
La compagnia aerea lettone fu la prima in Europa a ricevere Il CS300 della Bombardier, oggi Airbus 220-300. Questo accade a fine 2016 e ora festeggia la milestone del 50esimo aeromobile ad entrare in flotta.
Questo fatto e’ stato celebrato con l’apposizione di una nuova livrea preparata apposta per questo importante risultato. Sicuramente imprevisto una decina di anni fà, ma che con perspicacia e lungimiranza e’ stato raggiunto.
Certamente, AirBaltic puo’ essere considerato un vettore di nicchia, perche’ a parte la base di Tampere aperta recentemente, la sua origine e’ Riga in Lettonia e poi ha occupato gli spazi lasciati vuoti dalla scomparsa di vettori come Estonian Air e Lithuanian Airlines. Di conseguenza opera da Tallinn e Vilnius.
Ma poi gli attuali 50 aerei sono frutto di una crescita ponderata allo sviluppo di altri business come l’ACMI. Infatti il Lufthansa Group e’ arrivato a prolungare il contratto a suo tempo stipulato fino a 21 aerei con la contropartita del 10% di airBaltic di investimento nel vettore lettone.
Non e’ tutto “rose e fiori” perche’ di questi 50 aerei in flotta, ne ha al momento fermi 13 fermi tra manutenzioni programmate, ma sopratutto privi dei motori PW GTF , i quali sono nel ciclo di modifica delle parti della HPT affette da problemi di particelle metalliche prodotte durante il loro utilizzo.
airBaltic vuole arrivare a 90 aerei di questo tipo.