
Si è conclusa l’istruttoria del Garante per il mercato e la Concorrenza – AgCm che riguarda Ryanair. A scriverlo è un articolo di ieri di Leonard Berberi pubblicato sul Corriere della Sera. Si legge che rischia una maximulta che varia tra i 500 milioni e il miliardo di €.
Perchè Ryanair rischia di essere multata pesantemente

Secondo Agcm avrebbe sfruttato la sua posizione dominante sul mercato. Per questo rischia che il 22 dicembre il verdetto sia di condanna al pagamento di questa maximulta.
Infatti sembra che con la sua posizione dominante abbia impedito al trade cone agenzie di viaggio classiche dettaglianti e le OTA – Online Travel Agency di ostacolarle in diversi modi per spingere il mercato a comprare sul suo canale diretto di vebdita e non con l’offline richiedendo il riconoscimento facciale o il blocco automatico delle prenotazioni. Il modus operandi non permetterebbe il confronto dei prezzi e altre azioni determinate ad ostacolare e spingere a prenotare sul suo sito. Per l’antitrust, i contratti di distribuzione con le agenzie de viaggio sarebbero squilibrati.

Il procedimento fu avviato nel settembre 2023 e solo ora sono arrivati alle battute finali.
Ryanair risponde punto su punto

Nell’opporsi ad un procedimento ha prodotto un documento da oltre 200 pagine che risponde punto su punto a quanto viene obbiettato. A partire dai blocchi di sicurezza che sarebbero intesi per bloccare e respingere le frodi. La compagnie aerea sostiene di offrire tariffe più basse e di non essere obbligata a stringere accordi con le agenzie di viaggio. Contesta la posizione del Garante circa un modo dominante di porsi oerchè non tiene conto della concorrenza globale. Secondo quanto scrive il Corriere, la compagnia aerea dice che l’Agcm si sarebbe macchiata di una grave “mistificazione dei fatti” sposando la posizione delle agenzie di viaggio. Al Garante sul suo tavolo sarebbero giubte decine di “memorie” da parte di tour operators. Tutte denunciano gli ostacoli nella vendita dei biglietti di voli Ryanair.