Anche in febbraio 2025 Airbus ha consegnato meno aerei rispetto alla Boeing. Infatti il costruttore europeo ha consegnato 40 velivoli, contro i 44 del costruttore americano.

Boeing nel febbraio dello scorso anno aveva consegnato 27 aerei, quest’anno sono cresciuti di 17 unità.

Il tipo di aereo che traina questa parentesi positiva per Boeing é il B737 MAX, poi a seguire le altre tipologie di velivoli in produzione. Il tutto nonostante il fatto che le consegne dei velivoli Boeing sono assoggettate alle verifiche di conformità da parte di FAA.

La spinta delle consegne da parte di Boeing trovano l’handicap futuro che ancora ha diversi processi di certificazione su nuove versioni tuttora in progress con grossi ritardi come il B737-7 ed il B737-10. Oltre al Boeing 777X. Questi sono grossi punti interrogativi per diversi fattori che vanno dalla pianificazione per il costruttore, ma in particolare per l’umore dei clienti costretti a revisionare i propri piani industriali gia’ diverse volte. Il tutto di traduce per Boeing in minori entrate rispetto a quelle a suo tempo oreviste e maggiori spese correnti per i programmi e per le penali da pagare.

Dal canto suo Airbus lamenta ufficialmente che la mancanza di diverse tipologie di accessori per i velivoli rallentano le consegne degli aerei. Quali? Parla di sedute per gli aerei ed i motori. Anche se c’é da evidenziare che i tempi si allungano perché i ritardi ci sono anche nell’attività di verifica dei velivoli da parte dei clienti. Un caso é quello di Emirates dove ad esempio dopo aver consegnato il terzo A350-900, che in realtá é il quarto realizzato per la sua commessa, il terzo sta ancora effettuando i voli ditta. Proprio ieri ha effettuato il terzo volo di accettazione da parte del cliente sui sette in totale effettuati. Unici giorni ad esempio sono trascorsi tra il secondo e il terzo volo del cliente. Il primo volo fu il 20 gennaio scorso. Emirates doveva ricevere una devina di A350 già nel 2025, ne ha avuti solo due.

Sul lato ordini vince invece Airbus, che nei dur mesi sono stati 65, contro i 41 di Boeing. In febbraio sono stati 13.

Entrambi i due produttori sono confidenti per il futuro ci saranno situazioni migliori, sia per l’aspetto consegne, che per gli ordini. Airbus vuole dare piu’ aerei ai suoi clienti e reputa febbraio un mese dove ancora i ritmi nell’anno sono lenti. Però, le cadenze delle produzioni sono e devono essere standard in tutti i periodi dell’anno. Meno aerei consegnati, significano alla fine minori entrate, oltre a tutti i costi da sopportare. Gli ordini si riflettono sulla capacità futura di consegnare. É noto che un ordine piazzato oggi, si tramuta che la prima consegna sara ben oltre l’inizio del nuovo decennio. Quindi tutto quanto di conseguenza é relativo, come i ritardi attuali nelle timeline che vanno da diversi mesi ad anche un anno.