
Se fino a due settimane fà, gli aerei fermi erano maggiormente Airbus 220-100, Airbus 220-300 e Airbus 320neo. Ora a stare fermi sono pure gli Airbus 321neo.
A partire dal 26 agosto
Il 26 agosto l’Airbus 321neo EI-HXD alle 05:40 é atterrato a Roma Fiumicino proveniente da Accra come AZ853. Da quel momento non ha più volato.
Il 2 settembre é stato il turno del gemello con le marche EI-HXB che da Riyadh come AZ839 e’ atterrato alle 7:23 e da allora anche questo aereo non si é più mosso.
Qualche problemino sulla Roma-Dubai

La Roma-Dubai e’ una delle rotte che recentemente ha sofferto le cancellazioni del 27,29 e 30 agosto. Poi e’ ritornata regolare.
Negli ultimi giorni e non solo ci sono sempre una decina di voli cancellati sul medio raggio , a volte sono di meno.
Tel Aviv ferma
Nonostante i due aerei ora a terra, c’e’ anche il fatto che non si vola su Tel Aviv fino a novembre , dove con due o tre voli al giorno servono almeno 1 o 2 aerei. Da far contraltare la cosa che la mancanza della Roma-Tel Aviv non fa arrivare almeno 3 o 4 milioni di € mensili come fatturato da transiti o punto a punto.
L’uso sul nazionale ed europeo per la carenza di aerei

Questa situazione di aerei a medio raggio fermi o noleggiati. Non dimentichiamo i 4 A320-200 dati in ACMI a easyJet. Bene, in questi ultimi tempi si osserva che gli A321neo operano non solo su Cairo, Accra, Dakar, Riyadh , Jeddah e Dubai. Ma pure sull’Europa tipo Parigi, Amsterdam, Barcellona, Madrid, Zurigo, Francoforte, Bruxelles, Monaco, Atene e Sofia. Ma pure sul nazionale, anche se raramente,
Meno male che oltre a Tel Aviv non si vola a Lagos. Ma pure su Amman o Beirut come ci diceva l’ex DG Andrea Benassi in passato. Oppure il fatto che Kuwait City non ha dato i volumi di advance booking che ci si aspettava e l’impossibilità di volare a Mosca, altro mercato adatto a questo Gioiellino
Eberhart aveva detto che 8 aerei fermi fino al 2030 era fisiologico
Qualche tempo fà a fine inverno l’AD Joerg Eberhart aveva notiziato sul fatto che anche ITA Airways aveva aerei caratterizzati da un invecchiamento precoce nei motori su A220 e A320neo. Il tutto sebbene per questi ultimi fu a suo tempo scelta l’opzione conservativa di farli spingere meno per farli durare di più. Per intederci da 27mila libbre a 24mila libbre per i PW1527 a PW1524. Ma questo e’ stato un paliativo e i problemi si sono poi mostrati. Anche perche’ in realtà si pendava di esserne esenti. La Ditta aveva detto che il limite temporale nelle criticità era il mid2021. Poi esteso come mid2024. Quindi sono iniziati i classici metodi dei cambi motore frequenti, dove non e’ una pratica efficace per diversi fattori a partire dal disaccoppiamento dei motori nell’impatto della gestione economica delle fasi di manutenzione, l’impegno di risorse finanziarie non pianificate per la remunerazione della ditta esterna nei cambi motore. Poi i tempi morti di fermo macchina per l’esecuzione di queste attività, anziche farlo volare. Oltre al fatto che rimuovi e installa i motori non é una best practice. Se si puo’ evitare é meglio. Ma ad estremi rimedi, si deve farli per forza.

Sta di fatto che da 8 aerei in media fermi ora siamo a quasi se non il doppio. Se questi sono i chiari di luna fino al 2030. La cosa non e’ rosea.
Chi gli altri aerei fermi
A220-100 EI-HLC/MVA
A220-300 EI-HHK/HHL/HHN/HHO/HHP
A320neo EI-HJD/HJE/HOC/INA/IND/INE.
A320-216 EI-EIC
In manutezione di routine:
A220-100 EI-HLE/MVE
A320neo EI-HOF