Joerg Eberhart é in sella di ITA Airways da mercoledi, da quando e’ stato legittimato a ricoprire quella posizione manageriale lasciata libera da circa un paio d’anni. Nell’ultimo corso ha avuto un Presidente esecutivo ed un direttore generale.

Ora, con la settimana entrante continuerà il suo lavoro iniziale, dove nei primi giorni dovrà dare una sua impronta ad un vettore, che dovrà cambiare la sua mentalità, da stand alone a quella parte di un gruppo, dove dovrà marciare allo stesso ritmo. In tutti gli ambiti aziendali ci dovrà essere la stessa musica, la stessa frequenza, lo stesso standard. Chi fa cosa non lo dovrà fare diversamente, ma sempre uguale, sia dal volo, che dagli altri ambiti.

Il 23 gennaio incontrerà i sindacati , scrive Leonard Berberi di Corriere.it . Le relazioni sindacali sono importanti, queste permettono di far capire chiaramente anche alla forza lavoro cosa si intende fare, oltre ad avere un contraddittorio.

Eberhart ha già incassato il favore di Anpac da Stefano De Carlo – segretario esecutivo – che ha detto “l’operazione ITA-Lufthansa ci da tranquillità per il futuro di chi ci lavora e chi ci lavorerà”. Poi continua ” il nuovo AD di ITA, Eberhart e’ una persona che stimiamo molto: avrà il compito arduo di dare una struttura alla compagnia e di far cogliere alla compagnia tutte le opportunità che rappresenta l’integrazione in un gruppo come Lufthansa”.

Eberhart parlerà con i sindacati di cio’ che vorrà fare e quello che a quanto pare é il suo pensiero e’ quello di un vettore snello già dalla prima linea di manager, per ottenere azioni e risposte in brevissimo tempo. Insomma estremamente agile.