Le teorie ecologiche europee peseranno tanto sul trasporto aereo del vecchio continente. Meno teorie e più pratica chiede Willie Walsh

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E’ stato chiaro il direttore generale della IATA Willie Walsh oggi alla conferenza, che l’organizzazione del trasporto aereo mondiale ha in corso al Rome Marriott. L’Europa dovrebbe fare meno teorie ecologiche ed essere più pratica. Infatti non riesce a capacitarsi come può il vecchio continente mettere in atto delle direttive che porteranno solo a danni e non benefici.

Infatti se l’ecologia è nella testa dei vertici della UE, invece non mettere in atto da decenni il SES – Single European Sky, tuttora sta costando all’ambiente tanto. Perchè volare sull’Europa è una sciocchezza che vede missioni di CO2 del 15-20% in più. il tutto per le inefficenze di non averlo. Un SES già esistente, anzichè le logiche protezionistiche dei singoli stati tendenti a proteggere il proprio orticello portano a diseconomie nel come vengono gestiti i flussi. Questa è un cosa che viene da tempo ricordata dai top manager dei più grossi vettori e pure da A4E. Purtroppo la logica dei claim e dei gingle dell’ecologia non ha preso in considerazione questi temi, assolutamente di attualità e che potrebbero portare benefici assoluti già da tempo o da subito. Un SES non porta solo benfici all’ambiente, ma pure alle tasche dei cittadini europei. Da un lato gli aerei volerebbero di meno, consumerebbero di meno, scaricherebbero meno CO2 nell’atmosfera e l’end user , cioè chi compra il biglietto pagherebbe di meno.

Diversamente il refrain della UE sono le misure ecologiche, che all’opposto costeranno con gli attuali paletti posti nell’introduzione graduale dei combustibili SAF ben 174 milardi di €. Questo a fronte di un mercato che ha utili per 30 miliardi di €. E’ ovvio che i vettori non saranno così masochisti, generosi e stupidi da perdere tutti questi soldi, Bensì ribalteranno i costi a chi dovrà comprare i bigliettoi, che pagheranno di più in futuro i voli.

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