Lo schema che sarà utilizzato per il futuro delle rotte sottili di ITA Airways e’ chiaro, trovare aerei con capacità adeguata per raggiungere destinazioni regional italiane come tipo Rimini o Verona. Ma potrebbero essercene qualcun’altra in piu’. Ma la volonta’ e’ quella gia’ in uso in altri vettori del Lufthansa Group. Quindi con wetlease su aerei a turboelica o jet.

Non Air Dolomiti

Il vettore o i vettori che faranno questo lavoro sono in via di ricerca per trovare da loro quella capacita’ ma Joerg Eberhart – CEO di ITA Airways esclude che sia Air Dolomiti, lo ha detto chiaramente nella conferenza stampa di ieri sia direttamente che a margine.

Secondo Eberhart Air Dolomiti e’ nata per fare feeder su Francoforte , Monaco e Zurigo. I realta’ sta anche sostituendo la Lufthansa Express che non esiste piu’, oltre a coprire i guai che stanno colpendo gli A320neo di Lufthansa che andranno avanti come per ITA Airways ancora molti anni.

Un costo industriale molto alto

Oltre al fatto che Air Dolomiti ha un costo industriale molto alto e il conseguente volato ha valori molto piu’ elevati di quello che e’ il provente che arriva dalla vendita dei biglietti su un punto a punto nazionale italiano o parte di un qualcosa di cumulativo sull’estero. Ergo serve cio’ che costi meno.

La soluzione sara’ un altra

Non e’ escluso che si utilizzi gli stessi modelli e vettori che operano gia’ per Austrian , Lufthansa o Brussels Airlines. Ovvero airBaltic o BRA. Forse la seconda piu’ che la prima.