
Un paio di settimane fa BRA – Braathens International Airways AB aveva manifestato l’intenzione di chiudere nel lasso temporale di un annetto la divisione charter con A319 e A320 e restituirli. Cio’ e’ accaduto ieri sera con una nota delle 23:20, con la messa in bancarotta della società, insieme a BRA Braathens Crew AB e gli aerei hanno terminato di volare.
Senza soldi
Molto laconicamente la nota stampa dice che le società sono state poste in bancarotta per la sopravvenuta mancanza di sufficiente liquidità. Il progetto aziendale previsto non ha dato i frutti sperati.
Circa 200 dipendenti senza lavoro

Sempre nella nota stampa si legge che i dipendenti delle due società perderanno il lavoro e verranno posti sotto la protezione sociale degli aiuti previsti per chi in Svezia perde il lavoro.
Il business nel travel leisure, ma con difficoltà non previste
BRA International Airways AB era stata fondata nel 2022 e la volontà era quella di mettersi al servizio dell’industria delle vacanze in Scandinavia offrndo gli aerei A319 prima e poi anche A320 ai tour operator per collegamenti aerei verso i sunspot raggiungibili nelle 3/4,5 ore di volo. In inverno verso capitali europee o ski route verso le Alpi principalmente. Ma i ritardi nel ricevere gli aerei e qualche altra difficoltà, forse anche di un mercato gia’ ampiamente presidiato e di dimensioni piu’ piccole rispetto ai paesi cebtro europei hanno portato a non ricevere i risultati sperati dal business plan. Forse anche il post covid molto rallentato nei viaggi in Scandinavia.
La flotta solo Airbus 320 family

La compagnia aerea aveva fissato il suo core business pensando a voler operare con A319 prima e poi A320. Due del primo modello da 144 posti ricevuti in estate 2023 e tre del secondo da 180 posti avuti tra fine 2023 e l’estate 2024.
Continua il ramo ACMI con ATR72

Il marchio BRA non sparirà, infatti la società BRA Braathens Regional continuerà il suo business di ACMI per vari vettori come SAS e Austrian con una flotta di 17 ATR72.