Ieri é avvenuto il decollo commerciale di Global Airlines con il suo Airbus 380-800. Ha volato da Glasgow a New York JFK. L’operatività é stata garantita da Hi Fly.
Il volo
E’ decollato da Glasgow come HFM380 alle 11:34 ed e’ atterrato nella Grande Mela alle 12:54 dopo 6 ore e 20 minuti di volo.
Quanti passeggeri
Il volo é stato operato con la formula di un volo a domanda con le vebdite su una piattaforma di un tour operator. Non era possibile farlo tramite i normali canali previsti di vendita globale cone i GDS. A bordo Flightradar24 riporta che vi erano 95 passeggeri. Calder di The Indipendent parla di 170 viaggiatori.
L’aereo
Come e’ noto il velivolo é un A380-800, uno al momento in flotta, un ex China Southern, che da quella configurazione ha subito recentemebte una ridefinizione stilistica con tutto quello che richiama esteticamebte il nuovo vettore sia esteriormente, che internamente. Ma nella sostanza sono rimasti i 506 posti della precedente versione con il vettore cinese. La configurazione é di F8C70Y428 e null’altro di diverso, perché ristrutturazioni piu’ complesso avrebbero richiesto tempi e costi diversi tra documentazione di modifica e materiali.
L’impressione di Simon Calder
Molto pacata é l’imoressione di Simon Calder , il travel correspondent del quotidiano inglese The Independent. Secondo Calder quello che ha vissuto é ben diverso da quelli che erano gli annunci di Asquit il giovane patron dell’azienda, cioé far rivivere i tempi passati dell’aviazione. Anche se dalle parole del giornale inglese esce un feedback da “senza infamia e senza lode”.
Quale futuro per Global Airlines?
Dopo i due voli, si vedrà, un “who knows” é stato scritto nell’articolo di Calder. Si vedrà perché l’aerolinea in realtà é ancora una paper airline. Infatti i voli ora sono in ACMI da Hi Fly, che ha tutta la parte operativa per operare, che non ha Global Airlines a livello di certificazioni.
L’aspirazione di Asquit é di volare tra Londra Gatwick e New York JFK, ma non ha slot in mano per operarli, più altre autorizzazioni, cosa non da poco specie verso gli USA con i requisiti del DOT.
Il progetto prevedeva aerei con interni molto premium e non come l’attuale. Tanti aerei e tante rotte per un modello upscale di volato. Lontano da quello che é oggi l’aereo utilizzato e da cio’ che offre il mercato. Infatti si punta ad una diversificazione con multipli prodotti per tutte le tasche. Chi paga poco vola con una sistemazione cheap, chi paga molto il contrario.
Il progetto prevede a regime diverse decine di Airbus A380. Ci riuscirà a realizzarlo?
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