
Lunedi scorso le attività di volo della compagnia aerea russa Aeroflot somo state sospese con la cancellazione di decine di voli , non per problemi tecnici , ma per un attacco hacker che ha colpito la struttura IT del vettore.
Hacker bielorussi
Chi ha fatto l’attacco sarebbero stati hacker bielorussi, nonché un collettivo hacker russo dal nome Silent Crow. I voli soppressi perlopiu’ erano sul territorio nazionale.
Ma l’azione non ha solo colpito l’operativo voli, si é invece concentrato nelle parti interne del sistema informatico aziendale. Gli attaccanti hanno detto di aver tolto e distrutto molte parti. Oltre ad essersi impossessati di dati sensibili.
A questo punto é da comprendere con quali possibilità gli intrusi hanno avuto accesso facile al sistema informatico aziebdale di Aeroflot. Oltre al fatto che sembra diventar chiaro che queste azioni si verificano sempre piu’ spesso. Quindi é lecito domandarsi quale livello di protezione esiste e quali azioni vengono messe in atto al fine di limitare gli attacchi e la possibilità di prevenirli.
Nessun effetto sull’Italia
Come é ben noto nessun effetto ha colpito l’Italia per quanto concerne i voli perché Aeroflot non può più operare sul nostro paese per conseguenza dell’embargo messo in atto dopo l’inizio del conflitto russo ucraino.