
In un articolo di Leonard Berberi di Corriere.it compare il fatto accaduto nella prima quindicina di aprile, dove Pegasus aveva inserito in vendita voli supplementari tra Istambul Sabiha Gokcen e Bergamo. Il vettore turco aveva fatto richiesta di deroga per poter operare piu’ frequenze rispetto a quanto e’ previsto dal bilaterale vigente. Ma ENAC ha respinto questa richiesta avanzata dal vettore turco. ENAC ha fatto riferimento all’attuale accordo vigente. Cosi e’ scritto al link:
Intanto, il vettore low cost Pegasus aveva venduto quasi 1800 posti, che poi ha dovuto cancellare.
Pegasus opera 600 voli al giorno con 118 aerei tra A320ceo/neo, A321neo e qualche B737-800. L’età media e’ di 4 anni e mezzo.
Non solo Pegasus aveva chiesto di poter volare di piu’. In totale secondo le fonti turche in mano a Berberi quotano a 33 i voli settimanali eccedenti all’attuale bilaterale, che ammette 11 destinazioni italiane. Il mercato tra Italia e Turchia vede quasi 4 milioni di posti, operati da soli vettori turchi. Oltre a Pegasus anche Turkish Airlines, AJet e Sunexpress. Turkish Airlines fa la parte del leone. Pegasus e’ numero due con voli su Bologna, poi Roma Fiumicino e Venezia. Ma nessuna eccedenza e’ stata autorizzata. Cosi Pegasus ha chiesto deroga per sei voli, anche questa e’ stata cassata.
I voli erano il PC1211 e PC1212 previsti nei giorni 1/2 aprile , 8/9 aprile e 15/16 aprile. A seguito del respingimento della richiesta di deroga Pegasus si e’ attivata nel trovare una soluzione alternativa per tutti.