Bologna continua a crescere come città. L’aeroporto fa la sua parte con investimenti. Cinque minuti con Nazareno Ventola


L’Aeroporto di Bologna guarda al futuro e la recente nuova dotazione di equipaggiamenti per i controlli di sicurezza con tecnologia tomografica sono un chiaro esempio di investimento per essere al passo con il futuro. Non solo di questo, abbiamo avuto modo di parlare con Nazareno Ventola – AD e DG di Aeroporto G.Marconi SpA di Bologna.

Come si posiziona l’aeroporto di Bologna con questo investimento tecnologico?

Come tecnologia siamo sostanzialmente nella “Champions League” dei controlli di sicurezza, perché in Italia abbiamo Roma e Milano, poi c’é Bologna. Per noi é parte di una tappa di percorso che prenderà degli anni nel quale vogliamo trasformare la faccia del nostro aeroporto e l’esperienza dei nostri passeggeri.

All’interno state rinnovando i gate?

Si, i gate della parte Schenghen sono in corso di ampliamento e riqualifica. Abbiamo dallo scorso ottobre reso disponibili nuovi spazi per le sedute per l’attesa e ora stiamo riqualificando i gate e le aree di imbarco. Al momento ne abbiamo riqualificati 5 su 9 nel corso di quest’anno, fase per fase, Una riqualifica sia funzionale, sia estetica, per migliorare l’esperienza del passeggero con nuove aree migliori dal punto di vista estetico e funzionale. Più sedute e laboriamo anche in quell’ambito per migliorare i nostri servizi.

I primi tre mesi li avete chiusi con un +10%, che e’ stato piu’ o meno quello del 2024. Quali forecast ci sono a livello locale, ma anche globale?

A livello locale per quanto riguarda l’estate iniziata da poche settimane, per la summer sappiamo di avere la capacità di picco ridotta rispetto all’anno scorso. Però le compagnie aeree si sono riposizionate in maniera piu’ uniforme con gli slot nel corso della giornata. Quindi le nostre attese, considerando che abbiamo una capacità ridotta per tutta l’estate e per tutto il 2025 di raggiungere sostanzialmente i livelli di traffico del 2024. Quindi poco sotto gli 11 milioni, abbiamo fatto 10,8 milioni l’anno scorso, pensiamo di arrivare allo stesso livello nel 2025.

A livello generale, diciamo, sicuramente la situazione geopolitica e il tema dei dazi, noi dobbiamo ancora capire che effetto ha sulla domanda, perché non sono elementi in termini teorici positivi sulla propensione al viaggio, sulla propensione alla spesa. In questo momento non ci sono segnali concreti, anzi noi cerchiamo di essere ottimisti, perche’ l’Italia dopo il Covid ha avuto una ripresa più veloce di altri mercati e di altri paesi. Lo ha dimostrato una migliore resilienza, pero’ dobbiamo vedere nei prossimi mesi, se questa ipotesi sarà suffragata dalla realtà.

L’aeroporto di Bologna non é solo per la citta’, l’Emilia Romagna, ma pure per la sua catchment area?

La catchment area dell’aeroporto di Bologna raggiunge quasi 11 milioni di persone e oltre alla Regione Emilia Romagna, prende anche pezzi della Toscana, Marche, sud del Veneto. Quindi un’area ampis e strategicamente importante per l’Italia e noi siamo giustamente un aeroporto della Regione Emilia Romagna. Però siamo anche l’aeroporto di un’area più vasta ed importante dal punto di vista turistico e produttivo dell’intero paese.

C’é una riscoperta del traffico business dopo il Covid, dopo essere stato trainato dal leisure?

C’é stata una ripresa sicuramente e questo l’abbiamo visto anche dall’effetto delle compagnie aeree dal loro betwork che volano sugli hub hanno riposizionato le frequenze che c’erano prima del Covid. Quindi questa e’ stata una ripresa piu’ lenta rispetto al segmento lowcost. Però e’ stata una ripresa importante. Quindi é chiaro che il traffico business risulta essere piu’ sensibile al ciclo economico. In questo momento non vediamo delle flessioni. Ecco, poi ripeto siamo vigili, perché la situazione dal punto di vista generale, che e’ un situazione in evoluzione.

Probabilmente anche il traffico é assoggettato al ritardo degli arrivi degli aerei alle compagnie aeree, problemi ai motori , etc?

Si, in effetti parlando con le compagnie aeree e’ quello che ci dicono. Cioé Il tema principale per loro é che non hanno abbastanza aerei per il momento, aspettano le consegne di aerei…

…apparentemebte sembra strano?

Si, sembra strano , ma i realtà proprio c’é un problema di offerta di capacità derivata dalla mancanza di aerei.Chiaramente noi siamo in fondo nella catena. Prendiamo atto di quello che ci dicono le compagnie aeree. Intanto lavoriamo per sviluppare la nostra parte.

Intanto dal discorso che dicevamo di business precedentemente l’ottimo risultato di fatturato del 2024 della Fiera di Bologna , che ha superato quella di Milano, e’ importante?

Si indubbiamente l’area di Bologna sta crescendo dal punto di vista dell’attrattività turistica, l’attrattività di business. Banalmente vedevo una notizia sugli acquisti di case da parte di stranieri, che e’ un fenomeno nuovo per Bologna che non c’era in precedenza.

A livello di leisure o business?

Più leisure, persone arrivate per turismo, anche per business arrivati a Bologna negli ultimi anni e si sono innamorati della citta’ e ora decidono di comprare. Un fenomeno che avviene da tempo a Milano, piuttosto che a Roma. Oppure a Firenze. Tipicamente leisure su Firenze. Ma e’ un segnale che di sta vedendo anche su Bologna.

Il fatto che l’Agenzia Meteorologica Europea da Londra sia ora a Bologna, ha portato qualche centinaio di famiglie e tutto il loop collegato di traffico per lavoro?

Si, Bologna sta diventando sempre più una città internazionale, sia per il turismo che e’ arrivato e per gli organismi europei che sono arrivati. Quibdi noi siamo al centro di una area ricca con una proprnsione importante per il viaggio. Dobbiamo fare la nostra parte.

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