove siamo molto forti. Di piú verso Finlandia, Norvegia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Cosa ci puó dire a livello di remuneratività tra le varie classi ed i vari mercati?
Notiamo, che in classe economica c’é stato un abbassamento del prezzo medio dei biglietti, a causa della forte concorrenza presente sul mercato. Diversamente, la business class é molto piena ed i valori medi dei biglietti sono molto alti. Tutto questo, é trainato da una fortissima domanda proveniente dagli Stati Uniti d’America.
Quindi fortemente remunerativa?
Si, assolutamente. Quindi, é lì che ci concentreremo. Infatti, proveremo a vendere di più negli USA , dove c’é una domanda piu bella in questo momento rispetto all’Europa.
Il mercato americano su Helsinki é solo estivo?
No, é tutto l’anno. In estate, c’é anche un traffico di americani , che salgono su navi da crociera di Royal Caribbean e fanno circuiti nel Mar Baltico.

Dove vanno quando arrivano dagli USA a Helsinki?
Se compariamo l’Europa con l’Asia, l’economica é a -20% sull’Asia in prosecuzione e le business sono più o meno come prima. C’é una grande concorrenza sull’India.
In quale senso di viaggio come vendite?
Il secondo focus é vendere agli indiani le prosecuzioni via Helsinki verso gli USA. Oppure viceversa. Infatti, abbiamo visto che la direttrice tra USA e India o viceversa, passando da Helsinki é la più rapida in termini di ore.
Quindi primo focus USA sull’Europa e poi India?
Si.
In Europa?
É importante che il traffico rimanga nella parte nord dell’Europa. Quindi Nord Germania, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia e Finlandia. Noi siamo numeri uno attualmente per il traffico americano sulla Finlandia.
Quali sono i mercati europei che vanno meglio e quelli che soffrono?
Va bene Norvegia per i molti voli su Helsinki. Quindi la Svezia a solo un’ora di distanza. Poi il nord della Germania.

Insomma l’ago della bilancia del traffico si é spostato verso ovest, piuttosto che l’est?
Si, ma non é da considerare orribile ancor’adesso andare in Giappone. Non é come prima, dove eravamo super rapidi , ora il passeggero ci impiega un pó di più, rispetto a prima dell’inizio della guerra russo-ucraina. Ma non é terribile.
Com’é andata l’estate sull’Italia per Finnair?
É andata molto bene sui cinque scali, che abbiamo servito di più e cioé: Milano Malpensa, Milano Linate, Bologna, Venezia e Roma.
Sull’inverno voleremo solo su Milano Malpensa e Roma.
Pensavamo di mantenere anche Milano Linate e Venezia. Le avevamo inserite in vendita. Poi abbiamo deciso diversamente, non volevamo sovraccaricare il network e la flotta. In particolare, quest’ultima, che nella stagione invernale effettua la manutenzione per essere pronta per la successiva stagione estiva. Per questo abbiamo deciso di cancellare sia Venezia, che Milano Linate.
Dove vanno gli italiani che volano d’inverno con Finnair?
In Lapponia. É una destinazione che va super bene. Noi voliamo via Helsinki e il mercato italiano ci sceglie. L’Italia é un mercato molto vergine a differenza di Spagna e Francia , dove ci sono molti voli charter. Il mercato italiano invece sceglie il volo di linea ed in particolare la Finnair.
C’é una tale domanda, dove nel picco tra l’Immacolata e il periodo di Natale, noi possiamo decidere a chi dare i posti. In particolare, sembra strano, ma possiamo farlo. In particolare per gli italiani che ci scelgono. Negli altri periodi, va molto bene , già ora nei numeri del prenotato.
Qual’é l’orizzonte per il 2025?
Per l’Italia?
Si.
L’Italia compra molto gli Stati Uniti d’America.
Perche?
Peri nostri prezzi interessanti, gli operativi sono comodi in termini di ore di viaggio sopratutto verso Dallas, Seattle e Los Angeles.
Gli operativi sull’Italia saranno confermati?
Si ritorniamo su Bologna e Venezia. Come pure su Milano Linate, perché abbiamo impiegato anni ad ottenere i quattro slot che abbiamo nel weekend. Non sono proprio belli come slot, perché sono nel weekend. Ma é quello che abbiamo trovato e li teniamo.
Perchè Linate, visto che servite Malpensa?
Noi manteniamo questi slot, perché consideriamo Linate un aeroporto super importante.
Anche Verona?
Si, settimanale. Ma é tutta un’altra cosa perché maggiormente traffico dal Nord Europa.
Insomma più o meno un operativo fotocopia rispetto al 2024?
Si.
Invece sulle vendite c’é una sostanziale parità tra B2B e B2C?
Si, per la distribuzione siamo molto interessati come focus sull’NDC. Invece sulle vendite siamo metà e metà tra B2B e B2C.