TAP é contenta del 2025. Scommette su TAP for Biz

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In una chiacchierata con Davide Calicchia – market manager Italy, Greece,Croatia, Slovenia, Israel and Turkey per TAP Air Portugal abbiamo analizzato l’andamento del mercato Italia anche in relazione al Giubileo e altre ed eventuali, vedi situazioni geopolitiche e cambiamenti inattesi del mercato.

Come e’ andato il 2025, tenendo il conto che l’Italia ha in corso l’effetto Giubileo?

Benissimo, anche perché quello che temevamo con il Giubileo, ovvero uno spazio inferiore per le vendite Italia verso il nostro network non si e’ verificato e quindi abbiamo potuto vendere di più.

Quindi e’ andata meglio per voi?

Si, perché si é tradotto in un aumento leggero dei documenti e ancor meglio e’ salito il revenue. Questo, e’ accaduto sia sulle vendite dirette e indirette. Cioe’ specie in quedt’ultimo segmento l’indiretto significa che le agenzie di viaggi hanno venduto tanto e per questo vi ringrazio, ragazzi!

Questo risultato e’ giunto anche a fronte di iniziative?

Si, il risultato e’ stato possibile grazie all’aver stimolato il mercato con eventi. Il risultato e’ stato che si e’ tradotto in vendite. Quindi ci hanno seguito.

Cio’ vuol dire che il vostro posizionamento funziona?

Lo hai detto tu, ma su questo non posso essere che d’accordo con quello che hai detto.

La vostra fortuna e’ aver sfruttato un posizionamento geografico sui flussi verso Su America e a seguire Caraibi e Centro-Nord America?

Si e’ vero, abbiamo tenuto e siamo cresciuti, ma e’ anche aumentata la concorrenza.

Dove?

In particolare sul Nord Atlantico dove TAP non ha una storia molto importante. Ma che negli ultimi anni ci ha portato a crescere molto bene. Poi anche sul Brasile, perché é inutile prenderci in giro. Dove ci sono stati vari vettori che hanno aperto delle rotte, ci hanno sicuramente portato via dei passeggeri, peró andando a guardare i numeri anche sul Brasile siamo cresciuti in maniera molto piu’ netta del totale che prima dicevo riferito all’Italia. Cosi come il market share sui 13 aeroporti dove noi voliamo e’ aumentato di 7 punti arrivando a quasi il 37%. Quindi vuole dire che su 10 passeggeri, 3,7 hanno volato con TAP sui 13 aeroporti che noi voliamo in partenza da Lisbona. Quindi sono un po’ sorpreso , ma contento e questo alla fine giustifica un po’ tutte le azioni che abbiamo fatto, che alla fine hanno convinto i nostri aventi di viaggio a continuare a considerare la TAP su certe destinazioni, in primis il Brasile, USA, Canada, Portogallo e Africa.

Per TAP su quelle che sono le vendite Italia, qual’é la suddivisione tra dirette e indirette?

Per il nostro paese, per TAP siamo al 25/30% sulle dirette e cioe’ il consumer. Invece il restante le indirette ovvero B2B. Devo dire che l’Italia e’ il oaese che ha il peso maggiore sul B2B. Gli altri sono 50 e 50. Oppure 49 e 51. Noi variamo tra 30 e 70 o 33 e 67. Ovviamente percento.

Ci sono state variazioni sulla tipologia di passeggero, mi riferisco ai blocchi tra business travel, leisure o VFR?

Devo dire che non ci sono stati grossi scostamenti, anche se il VFR e’ cresciuto in maniera importante a causa di un nuovo prodotto VFR con condizioni molto aggressive e alla fine ha pagato molto verso paesi cone Senegal, Accra in Ghana. Ma anche lo stesso Brasile abbiamo implementato delle condizioni e tariffe che ci hanno permesso di acquisire market share.

Se parliamo di Sud America, c’e’ ancora traffico sul Venezuela visto che e’ uno dei vostri scali serviti plurisettimanalmente?

Si, c’e’ un po’ di traffico che origina anche dall’Italia o vice versa, ma i volumi sono veramente molto bassi.

Il mercato da un momento all’altro muta e si sposta variandolo e quindi questi risultati lo dimostrano?

Si, come siamo cresciuti nell’ambito VFR, lo stesso risultato lo abbiamo avuto in quello seamen, cioe’ i membri di equipaggio delle navi che si spostano da una parte all’altra del mondo. Siamo cresciuti nelle TMC e anche nei consolidatori. Invece abbiamo penato un po’ con i tour operators a livello di volume. Alla fine però ci siamo ritrovati in un risultato positivo in tutti i campi.

Dove avete venduto di più?

Le destinazioni più vendute sono state Brasile, Stati Uniti, Portogallo. Noi abbiamo circa il 70% dei nostri passeggeri italiani, che sono beyond e cioe’ proseguono. Il 30% sono quelli che si fermano in Portogallo. Ma a chi viaggia oltre Lisbona cerchiamodi proporre un prodotto che si chiama Portugal Stopover che permette fino a 10 notti di stop a Lisbona. E’ gratis a qualsiasi tariffa che il passeggero compra. Quindi e’ un modo in piu’ per visitare il Portogallo.

Un modo anche per dare linfa e cioe’ income economico al Portogallo?

Esattamente.

Continuate a costruire programmi dedicati per le aziende?

Si, qui abbiamo il nuovo prodotto TAP for Biz cge si dirige a tre segmenti:

  1. il MICE cioe’ congressi ed eventi,
  2. il budiness travel dove ci sono la compagnia aerea di mezzo, le aziende, ma pure l’agenzia di viaggio che fa da intermediario, un gioco a tre,
  3. Poi le piccole e medie aziende, che si possono iscrivere nel sito TAP Corporate dove e’ un programma di cashback basato sui soldi e non sulle miglia. Questo valore si matura con il venduto e permette di essere scontato in ancillare, upgrade e biglietti.

Quindi anche su questo vogliamo fare delle azioni di push di vebdita che poi andremo a comunicare al mercato. Nei mesi di novembre e dicembre faremo advertising a Roma e Milano per spingere questo prodotto. Ha una logica farlo dove la gente si sposta di piu’ e sopratutto in questo periodo.

La flotta TAP e’ un prodotto moderno in continua mutazione e rinnovamento?

Si, abbiamo recentemente ordinato 10 nuovi A320neo e 10 A321neo. Questi aerei arriveranno tra il 2025 e il 2028. E’ un segnale questo al mercato che questo vettore continua ad investire. L’attuale flotta A320neo family ha 2,5 anni di età e quella A320ceo invece ha 16 o 17 anni, ma e’ stata recentemente aggiornata negli interni. In questo modo gli aerei piu’ anziani escono, sostituiti da questi aerei nuovi in arrivo. Fermo restando che la flotta rimarrà a 99 aerei. I nuovi aerei ci permettono di avere piu’ posti. Ad esempio l’A331neo che arriverà passa da 203 a 220 posti. un 10% circa in più e le nuove cappelliere Airspace che permettono di stivare i bagagli in verticale. In questo modo si puo’ offrire dal 30% al 50% di posto in piu’ per i bagagli come offerta. In questo modo i voli partono in orario rispetto agli altri perché evitano i litigi tra passeggeri su dove stivare i bagagli.

Possiamo dire che con questi nuovi aerei date una mano all’ambiente?

Assolutamente si, perche’ con i nuovi aerei, consumano meno e quindi l’impatto ambientale e’ migliore. Oltre a tutte le altre attività per essere resiliente.

Con tutte queste novità quale sarà il futuro?

Il Los Angeles vola anche d’inverno. Tenete conto che e’ partito quest’anno e doveva essere stagionale. Ritorna il volo per Cancun e stagionale rimane solo d’inverno e poi viene sospeso nell’estate. Non ci saranno invece novità per l’Italia, l’estate avrà i soliti 103 voli diretti dai 6 scali. Piu’ tutti gli avvicinamenti di ITA Airways e di Access Rail. Lisbona sta pensando a nuove destinazioni, ma servono gli aeroplani per farle quando arriveranno.

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