
Non é un gioco da ragazzi il mestiere del trasporto aerei, c’e’ chi diceva che se si vuole perdere soldi piu’ velocemente non e’ il casinò il luogo giusto, ma il trasporto aereo. easyJet sta investendo 60 milioni di € sulle nuove basi di Milano Linate e Roma Fiumicino per operare in regime di remedy taker le rotte in passato operate da ITA Airways e che l’acquisizione da parte di Lufthansa e’ stata la misura compensativa per fare l’accordo. Per easyJet e’ stata la via per accedere a due mercati ricchi , quello del city airport milanese e della città eterna. Ma tutto ha un prezzo, anche di perdite nei primi tempi.
Quali i numeri dell’andamento dell’operazione remedy taker per easyJet

Leonard Berberi su Corriere.it, ieri con un articolo specifico ha spiegato lo stato dell’arte in cui si trova ora easyJet. Un piano molto particolare, quello di easyJet, articolato e che denota il fatto che nel trasporto aereo per raggiungere un target a 3/5 anni servono spalle forti.
Infatti secondo i numeri dichiarati da easyJet servono 60 milioni di € per operare i voli obbligati su diverse città europee. Di questi sono statii 23 milioni di € per la stagione estiva 2025 e 34 milioni di € per la stagione invernale 2025/26. 8 gli aerei impiegati, cinque a Milano Linate e Roma Fiumicino.
Tre anni di remedy taker , poi gli slot saranno suoi

I tanti milioni di € investiti e quelli che ha messo anche in conto di perdere saranno la merce di scambio nell’estate del 2028 di fare cio’ che vorrà delle decine di coppie di slot a Milano Linate e Roma Fiumicino. Insomma un investimento a tempo, che costa all’inizio e che poi frutterà soldi. Ecco il fatto del concetto del perché nel trasporto aereo si devono avere i soldi in tasca e non sperare di riaverli nel giro di qualche mese.
Quanto valgono gli slot e quanto costerà ad easyJet

Se sono 60 i milioni di € investiti nel primo anno tra aprile 2025 e fine marzo 2026, altrettanti almeno dovrà metterne in campo per l’anno a venire. Il tutto ha un prezzo fisso e quasi invariabile. Vuoi perche’ deve pagare i costi del noleggio degli aerei a ITA Airways per volare parte delle rotte. Anche questo era previsto nell’accordo di remedy taker. Ma poi il plus sarà che nella primavera 2028 avrà in mano un contovalore da 150 milioni di €.
Come stanno andando le rotte

Ovviamente sono in perdita, e’ normale che lo siano. Il tempo per raggiungere il break even e’ significativo, almeno 18 mesi. Non sono rotte tipiche per una lowcost/budget, mai easyJet le avrebbe attivate senonché vi fosse un qualcosa di economicamente superiore di ritorno stimato a monte rotte. Mai avrebbe fatto partire innaltri tempi per esempio una Milano Linate – Francoforte. Quindi secondo Berberi stanno perdendo, secondo i dati in suo possesso, -2,6 milioni di € proprio per la rotta tra Milano Linate e Francoforte. Piu’ di un milione per la Milano Linate – Bruxelles e un milione sulla Milano Linate – Vienna. Perdono in complesso un po’ di meno da Roma: Francoforte -800mila €, Zurigo -700mila, Bruxelles -300mila e Monaco -100mila €.
Quindi le spalle larghe finanziariamente servono proprio a questo. Il concetto e’ il fine di una sostenibilità finanziaria prevista nel globale e che non sia a priori una insostenibilità finanziaria. Proprio in questi giorni lo spegava un top manager di un aeroporto del nord Italia. Mai si deve sostenere investimenti, dove i risultati economici positivi non siano previsti.
Costi ma anche guadagni dalle altre rotte

easyJet ha un rateo di rotte obbligate da remedy taker di poco piu’ del 50% del globale, il resto poteva aprire cio’ che voleva nei limiti del decreto Linate e degli effettivi slot ricevuti, non proprio ottimali per via delle finestre temporali fisse ed invariabili su Milano Linate da combinare con quelle delle destinazioni finali. Insomma un vero gooco ad incastro come un puzzle. Da queste ha potuto abbattere le perdite che sta sostenendo per le “rotte obbligatorie”. Un domani, ribadiamo, dal 2028 dall’estate potra’ fare cio’ che vuole.
Quanti aerei in wet lease da ITA Airways

Tre aerei piu’ uno di backup per non andare in penale e’ stato quello che ha dato ITA Airways a easyJet sulla base di Milano Linate per l’estate 2025. Scendono a 3 per l’inverno 2025/26, sempre con la formula di 2 piu’ uno di backup. Anche questi hanno un costo fisso calcolato grossomodo in base ai tempi operativi effettuati volo per volo.
I costi e poi i guadagni

Possiamo dire che le spalle larghe servono perche’ quando si calcola e si mette in campo una operazione del genere, si pianifica l’operativo e in base alle ore di volo necessarie si calcola l’effettivo valore del rischio finanziario. Ovvio, che la scelta ricadrà su rotte che prima o poi producano effetti positivi. Nel caso delle rotte obbligate, le deve operare, non ci sono vie d’uscita. Ovvio, che nel 2028 avra’ mano libera su tutto quello che ha in mano.
Chi poteva essere l’outsider
Non ha avuto concorrenti al momento che ci fu il bid per il remedy taker. Era il giusto business solo per lei, altri outsider come Volotea o Wizz Air non erano della cosa per la loro natura di business o non volevano rischiare e porre risorse finanziarie in altri investimenti. Forse Vueling o Transavia con il senno di poi.