Non solo gli aerei vengono demoliti. Anche tanti elicotteri per ottenere parti di ricambio

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La mancanza di parti di ricambio si fa sentire anche nell’ala rotante, quindi parliamo di elicotteri e non solo per gli aerei, ovvero l’ala fissa.

Al recente European Rotors 2025 tenutosi meno di un mese fà a Colonia , parlando con chi propone al mercato parti di ricambio usate e ovviamente certificate, c’è stato confermato che è fiorente anche in questo ambito la pratica dell’acquisto di elicotteri efficienti e dismessi per vari motivi , i quali vengono poi demoliti. A seguire diventano sorgenti di parti di tipo A e B, che vengono poi vendute.

Un fenomeno difficilmente quantificabile

Non è noto il numero degli elicotteri che vengono demoliti, in quanto c’è una minor informazione su diversi eventi come : consegne, passaggi di proprietà, radiazioni e demolizioni. A differenza dell’ala fissa dove le flotte sono censite su web, per l’ala rotante è un pò più difficile avere una situazione puntuale su tutto.

Anche i ritardi della supply chain favorisce le demolizioni

Non solo il fatto che gli elicotteri invecchiano e quindi vengono radiati e demoliti. L’elicottero ha il vantaggio rispetto all’aereo pressurizzato , che non avendo questa problematica ha una vita potenzialmente più lunga. Ma, dopo il Covid-19 anche in questo ambito, parliamo dell’ala rotante, si mostra sempre più evidente la difficoltà di ottenere parti nuove con consegne nei tempi. Quindi, in mancanza di ciò, si provvede cercando sul mercato se vi sono parti di ricambio disponibili con documentazione. Questa situazione favorisce il fatto che si acquistino elicotteri e vengono demoliti con la rimozione delle parti riutilizzabili e vengono riciclati i materiali metallici e compositi.

Com’è il fenomeno. C’è tanta domanda

Parlando con una persona che si occupa della vendita di parti di ricambio per un importante società che ha in magazzino tantissime parti impiegabili su diversi tipi di elicotteri dei maggiori costruttori, ci dice che il mercato è florido e c’è tanta richiesta. In particolare da dopo la pandemia,il fenomeno dei ritardi nelle consegne delle parti di nuova costruzione ha subito dei ritardi. Così come per quelle riparate. La mancanza di componenti dei sottoassiemi per la costruzione di un qualsiasi item o per la riparazione fa allungare i tempi. Anche per la mancanza di certi metalli nobili per la loro fabbricazione.

A livello economico a seconda di qual’è la domanda , anche il prezzo si adegua e se la domanda è importante tutto lievita. Ovviamente per ogni parte c’è una valutazione sul suo stato di vita. Anche questo influisce sul prezzo. Lo stesso dicasi sul tipo di rapporto tra cliente e fornitore. Come pure se la consegna avviene ad effetto immediato o con data concordata nel futuro. Così come per il nuovo, il fattore tempo sulle condizioni economiche ha un valore molto importante.

Quale tipo di elicottero

Il tipo di velivolo è indifferente, non c’è una preferenza, lo si fa a seconda di quello che si rende disponibile sul mercato. Molte parti inventariate possono essere impiegate su diversi tipi di elicotteri, anche dei vari costruttori. Quindi si demolisce ciò che si rende disponibile sul mercato. L’elicottero sulla sua vita utile come cellula, a differenza dell’aereo pressurizzato ha il fatto proprio che la sua struttura non subisce lo stress dovuto a compressione ed espansione. Quindi ha una vita meno stressante, anche se a differenza sono le vibrazioni a creare l’invecchiamento di un elicottero a confronto di un aereo.

Si seguono tutte le normative

Ovviamente, per la demolizione di un elicottero, come lo è per un aereo , si seguono tutti i dettami previsti. Ovvero con l’impiego di personale certificato e seguendo le procedure e normative previste in materia per l’esecuzione, gestione e certificazione dei materiali provenienti da questi velivoli. Ciò che non è compatibile poi viene riciclato come metalli, compositi, carburanti e fluidi.

Dopo la manutenzione/riparazione/modifiche. Un altro segmento per operatori specializzati

Nel passato, l’ambito tecnico principale era quello del MRO – Maintenance – Repair – Overhaul. Poi pian piano si è sviluppato il segmento del part out and scrap che richiede investimenti a diverso spettro, ma che necessita anche di tecnici per le attività riguardanti i velivoli e le parti e poi di commerciali per piazzare i diversi componenti ottenute. Prima si operava solo ed esclusivamente su velivoli sia ad ala fissa, che ala rotante giunti a fine vita. Con il tempo è avvenuta una sostanziale evoluzione e ora accade di vedere anche macchine più giovani per le esigenze del mercato.

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