Il mercato deciderà sull’assetto degli aeroporti dell’Emilia Romagna. Lo ha già fatto….

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In Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna da qualche settimana si susseguono le interpellanze per conoscere lo stato di avanzamento della legge sul riordino aeroportuale in Regione.

Cosa si sta facendo

Semplicemente, la Regione Emilia Romagna ha dato incarico alla Fondazione ITL , come ha già detto l’Assessora Irene Priolo per preparare uno studio che in base a tutte le variabili dia un quadro di indirizzo su come procedere. Ovviamente é auspicabile che si tenga conto di quello che vuole il mercato e cioé le compagnie aeree. In quanto sarebbe come fare “i conti senza l’oste” quando chi paga e ci rimette sui mancati guadagni sono proprio i vettori e “loro sono poi quelli che fanno il bello e cattivo tempo”.

I problemi sono Parma e Forlì

Il mercato sta penalizzando questi due scali, ma lo sta facendo perché per entrambi la sopravvivenza é sempre stata difficile. I politici guardano al loro problema e cercano una soluzione politica, ma che spesso non va d’accordo con il mercato. La situazione venuta a crearsi a Parma é particolare e con un futuro poco roseo, visto che una parte del CdA in quota UPI si e’ dimesso. I tempi stringono per la sua sopravvivenza. Si spera di ricevere dei voli oggi attestati a Bologna, reclamando la sua saturazione che non c’é. Ma allo stesso modo non si tiene in considerazione che i vettori non spostano “in quattro e quattr’otto” i voli dalla sera alla mattina. Stante il fatto che sono i vettori a decidere, in quanto hanno il rischio economico assoluto sul proprio business. Sempre Irene Priolo ha ricordato ad uno degli interpellanti, che la Regione Emilia Romagna ha finanziato con 12 milioni di € l’allungamento della pista con fondi europei fino a questo momento ancora non spesi.

Forlì, anch’esso gestito privatamente, qualche tempo fà il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma aveva consigliato una cessione a titolo gratuito a Aeroporto di Bologna SpA del 30% della F.A. Srl, che gestisce l’aeroporto forlivese. I proprietari attuali da tempo sono alla ricerca di investitori e contatti ci sono stati in tal senso.

La via proposta dagli interpellanti é anticipare la legge per stringere i tempi e creare un accordi forte tra gli scali. Tra questi tre sono privati e uno pubblico in parte e pure quotato in Borsa.

Rimini in crescita

Nel frattempo Rimini con il prossimo arrivo di Routes Europe 2026 dal 17 al 20 maggio 2026 riceverà da Apt Servizi la somma di 3 milioni di € per una operazione di marketing e promocommercializzazione su tutti i vettori stranieri che operano sull’aeroporto.

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