
La stagione dei tornei Major di golf negli Stati Uniti prende il via ad aprile, inaugurando due mesi ricchi degli eventi più prestigiosi del panorama golfistico mondiale, che vedranno protagonisti i migliori giocatori e giocatrici su campi storici sparsi per tutto il Paese.
«Gli Stati Uniti rappresentano una meta d’eccellenza per gli amanti del golf, non solo per i veterani esperti e gli amatori alle prime armi, ma anche per chi cerca esperienze a 360 gradi attorno a una vacanza sul green — che si tratti di degustare vini locali e specialità gastronomiche, esplorare parchi e meraviglie naturali nei dintorni dopo una partita di 18 buche, o semplicemente godersi un po’ di meritato relax in una delle tante spa dei resort golfistici americani», ha dichiarato Fred Dixon, presidente e CEO di Brand USA, l’organizzazione di destination marketing degli Stati Uniti.
Come da tradizione, sarà il Masters Tournament, giunto alla sua 89ª edizione, a dare il via alla stagione: si svolgerà dal 10 al 13 aprile presso l’Augusta National Golf Club in Georgia. Seguirà il PGA Championship, dal 12 al 18 maggio, ospitato dal Quail Hollow Golf Club a Charlotte, in North Carolina. Infine, dal 12 al 15 giugno, sarà la volta dell’ U.S. Open Championship, che si terrà all’Oakmont Country Club a Oakmont, Pennsylvania, chiudendo così il calendario dei tornei Major maschili in terra statunitense per il 2025.
Anche per il golf femminile, la stagione dei Major negli USA inizia ad aprile con il Chevron Classic, dal 24 al 27 al Club at Carlton Woods a The Woodlands, in Texas. Seguirà U.S. Women’s Open , in programma dal 29 maggio al 1° giugno all’Erin Hills Golf Course a Erin, Wisconsin. Ultimo appuntamento prima del trasferimento dei tornei oltreoceano sarà il KPMG Women’s PGA Championship, che si disputerà dal 19 al 22 giugno al Fields Ranch East presso PGA Frisco, sempre in Texas.
Anche se i tornei principali si giocano per lo più su campi privati e riservati ai soci, negli Stati Uniti non mancano i campi pubblici di altissimo livello, dove gli appassionati possono cimentarsi con il gioco e magari costruire attorno al golf l’intero itinerario della vacanza.
TUTTI I CAMPI DA GOLF IMPERDIBILI NEGLI STATI UNITI
Qualunque sia la destinazione del prossimo viaggio golfistico negli USA, in ogni stato o regione si trova almeno un campo da non perdere assolutamente.
Il golf nel cuore del Nord-Est
Nel Nord-Est degli Stati Uniti, uno dei campi pubblici più famosi e impegnativi del Paese è senza dubbio il Bethpage State Park Golf Course, situato a Farmingdale, nella zona di Long Island, New York. Celebre per i suoi cinque percorsi da 18 buche regolamentari, tra cui il rinomato Black Course, questo campo ha ospitato tornei del calibro dello U.S. Open, del Barclays, del PGA Championship e, prossimamente, anche la Ryder Cup 2025, in programma dal 25 al 28 settembre. Oltre alla sua fama per la difficoltà tecnica, Bethpage è conosciuto anche per la sua accessibilità economica, con tariffe per un giro completo di 18 buche inferiori ai 100 dollari.
Trovandosi nei pressi di Philadelphia si può fare tappa al Morgan Hill Golf Course a Easton, in Pennsylvania, oppure dirigersi più a ovest verso il Skytop Lodge Golf Resort, situato tra i suggestivi Monti Pocono, ideale per fare escursioni o rilassarsi in riva al lago.
Nella regione del New England, meritano una visita il panoramico Sunday River Golf Club a Newry, nel Maine, immerso tra le Montagne Appalachi, il George Wright Golf Course a Boston, e Omni Mount Washington Hotel & Resort a Bretton Woods, nel New Hampshire.
Per chi ha accesso ai club privati, alcune tra le strutture più prestigiose del Paese sono il Sleepy Hollow Country Club a Briarcliff Manor, il leggendario Shinnecock Hills Golf Club a Southampton e l’Oak Hill Country Club a Rochester. In New Jersey: i due Trump National Golf Courses a Bedminster e Colts Neck, oltre al celebre Pine Valley Golf Club. Mentre in Connecticut meritano lo Stanwich Club a Greenwich, il Yale Golf Course a New Haven e il Country Club of Fairfield. In Vermont invece l’elegante Ekwanok Country Club a Manchester e l’esclusivo Eastward Ho! Club a Chatham in Massachusetts, con splendide viste sull’oceano.
“Golf Capital” e natura selvaggia del Sud
La Florida, ampiamente riconosciuta come la “Golf Capital of the World”, è una tappa imperdibile per ogni itinerario golfistico negli Stati Uniti. Il Sunshine State è considerato uno dei migliori stati americani per praticare questo sport e vanta il maggior numero di campi da golf in assoluto, con oltre 1.200 strutture.
Tra i campi pubblici più rinomati spiccano il TPC Sawgrass: Stadium a Ponte Vedra Beach, celebre per la spettacolare buca 17 par 3 su “Island Green”, firmata Pete Dye, Streamsong Resort con i suoi tre percorsi Red, Blue e Black a Bowling Green, il leggendario Blue Monster Course del Trump National Doral Miami e l’esclusivo Old Corkscrew Golf Club a Estero.
Anche gli stati limitrofi offrono esperienze uniche: in North Carolina, il suggestivo Tobacco Road Golf Club a Lee County – progettato da Mike Stranz – offre paesaggi sabbiosi, colpi ciechi e tratti spettacolari su un’ex piantagione di tabacco trasformata in cava. In Georgia, il Jekyll Island Golf Club propone tre percorsi da 18 buche e il Great Dunes, uno storico campo a 9 buche risalente al 1910. Il Mossy Oak Golf Club a West Point, in Mississippi, progettato da Gil Hanse, colpisce per il design minimalista che segue la conformazione naturale del terreno. In Texas, il Rawls Course a Lubbock – sede ufficiale delle squadre di golf della Texas Tech University – è un campo da campionato NCAA molto amato sia dai residenti sia dai turisti in cerca di sfide.
Chi preferisce l’esclusività dei club privati troverà proposte d’eccellenza: in Florida, spiccano Calusa Pines a Naples e il Trump National Golf Course a Jupiter ; in South Carolina, le meraviglie di Kiawah Island e Yeaman’s Hall a Hanahan; in Tennessee, gli eleganti Honors Course a Ooltewah e Holston Hills a Knoxville; infine, in Arkansas, l’esclusivo Alotian Golf Club a Roland.
Dal Midwest alla West Coast viaggio da sogno per ogni golfista
Lo stato del Wisconsin è una delle mete golfistiche più apprezzate grazie a campi di fama internazionale come Whistling Straits e Erin Hills, entrambi teatro di importanti tornei major. Da non perdere anche il Sand Valley Golf Resort, immerso in mille acri di dolci colline a Nakoosa, il panoramico Blackwolf Run a Kohler che costeggia il fiume Sheboygan, e il coloratissimo SentryWorld Golf Club, celebre per l’uso di aiuole fiorite come ostacoli naturali.
In Minnesota spicca Giants Ridge Golf & Ski Resort a Biwabik, a circa tre ore da Minneapolis, con due percorsi a 18 buche: Quarry e Legend. In Illinois, il pluripremiato TPC Deere Run si trova tra i fiumi Mississippi e Rock, nella zona di Quad Cities, mentre in Indiana, il French Lick Resort accoglie i golfisti con tre percorsi d’autore: il Pete Dye Course, il Donald Ross Course e il Valley Links Course, tra dislivelli spettacolari e design memorabili.
Tra i club privati più prestigiosi della regione ci sono TPC Twin Cities a Blaine (Minnesota), Muirfield Golf Club a Dublin (Ohio), sede del celebre Memorial Tournament fondato da Jack Nicklaus, e Olympia Fields Country Club, nell’area metropolitana di Chicago.
Esperienze di golf straordinarie tra onde, vigne e canyon
Spostandosi verso Ovest, la California vanta alcuni dei campi da golf più ricercati e scenografici degli Stati Uniti, incastonati in paesaggi da cartolina in località di straordinaria bellezza. Tra queste spicca Pebble Beach, una comunità costiera affacciata sulle coste frastagliate vicino a Carmel, nella penisola di Monterey Bay, dove si trovano alcuni dei campi da golf più belli del mondo.
I campi pubblici della zona comprendono il leggendario Pebble Beach Golf Links – probabilmente il più famoso campo dell’ovest – oltre a Links at Spanish Bay, Spyglass Hill, Peter Hay Golf Course e Poppy Hills. I campi privati rinomati sono l’esclusivo Cypress Point Club e i due percorsi del Monterey Peninsula Country Club (Dunes Course e Shore Course), oltre allo storico Del Monte Golf Course.
Altri campi californiani imperdibili sono Torrey Pines Golf Course a La Jolla (San Diego),Rams Hill Golf Club a Borrego Springs, Singing Hills Golf Resort a Sycuan a El Cajon, Marriott’s Shadow Ridge Golf Club a Palm Desert, e lo splendido Silverado Resort & Spa nella Napa Valley.
Nel Pacific Northwest, l’Oregon ospita il famoso Bandon Dunes Golf Resort, considerato uno dei migliori del paese, con cinque campi da 18 buche e due percorsi par-3 affacciati su una costa selvaggia e affascinante. In Washington, il suggestivo Gamble Sands a Brewster offre panorami spettacolari sul deserto e sulla costa del Pacifico. Per chi sogna il sole del sud-ovest, il Sedona Golf Resort in Arizona e il Ventana Canyon Golf and Racquet Club a Tucson offrono design da campionato circondati da paesaggi desertici. Infine, in Nevada, il Rio Secco Golf Club a Henderson nella Las Vegas Valley.
Golf tra paradisi tropicali: i migliori campi di Puerto Rico e delle Isole Vergini
Puerto Rico ospita numerosi campi da golf di alto livello, tra cui il Bahia Beach Resort & Golf Club, i campi River e Ocean del Wyndham Rio Mar Beach Resort, il Royal Isabela e il Championship al Grand Reserve Island. Inoltre, il Dorado Beach East Golf Club, parte della rete TPC, El Conquistador e il Flamboyan al Palmas del Mar Golf Club sono altri campi da golf da provare.
Tra i campi da golf più popolari da visitare nelle Isole Vergini Americane ci sono Carambola Golf Course di St. Croix, Reef Golf Course e Buccaneer Golf Course
Nuovi campi da golf nel 2025
Il 2025 ha già portato con sé l’apertura di nuovi entusiasmanti campi da golf in tutti gli Stati Uniti, offrendo ai giocatori e agli appassionati nuove sfide ed esperienze. E molti altri sono attesi entro la fine dell’anno.
In Florida, Cabot Citrus Farms a Brooksville ha inaugurato a gennaio due nuovi percorsi da 18 buche, Karoo e Roost, portando a quattro il totale dei campi disponibili nella struttura. A partire dal 1° luglio, l’estate vedrà l’arrivo de “The Dozen“ ad Arcadia Bluffs nel Michigan settentrionale: un campo da 12 buche composto da due mini-percorsi da 6 buche ciascuno – The North e The South – con tre par 3 e tre par 4. L’esperienza sarà completata da cottage per gli ospiti, un’area per allenamento e un clubhouse.
Nel Missouri, Big Cedar Lodge si prepara ad accogliere il suo sesto campo: Cliffhangers, un nuovo par-3 da 18 buche con distanze che variano dai 60 ai 165 metri. Affacciato sullo spettacolare paesaggio degli Ozark Mountains, sarà adiacente al celebre Tiger Woods’ Payne’s Valley regalando panorami indimenticabili tra cascate e natura incontaminata.
Nel Pacific Northwest, ad agosto sarà la volta di Scarecrow a Gamble Sands, Washington. Si tratta del terzo campo nella proprietà progettato da David McLay Kidd, già creatore del famoso Sands Course e del dinamico QuickSands (par 3, 14 buche). Scarecrow aggiungerà un nuovo tracciato da 18 buche, pensato come “fratello” dell’originale, non come sua replica.
In Georgia, il McLemore Resort lancerà il Keep l’8 settembre, un esclusivo campo da 18 buche costruito tra le nuvole in cima a Lookout Mountain, con cinque buche direttamente affacciate sul bordo della scogliera. Il campo sarà parte integrante dell’esperienza ospitale del nuovo hotel Cloudland, appartenente alla Curio Collection by Hilton.
Infine, in Colorado, un’antica fattoria da latte della famiglia Podtburg si trasformerà nella nuova destinazione golfistica Bella Ridge Golf, in apertura entro l’estate. Progettato dall’architetto Art Schaupeter, sarà il primo nuovo campo da golf dello stato in tre anni. Il progetto unirà radici agricole e passione per il golf in un paesaggio plasmato con cura, offrendo anche un’offerta enogastronomica e un ambiente ideale per eventi e incontri sociali.
IL GOLF A 360 GRADI CON ATTIVITÀ E CULTURA FUORI DAL CAMPO
Giocare a golf non significa solo passare tutto il tempo sui campi, ma anche godersi tutte le attività, le attrazioni e i punti di interesse culturale della destinazione che circonda il campo da golf.
Golf e vino: un binomio perfetto
Che si tratti di una vacanza all’insegna del golf sulla costa di Pebble Beach a breve distanza dalla Napa Valley o di una breve fuga di un fine settimana verso le lussureggianti colline della Willamette Valley dell’Oregon dopo un giro a Bandon Dunes, è probabile che nelle vicinanze ci sia una regione vinicola popolare o meno conosciuta da abbinare al viaggio di golf.
Sulla costa occidentale, nella California settentrionale, chi si cimenta con il golf in luoghi come Pebble Beach e Lake Tahoe può facilmente estendere il soggiorno con una visita alle vicine regioni vinicole di Napa Valley, Sonoma County e Mendocino. Percorrendo la scenografica Pacific Coast Highway verso sud, ci si addentra nella Central Coast wine region, un’area che si estende da San Francisco a Santa Barbara, comprendendo anche San Luis Obispo, Paso Robles e Santa Cruz. Qui il vino è protagonista con una grande varietà di etichette: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Zinfandel, Syrah e Merlot.
Chi gioca sul campo di Gamble Sands, nel nord-est dello Stato di Washington, potrà proseguire il viaggio verso sud per scoprire tre distretti vinicoli d’eccellenza: Yakima Valley, Tri-Cities e Walla Walla Valley. ashington è famosa per la produzione di Riesling, Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.
E per chi programma una tappa nei rinomati resort golfistici dell’Oregon, come Bandon Dunes o Tetherow Resort, è d’obbligo una visita nella Willamette Valley, conosciuta come la “Borgogna d’America” per i suoi pregiati Pinot Noir. La valle è anche terra di Pinot Gris, Riesling, Chardonnay e Syrah, e fa parte di una più ampia area vinicola che include anche il sud dell’Oregon e la Columbia Gorge.
Lo Stato di New York vanta alcune delle regioni vinicole più affascinanti della costa orientale, ideali per chi desidera abbinare il golf a degustazioni indimenticabili. I Finger Lakes rappresentano probabilmente la zona vinicola più celebre dello stato, nota per i suoi eleganti Riesling, Chardonnay e Cabernet Franc. Anche la regione della Hudson River Valley produce varietà simili, con l’aggiunta occasionale di Pinot Noir, mentre la zona vinicola di Long Island si distingue per i suoi blend in stile Bordeaux e Sauvignon Blanc. Tra i percorsi enologici di questo stato sono da coprire l’Upper Hudson Wine Trail, la Lake Erie Wine Country, il Niagara Wine Trail e la Long Island Wine Country.
La Virginia è una delle gemme nascoste del vino americano, con regioni vinicole distribuite tra i paesaggi montuosi dei Blue Ridge, le rive della Chesapeake Bay, la costa orientale e l’area di Hampton Roads. I vitigni simbolo di questo territorio includono Chardonnay, Cabernet Franc, Merlot, Vidal Blanc e Viognier, perfetti da scoprire dopo una giornata sui campi da golf immersi nella natura.
Per chi gioca nei campi da golf delle zone centrali e meridionali del Texas, nei dintorni di Austin o San Antonio, il consiglio è di esplorare la vivace Texas Hill Country Wine Region. Questa regione vinicola emergente ha registrato una crescita straordinaria negli ultimi anni, portando il Texas a diventare il quinto produttore di vino degli Stati Uniti. Un’occasione unica per abbinare sport, scoperta e gusto.
Bourbon & Whiskey Trails
Per scoprire le radici profonde del Bourbon e del Whiskey americano durante il soggiorno sportivo, i migliori Stati da considerare sono Kentucky, Tennessee, Texas e Virginia. Ognuno di questi luoghi custodisce distillerie, bar storici e musei dedicati alla cultura del whiskey.
In particolare, il Kentucky Bourbon Trail racconta la storia del Bourbon nello stato attraverso un affascinante itinerario che include ben 46 distillerie aperte al pubblico per degustazioni e tour. Anche l’American Whiskey Trail celebra il patrimonio storico del whiskey negli Stati Uniti e, sebbene si concentri principalmente sul Tennessee e sul Kentucky, ci sono diversi Stati che hanno legami storici con la produzione di whisky negli Stati Uniti, tra cui la Pennsylvania, la West Virginia e lo Utah.
Spa & Wellness
Molti resort golfistici statunitensi offrono servizi spa e percorsi benessere dedicati sia ai golfisti che ai loro accompagnatori. Alcuni di questi luoghi sono vere e proprie oasi pensate per rigenerare corpo e mente dopo una giornata sul campo.
I resort di Pebble Beach sono tra i più rinomati per chi cerca una perfetta combinazione tra golf e trattamenti wellness. Dall’eleganza dell’Inn at Spanish Bay alla bellezza naturale di Spyglass Hill, ogni struttura offre un’esperienza memorabile. Per chi sogna un contesto esotico, le Hawaii rappresentano la cornice ideale: il Four Seasons Resort Hualalai sull’Isola Grande è una tappa irrinunciabile per chi vuole unire paesaggi mozzafiato, golf di alto livello e relax totale. Altri resort che meritano un posto nella lista dei migliori per l’abbinata golf e spa includono il suggestivo Big Cedar Lodge a Ridgewood, Missouri, lo storico Torrey Pines a La Jolla, California e l’elegante Kiawah Island Golf Resort nella South Carolina.
Avventura e relax
Numerosi parchi statali e nazionali si trovano a breve distanza in auto dai campi da golf e dai resort; alcuni campi sono addirittura situati all’interno dei parchi, come Bethpage State Park a New York e il Torrey Pines in California, prolungando la scoperta della destinazione anche fuori dai campi. Il Sand Hollow Resort nello Utah è proprio accanto al Sand Hollow State Park, dove i visitatori possono guidare i fuoristrada sulle dune di sabbia del parco, mentre allo Zion National Park, a breve distanza in auto, ci si può perdere nelle meraviglie dell’esplorazione degli incredibili panorami dei Narrows e dei sentieri escursionistici di Angels Landing.
I resort di golf in California, South Carolina e Florida regalano una fuga sulla spiaggia, mentre i campi da golf in destinazioni come il Colorado hanno alcune delle migliori opportunità di escursioni con le Rockies Mountains come sfondo panoramico. Gite in barca, kayak, nuoto, pesca e molto altro ancora possono stupire gli atleti in destinazioni golfistiche lacustri come Arcadia Bluffs nel Michigan, Whistling Straits nel Wisconsin e Edgewood Tahoe in California.
Come risparmiare su una vacanza all’insegna del golf negli Stati Uniti
Organizzare un viaggio all’insegna del golf può comportare costi importanti, soprattutto se si viaggia in compagnia di amici o in famiglia. Tra green fee, spostamenti, alloggi e attività extra, ottimizzare il budget è fondamentale per vivere un’esperienza completa senza rinunce. Ecco alcuni suggerimenti per godersi il meglio del golf negli Stati Uniti… risparmiando.
Scegliere la stagione giusta: la “shoulder season”. Pianificare una vacanza golfistica durante i mesi di aprile o maggio, oppure settembre e ottobre può rivelarsi una mossa intelligente. In questi periodi, fuori dai picchi stagionali, i prezzi tendono a diminuire sensibilmente e si possono trovare condizioni meteo ideali per giocare. Meno folla, più convenienza e campi in ottime condizioni.
Attenzione all’orario del tee time. Anche l’orario in cui si gioca può influenzare il prezzo. Molti golf club adottano tariffe variabili in base all’ora del giorno, ai giorni della settimana e alla stagione. I cosiddetti twilight rates, ovvero le tariffe per il tardo pomeriggio o la sera, sono spesso più economiche rispetto a quelle delle ore centrali della giornata. Se possibile, privilegia i giorni feriali ed evita weekend e festività, quando la domanda è maggiore e i prezzi più alti.
Sfruttare offerte e pacchetti speciali. Alcuni campi da golf offrono promozioni vantaggiose, come sconti per la prenotazione di più giri, replay gratuiti o a prezzo ridotto dopo la prima partita, o persino pacchetti con giri illimitati in determinati periodi dell’anno. Vale la pena controllare le offerte attive prima di prenotare.
Prenotare con anticipo conviene. Organizzare tutto in anticipo: voli, hotel, escursioni, consente spesso di ottenere le tariffe migliori. Inoltre, se si è flessibili sulla posizione dell’alloggio, si può risparmiare scegliendo strutture al di fuori dei centri urbani principali, dove i prezzi tendono a essere più alti.
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