ITA: Joerg Eberhart chiarisce le strategie. Più vendite. Più lungo raggio. No Malpensa

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In una intervista rilasciata a Leonard Berberi di Corriere.it , l’AD e DG di ITA Airways Joerg Eberhart, ha fatto un quadro generale e di come sta evolvendo la situazione del vettore, senza meno aver ripercorso tutto quella che fu la strada per arrivare al risultato finale. Il tutto con una assoluta pacatezza, ragionevolezza, sensibilità, professionalità e coerenza. Il tutto grazie alla sua esperienza dal lato operativo , gestionale e commerciale. Non parla di Alitalia.

https://www.corriere.it/economia/trasporti/aerei/25_maggio_11/ita-airways-il-ceo-eberhart-voli-di-lungo-raggio-sinergie-e-produttivita-cosi-possiamo-fare-utili-f2391a3a-54f1-4113-97df-41c7f15e5xlk_amp.shtml

L’oggi e il domani

A poco più di tre mesi dalla sua entrata in campo come AD e DG in ITA Eberhart, descrive ITA Airways come un bel vettore, sorprendente nei risultati, più in certi casi del previsto. Anche se deve crescere nei processi e perfezionarsi in un mondo fortemente in evoluzione come situazioni generali e nelle vendite.

Eberhart crede che ITA debba avere più lungo raggio per crescere in redditività e permettere di aumentare il medio e corto raggio. Più vendite, porteranno a maggior stabilità finanziaria.

I numeri economici

3,1 miliardi di entrate , un EBIT positivo da 3 milioni we 227 milioni di € di perdite. Questi inumeri del 2024 per ITA Airways. “Ma il profitto e’ possibile” dice Eberhart al giornalista nel suo ufficio di Fiumicino.

Nuovi voli

Cinque almeno sotto le destinazioni a lungo raggio nel mirino di Eberhart, tutte tra Nord America, Sud dell’Africa e Asia. Il tutto per migliorare le tre ondate della giornata. La prima é molto buona, le altre due sono sottoutilizzate. Quelle da incrementare per ITA Airways.

Esclusa l’Oceania

Non abbiamo gli aerei, c’e’ la concorrenza delle mediorientali, ammette che sia un mercato perso.

La produttività della flotta

Il lungo raggio é OK, il corto e medio raggio deve volare e produrre di piu’. Ma c’e’ il problema dei motori insorto nella fine del 2024, anche su aereirecentissimi da poco consegnati.

Linate e gli slot

Eberhart dice che non tutti erano produttivi, ma nel cederli i vettori vedi KLM e easyJet stanno facendo concorrenza diretta.

No Malpensa

Per Eberhart i voli con un hub non sono mai stati produttivi e la situazione contingente non permette con la sua flotta di 100 aerei di avere due hub. Malpensa richiede voli di alimentazione per eventualmente funzionare.

Roma e la quarta pista

Per Roma che considera l’hub ideale, serve piu’ capacità per gestire più flussi, una quarta pista sarebbe l’ideale.

Come sara’ il 2025

Forse la situazione internazionale, il versante USA e il cielo unico europeo che in Lufthansa Group costa il 10%. Poi le varie ed eventuali.

La questione lavoro

Eberhart vuole mantenere un luvello di costi basso per avere utili, che si scontrerà con le pretese dei sindacati di avere salari più pesanti. Ma il pensiero di Eberhart e’ crescere anche in forza lavoro per fare piu’ soldi e permettere poi di dare qualcosa di piu’ in cambio. In particolare se i passeggeri crescono, le vendite aumentano, i prezzi dei biglietti hanno valore di ricavo piu’ importanti. Tutto é assolutamente concatenato.

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