L’aeroporto di Bologna continua ad investire. Tre minuti con Enrico Postacchini

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A margine di un evento in aeroporto a Bologna, per il completamento dell’area dei nuovi controlli di sicurezza con le macchine Fast2check di Cassioli Group. É stato un momento oer parlare velocemebte di come si sta evolvendo lo scalo bolognese con Enrico Postacchini – Presidente Aeroporto Guglielmo Marconi S.p.A.

Quale é la novità per l’aeroporto di Bologna?

Intanto oggi completiamo la linea dei controlli di sicurezza per l’accesso alle sale d’imbarco.

Quali benefici?

La prerogativa e’ velocizzare i controlli di sicurezza e abbiamo già avuto ottimi riscontri dagli utenti quando operavamo con una parte di macchine nuove e altre vecchie. Da oggi sono tutte nuove. Questo ci permetterà di gestire al meglio la Pasqua e i ponti di Aprile e tutto il picco dell’estate rispetto a quella dello scorso anno. Sappiamo che i cantieri sono fastidiosi e invasivi quando sono all’interno del terminal , ci vorrà ancora qualche anno di pazienza, anche in virtu’ dell’incremento degli spazi aldila dei controlli di sicurezza che gia abbiamo inaugurato qualche tempo fà.

Lo sviluppo infrastrutturale e’ fondamentale per l’aeroporto di Bologna?

E’ fondamentale e speriamo presto di festeggiare insieme l’apertura del nuovo parcheggio multipiano, qui prospicente all’uscita del terminal dove la metà dei posti auto sarà già fruibile da questa estate. Andiamo per step e quindi ogni mese contiamo di chiamarvi per dare conto dei risultati acquisiti.

Quali novità a breve?

Controlli ai gates e imbarchi , come anche la VIP Lounge che saranno oggetto di nuovi cantieri nel corso dell’estate crediamo che saranno meno impattanti di quello che fu lo scorso anno il cantiere che oggi inauguriamo dei controlli di sicurezza.

Quindi vi aspettate minori disagi nei momenti di picco?

Certo, un aeroporto deve gestire i flussi con una vivacità come nelle variabili previste che possono pregiudicare l’iter giornaliero della infrastruttura. Ma questo fa parte della fruibilità. Ci auguriamo che nuovi flussi di traffico possano giovare di questi nuovi strumenti. É indubbio che stiamo crescendo. I dati di traffico di febbraio e marzo mostrano che stiamo crescendo. Quindi dobbiamo attrezzarci di conseguenza.

L’aeroporto di Bologna si conferma la porta dell’Emilia Romagna e non solo?

Beh. Per l’Emilia Romagna é facile esserlo. Non ci sono ora strutture adatte ad accogliere piu’ passeggeri di quelli che accolgono se non in una misura appena superiore.Quindi oggi svolgiamo anche un ruolo di assorbimento anche di altri. Ma bisogna fare investimenti. E’ quello che stiamo facendo, invece altri purtroppo non lo stanno facendo.

Comunque ha orizzonti anche fuori regione?

Beh, la nostra catchment area é noto che gravita su Veneto, Lombardia e sul Centro Italia. Non é solo Bologna, ma può essere anche in parte l’aeroporto di Firenze. Ma poi sapete benissimo che tutte queste mete come la Romagna sono collegate con navette o da ferrovia che così garantiscono la differenza di questa infrastruttura. Essere qui piuttosto che altrove fa la vera differenza. Grande merito a tutto lo staff e al management, ma pero’ siamo in un’area veramente fortunata. Ci mancherebbe.

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