1,2 miliardi di dollari di fondi delle compagnie aeree bloccati dai governi, la maggior parte in Africa e Medio Oriente
L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA) ha riferito che 1,2 miliardi di dollari di fondi delle compagnie aeree risultano bloccati al rimpatrio dai governi a fine ottobre 2025. Si è registrato un miglioramento marginale di 100 milioni di dollari dall’ultima segnalazione di aprile 2025. Del totale dei fondi bloccati segnalati, il 93% è bloccato in Africa e Medio Oriente (AME).
IATA chiede la revoca dei blocchi

La IATA ha invitato i governi a revocare tutte le restrizioni al rimpatrio di valuta e a consentire alle compagnie aeree di accedere ai propri ricavi in dollari statunitensi derivanti dalla vendita di biglietti, dalla vendita di merci e da altre attività, come garantito dagli accordi bilaterali sui servizi aerei e dagli obblighi previsti dai trattati. Le restrizioni includono procedure onerose o incoerenti per ottenere l’approvazione al rimpatrio, ritardi nell’ottenimento dell’approvazione, carenza o mancanza di valuta estera o altre limitazioni imposte da governi o banche centrali.
Cosa dice Willie Walsh – DG IATA

“Le compagnie aeree necessitano di un accesso affidabile ai propri ricavi in dollari statunitensi per mantenere operative le operazioni, pagare le bollette e mantenere la vitale connettività aerea. I governi si sono impegnati a un rimpatrio illimitato dei fondi tramite accordi bilaterali. Con margini bassi e costi significativi denominati in dollari, le compagnie aeree dipendono dal rispetto di tale impegno da parte dei governi. È inoltre nell’interesse dei governi promuovere il catalizzatore economico che le compagnie aeree forniscono collegando le loro economie a livello globale. Per questo motivo esortiamo i governi a facilitare un rimpatrio efficiente dei fondi delle compagnie aeree e a dare priorità a questo aspetto nelle allocazioni in valuta estera, anche in caso di scarsità di valuta”, ha affermato Willie Walsh, Direttore Generale della IATA.