
Anche Delta Air Lines si muove sulla questione dazi, indicando la possibilita’ di rinviare le consegne , perché non vuole pagare i dazi che verranno apposti.
Lo ha detto Ed Bastian – Presidente e CEO di Delta Air Lines.
Il vettore americano ha grossi ordini con il costruttore Airbus, vedi A321neo, A330-900neo e A350-900. Tutti questi aerei sono quelli che potrebbero essere colpiti dal rifiuto di prenderli in consegna per evitare di pagare tanti soldi in piu’.
Il giro di denaro in ballo non e’ di poco conto, infatti per compagnie aeree come Delta Air Lines dove gli ordini sono molto consistenti, l’apposizione delle custom fees al valore di transazione di ogni singolo aereo è molto significativo, specie se sono variate con questa entità.
A questo punto sono da considerarsi scenari molto critici per i costruttori aeronautici, lo è stato per Boeing , visto che giorni fà ha incassato il rifiuto da parte dei vettori cinesi circa la presa in consegna di aerei già pronti. In questo caso è Airbus che ha anch’essa molti contratti di fornitura di aerei e servizi verso gli USA, tutti questi con ogni singolo invoice ai quali vanno aggiunti i nuovi dazi.
Quali scenari, certamente è improponibile che un costruttore assorba tutto il costo del dazio per accontentare il cliente e non far sommare all’importo di vendita la nuova imposizione doganale. Ne va del margine di guadagno sulla commessa. Anche se puo’ “spalmarla” sui proventi da “after sales”. Ma tutto poi va ricalcolato. Da un lato è un problema perchè si tratta del fatto che il vettore non vuole prendere in carico l’aereo per non sborsare la quota parte di dazi non previsti. Allo stesso modo il costruttore ne perde a livello di budget di incasso stimato qualche tempo fà. E’ la storia “del cane che si morde la coda”, tutto è concatenato. Nessuno vuole perderci, ma se il costruttore non incassa, puo’ avanzare il fatto che l’aereo è pronto avendo soddisfatto contrattualmente gli obblighi previsti. Questo va moltiplicato per quanti sono i velivoli interessati al problema. insomma ognuno ha le proprie ragioni, ma anche i propri obblghi. C’è di mezzo il fatto che i budget “sballano” , non di poco e in qualche modo si deve rientrare…Come finirà?