
I tre giorni di sciopero degli assistenti di volo della compagnia aerea canadese AirCanada é diventato un ginepraio in particolare per quest’ultima. Insomma tra passeggeri in giro per il mondo, riprotezioni non accettate, ordini del governo di ritornare a lavorare disattesi, il personale all’estero che non riesce a rientrare. Insomma un problemone. In realtà servirebbero altri aggettivi.
Perché hanno scioperato
Tutti gli assistenti di volo, tolta una minima parte non si é presentata alla chiamata per il loro volo previsto perché reclamano migliori condizioni economiche in relazione al lavoro da compiere.
Cosa ha fatto il Governo Canadese
Semplicemente già il primo giorno ha ordinato agli scioperanti di ritornare al lavoro sospendendo di fatto le agitazioni. Il tutto minacciando multe e altro. Il risultato é che non e’ cambiato nulla. Tutti si sono rifiutati di obbedire agli ordini inpartiti dal corrispondente Ministro del Lavoro a Ottawa.

I passeggeri bloccati all’estero oppure in ogni dove
Ovviamente , visto il periodo dell’anno, non favorevole per le riprotezioni, ma c’e’ dell’altro, il numero dei passeggeri Air Canada in attesa di partire dal Canada o viceversa raggiungerlo come destinazione finale o in transito é diventato notevolmente difficile, se non impossibile.

Le mancate riprotezioni da oltre 120 vettori
Secondo il The Independent inglese la compagnia aerea canadese avrebbe dichiarato che oltre 120 vettori non si sono rese disponibili per far viaggiare i passeggeri che avevano in mano un biglietto Air Canada. Ma se veniva chiamato un agente di viaggio ad esempio in UK immediatamente usciva la proposta di viaggio al modico prezzo di 1000 UK pound a testa. Ma il problema era che le proposte formulate per esempio per volare con Virgin Atlantic e Alaska comportano uno stop negli USA e serve a questo punto l’ESTA con tutte le sue implicazioni che sotto data diventa una sorta di cosa impossibile. Cosi leggete qui

Le diverse legislazioni
Per chi viaggia dal lato Canada verso EU o UK non spetta nulla come comprnsazioni, rebooking, pasti , pernottamenti, etc. Dal lato opposto deve concedere tutto. Quindi per chi é dal lato Canada per forza aspetti a tue spese e non parti, ma lo farai quando possibile. Oppure spendi soldi di tasca tua per viaggiare. Diversa e’ la legislazione inglese o comunitaria europea che concede tutto.

Quanti passeggeri sono stati affetti dallo sciopero
Si parla di 140mila passeggeri al giorno da moltiplicare per tre. Oltre ai voli cancellati il giovedi e la dubbia situazione odierna di ritorno alla normalità.

Quali sono le nazionalità dei passeggeri
Air Canada é la compagnia aerea di bandiera del Canada. Ma in realtà la sua ridotta popolazione come stato vede che a bordo degli aerei c’e’ una quota minoritaria di canadesi , poi ci sono un po’ di stranieri delle diverse nazionalita’ tra asiatici, europei e centro/sud americani. Ma lo zoccolo duro e’ chi ha passaporto blu con stampigliato “United States of America”. E’ qui il problema , sia dal lato europeo ad esempio , che quello nord americano. Perché questo? Semplicemente sia Montreal e Toronto, dove le città americane occupano il market share dei voli nella maggior parte hanno almeno 50 destinazioni tra città principali, medie o piccole servite ogni giorno da voli anche plurigiornalieri. Insomma Air Canada possiamo dirla e’ la quarta aerolinea dopo le tre majors americane a fare trasporto aereo di statunitensi che volano abroad. Forse e’ difficile crederlo ma la cruda realtà é questa.

Il personale all’estero
Pare che vi sia molto personale Air Canada che ha a difficoltà a rientrare, cosi si legge sui canali social di associazioni professionali.

I voli da e per l’Italia
Tutti sono stati cancellati