Lufthansa assumerà 10mila persone nel 2025. La cassa integrazione degli ex Alitalia prorogata fino al 31 ottobre

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Ci sarà un nesso tra la volontà di Lufthansa nel voler assumere 10mila persone nel corso di quest’anno e la proroga della cassa integrazione di chi e’ ancora parte di Alitalia SAI in AS? Questo non é dato conoscere.

L’annuncio di Lufthansa sulle assunzioni forse avrà un impatto sull’acquisizione del 41% di ITA Airways, che lunedi vedrà l’epilogo con l’iniezione dei 325 milioni di € da parte del vettore tedesco nel vettore tedesco per le azioni, due membri nel CdA e l’AD. Vedremo che accadrà in futuro.

Lufthansa vuole assumere almeno il 50% in Germania e il resto del mondo. Ci sarà qualcosa anche in Italia? Intanto ieri il Governo Italiano ha prorogato al 31 ottobre 2025 la Cassa Integrazione per 2118 lavoratori di Alitalia SAI in AS. Che accadrà dopo quella data? In quanti sono vicini al pensionamento e quanti sono ancora lontani? Intanto c’e’ soddisfazione da parte dei sindacati.

Questa e’ la nota di Uiltrasporti.

Alitalia in AS: Uiltrasporti, bene proroga cassa integrazione

Roma, 8 Gennaio – “L’accordo raggiunto oggi rappresenta un ulteriore importante passo in avanti nella direzione da noi da tempo auspicata”. 

Così in una nota la Uiltrasporti commenta la sottoscrizione, al termine della riunione appena conclusa che si è tenuta oggi al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,  della proroga fino al 31 ottobre 2025, della cassa integrazione straordinaria per i 2118 lavoratori di Alitalia in AS.

“La proroga, adottata mettendo in campo anche le risorse del fondo di solidarietà, permette di scongiurare il licenziamento. È necessario ora – continua la Uiltrasporti – arrivare ad una soluzione strutturale, che permetta l’attivazione di politiche attive e di riqualificazione per il reimpiego di questi lavoratori altamente specializzati, come inizialmente previsto dai piani di sviluppo di Ita Airways e delle altre realtà nate da Alitalia, soprattutto in questo anno giubilare. La nostra richiesta – conclude la Uiltrasporti – di proroga era dettata da necessità oggettive e motivata dal ritardo dello sviluppo dei piani industriali delle società di handling, volo e manutenzione che hanno ereditato le attività da Alitalia. Continueremo quindi a lavorare fino a quando non arriveremo ad un totale reinserimento nel ciclo lavorativo di tutti i lavoratori”.

Quindi cosa accadrà in futuro?

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