Prima SNCF e poi Trenitalia ritornano da Milano a Parigi

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In questi giorni ripartono i treni diretti tra Milano e Parigi. La prima e’ stata SNCF con il TGV InOui e tre corse al giorno da oggi e domani e’ la volta dei Frecciarossa italiani. Se SNCF Voyageurs opera da Porta Garibaldi, Trenitalia partirà da Milano Centrale.

Come e’ noto la frana nella valle della Maurienne aveva bloccato i servizi ferroviari per causa di forza maggiore e c’era un servizio di autotrasporto.

Il tempo di percorrenza é di almeno sette ore, “la clientela é maggiormente francese” ci ha detto Caroline Chabrol – direttore generale di SNCF Voyages Italia. Quindi tutto ruota su quella equazione, chi compra arriva dalla nazione transalpina.

A questo il tipo di passeggero é giocoforza un leisure, non é business, forse nelle tratte intermedie. Tra la Ville Lumiere e La Madonnina sceglie il treno, qui compra sicuramente in anticipo e ha magari paura di volare. Oppure ha il problema del bagaglio. Purtroppo anche se il TGV InOui va a 320 chilometri orari di velocità massima, ancora buona parte della linea no permette quelle prestazioni piene e lo puo’ fare solo in Francia da Lione a Parigi e da Torino a Milano Centrale.

Abbiamo posto qualche domanda a aroline Chabrol, che gentilmente ci ha risposto e la pubblicheremo a breve.

Chi c’era oltre a Caroline Chabrol? Iniziamo dall’assessore alla mobilità del Comune di Milano Arianna Censi, l’Assessore ai trasporti e mobilità sostenibile Regione Lombardia Franco Lucente e S.E. l’Ambasciatore di Francia Martin Briens.

SNCF Voyages Italia ha rimesso quindi piede in Italia, la riapertura dei servizi su Torino e Milano sono solo una parte del suo disegno. L’anno scorso ha detto che in futuro vuole collegare altre città italiane con servizi domestici. Da Torino per Milano e Venezia e da Torino e Milano per Bologna, Firenze, Roma e Napoli. Chabrol ha dato questi dettagli.

Questi servizi ferroviari sono mirati ad una clientela che vuole vivere l’esperienza del viaggio, gradendo i paesaggi che vive dal punto di partenza a quello di destinazione. Nessuna concorrenza con l’aereo, il quale ha possibilità di collegare i due punti ben piu’ velocemente. Probabilmente il treno vuole continuare a giocare la sua partita attirando quei clienti che hanno paura di volare. Non dimentichiamoci che non sono pochi e su questo fatto ci giocano tanto le compagnie ferroviarie.

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