Il futuro é già ora e l’Airbus Flexrotor ne é una chiara testimonianza di tecnologia unita alla semplicità. É un UAS – Unmanned Aerial System tattico. É senza pilota comandabile da remoto. É leggero, solo 25 chilogrammi di peso, versatile e interessante. Non ha bisogno di piste, é un VTOL e decolla ed atterra verticalmente. Il suo range di impiego é diversificato e va dal campo civile al militare. L’elevatissima autonomia che permette ad Airbus Flexrotor di volare anche fino a 14 ore. Un chiaro esempio in questo video

Facilità d’impiego

Ciò che richiede questo UAS VTOL – Vertical Take Off and Landing tattico di Gruppo 2 è un’area di 12 ft (piedi) x 12 ft. Ovvero 3,7 metri per 3,7 metri. Insomma, il nulla cosmico. É assolutamente inimpattante . Non richiede investimenti assurdi per aree preparate di grandi dimensioni. Può essere ovviamente su una piccola piattaforma a terra oppure a bordo di un naviglio, anche sottile.

Un largo range di utilizzo 

La parte sommitale quando é pronto al decollo contiene un elemento intercambiabile mediante una rapida manovra di sgancio e aggancio dove ci sarà il carico utile, chiamato payload, il quale può avere i sistemi giusti che servono all’impiego desiderato che sia di natura ambientale o altro. Ovviamente anche militare, oltre che a quelli civili. Tutta altissima tecnologia contenuta in poco spazio.

Quali missioni può compierIl range di missioni è ampio:

ISTAR ovvero Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconaissance.

Guerra marittima , quindi missioni SigInt – Signal Intelligence, guerra elettronica, communication relay.

Ricerca e soccorso (SAR) intutti gli ambiti.

Impieghi per il sociale che vanno dalla sorveglianza antincendio, missioni umanitarie, controllo delle frontiere.

Applicazioni civili come studio per l’agricoltura di precisione, rilevazioni sui territori come mappatura, osservazione a distanza della fauna selvatica e studi sul mare.

Una dimostrazione è visibile in questo video

Quali tipi di payload

Il range di opzioni è diverso e può ospitare al suo interno anche sensori elettrottici, anche infra-red. Questi sono allocati nella parte sommitale quando a terra, nella parte frontale quando vola in assetto orizzontale. La intercambiabilità è rapida per il mezzo di un sistema di sblocco e blocco automatico che ne garantisce fissaggio e alimentazione. Il loro peso è nel valore massimo di 8 chilogrammi, circa 1/3 del totale.

Una eccellente flessibilità e semplicità di impiego

L’Airbus Flexrotor é spinto da un semplicissimo motore endotermico a due tempi di 28 centimetri cubici. É collocato nella parte posteriore in prossimità dell’elica bipala in composito. Il solo canale di scarico è l’elemento esteriore visibile. É di bassissimo impatto acustico.

É di facilissima manutenzione come interventi tecnici da eseguirsi e lunghissima vita operativa tra un intervento e l’altro. L’autonomia di missione è fino a 14 ore continuative.

Le dimensioni

A fronte di due metri di lunghezza, ha ali dispiegabili di 3 metri, che funzionano anche in supporto o una falsariga di carrello di atterraggio. Il diametro del rotore bipala è di 2,2 metri. É parzialmente assemblabile e il tutto si stiva in un contenitore che può essere comodamente trasportato da una vettura Station-Wagon.

Le capability operative

La velocità operativa massima é di 140 km/h. Quindi in relazione all’autonomia può partire ad esempio da Bologna e arrivare a Roma, operare per alcune ore e rientrare. Può operare fino a 1300 metri dal suolo, quindi oltre 4000 piedi di quota. Di fatto un soggetto che diventa invisibile ad occhio nudo, viste le dimensioni di 2 metri abbondanti tra lunghezza e apertura alare.

L’integrazione con elicotteri

L’Airbus Flexrotor può operare come piattaforma remota e interloquire anche con mezzi aerei. Di recente una dimostrazione è avvenuta in Spagna dove la Marina Spagnola ha operato con un elicottero Airbus H135 con il quale si è interfacciato. Come allo stesso modo è possibile con un NH90.

Il progetto

L’Airbus Flexrotor e’ stato sviluppato da Aerovel, società americana fondata nel 2006 dal Dr. Tad McGeer e acquisita nel gennaio 2024 da Airbus Helicopters. 

Airbus Helicopters nel mondo UAS

Oltre al prodotto Flexrotor, la Airbus Helicopters propone al mercato il VSR700, un UAS sulla base di un elicottero senza pilota che ha la possibilità di essere una piattaforma multimissione comandata da remoto. Un’altra opportunità di impiego in un segmento diverso rispetto al Flexrotor. Allo stesso modo una diversificazione di prodotto.