Uno sguardo all’approvazione del US Foreign Air Carrier permit ad AirExplore

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AirExplore, la principale compagnia aerea slovacca e membro di Avia Solutions Group, il principale fornitore di servizi ACMI al mondo, ha annunciato di recente di aver ottenuto l’approvazione dal Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti (DOT) per iniziare le operazioni nello spazio aereo statunitense con un permesso di vettore aereo straniero condizionale (FACP). Questo permesso segna un’importante pietra miliare per la compagnia aerea, consentendole di iniziare il trasporto aereo programmato e charter per passeggeri e merci da, verso e all’interno del territorio statunitense utilizzando aeromobili in wet lease. Martin Stulajter, CEO di AirExplore, spiega gli sforzi alla base di questo importante risultato normativo.

Per operare negli Stati Uniti, le compagnie aeree devono dimostrare la capacità di effettuare operazioni commerciali ai sensi della Parte 129 dei Regolamenti federali sull’aviazione. Mentre il FACP è un’autorizzazione del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti, la Federal Aviation Administration (FAA), gli International Field Offices (IFO) sono responsabili dell’emissione e della modifica delle specifiche operative del vettore aereo straniero (OpSpecs). Gli standard operativi che regolano gli operatori stranieri sono contenuti nelle Parti 91 e 129. La Federal Aviation Administration (FAA) è anche responsabile del programma International Aviation Safety Assessment (IASA), che valuta l’autorità di controllo del paese in cui l’operatore è registrato. Mentre l’emissione di FAA OpSpecs e il DOT FACP comportano processi separati con tempistiche che possono estendersi per mesi, avviare, eseguire e chiudere l’audit FAA IASA dell’autorità di controllo nazionale può richiedere anni.

“Possono volerci diversi anni solo per avviare il processo IASA, poiché è più o meno uno sforzo diplomatico basato su accordi bilaterali”, afferma Stulajter. “La FAA deve allocare risorse e budget federali per questo processo, quindi le valutazioni devono essere pianificate almeno con un anno di anticipo”.

Secondo Stulajter, la valutazione potrebbe includere una serie di azioni correttive, con requisiti specifici che variano in base al paese del certificato di operatore aereo del richiedente. L’accreditamento più elevato è per i paesi di “categoria 1”. Questa fase iniziale della domanda può durare un anno ed è essenziale avere sede in un paese di categoria 1, poiché solo gli operatori di tali paesi possono richiedere le specifiche operative della Parte 129 dalla FAA. Nel frattempo, il FACP del Dipartimento dei trasporti degli Stati Uniti serve meno come regolamentazione per le operazioni di trasporto aereo e più come licenza commerciale per operare come compagnia aerea negli Stati Uniti.

“Il FACP ci consente di operare da, verso o all’interno degli Stati Uniti con il nostro nominativo di chiamata e con i nostri aeromobili, a condizione che rispettiamo le specifiche operative della FAA Parte 129”, spiega Stulajter, osservando che l’ottenimento del FACP richiede in genere da alcune settimane a tre mesi.

Sebbene AirExplore abbia il suo FACP, il permesso impone la collaborazione con una compagnia aerea che detiene una licenza operativa FAA Parte 129 da un paese di origine di categoria 1. La Slovacchia, sede di AirExplore, non soddisfa ancora questi requisiti.

“AirExplore sta costantemente facendo pressioni sulle autorità slovacche e sul governo per avviare e sottoporsi a un audit IASA il prima possibile”, afferma Stulajter. “Una volta che la Slovacchia avrà ottenuto lo status di categoria IASA 1, crediamo che otterremo facilmente la nostra licenza Parte 129, poiché siamo già conformi a tutti gli altri requisiti”.

La fiducia di Stulajter nella capacità di AirExplore di ottenere l’approvazione per le operazioni Parte 129 è supportata dalle recenti certificazioni di sicurezza chiave da parte di autorità riconosciute a livello internazionale.

“Di recente abbiamo ottenuto la certificazione IATA IOSA e operiamo in un ambiente EASA, aderendo agli stessi standard degli altri operatori dell’UE”, osserva Stulajter. “Quando otterremo l’approvazione degli Stati Uniti, si allineerà con approvazioni simili che abbiamo già nel vicino Canada”.

Mentre AirExplore continua la sua ricerca di approvazione e con la Slovacchia potenzialmente vicina allo status di categoria 1, la compagnia aerea guarda avanti alla crescita. Ottenere questa certificazione aggiuntiva amplierebbe la potenziale base di clienti che AirExplore potrebbe servire con la sua flotta di aeromobili recentemente ampliata.

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