
Come sta andando il mercato del trasporto aereo, lo abbiamo chiesto a Giuseppe Veronelli – Managing Partner di APG Italy – a margine di un recente incontro internazionale. Ne è uscito un quadro, il quale ancora ha luci e ombre. Non tutto ancora si è ripristinato.
Qual’è il feeling?

La situazione è che ci sono ancora luci ed ombre in giro per il mondo. Le previsioni si possono fare a bassissima scadenza. Quindi è difficile programmare anche per le compagnie aeree. Le campagne, suggerire le strategie commerciali per le stagioni successive, perchè non si riesce ad avere una visione lineare di quello che sarà il futuro.
In Italia, nel vostro portafoglio avete diverse compagnie aeree, ad esempio avete Air Corsica, Xiamen Airlines, WestJet ci può dire come sta andando?

Sta andando bene, secondo le previsioni. Air Corsica l’abbiamo presa da poco e sta facendo bene, hanno aperto da poco un volo da Firenze a Nizza, che sta andando bene. È stato un successo, opera con due frequenze settimanali, ma prevedono di inserire il terzo volo settimanale nell’estate 2026. Il volo non è stagionale, ma all year round. La cinese soffre la concorrenza di tutte le altre che vendono online. Però, tutto sommato il loro mercato c’è l’hanno. È tutto etnico onestamente. La canadese, anche lei, ha un volo stagionale Roma – Calgary. Il problema è che essendo in nessuna alleanza. Il problema è che per esempio per i tour operators non può permetterti di entrare in un punto ed uscire da un altro. Quibdi devo entrare a Calgary e uscire a Calgary. Perchè quibdi non hai alternative.
Quindi vuol dire che il venduto è giocoforza costituito da americani e canadesi via Calgary, che vengono in Italia?

Esatto, bravissimo! La maggior parte del traffico è formato, come per molti vettori, che volano su Roma, da passeggeri con origine USA e Canada. Questi sono voli intesi per incoming in Italia.
Negli anni WestJet ha aumentato l’operativo…

Si, esatto per volumi dal Canada, dall’Italia va bene, ma è stabile. Non ci sono grandi aumenti o grandi diminuzioni. La situazione è stabile, siamo sempre in linea con quello che hanno sempre fatto. Anche, perchè più o meno i posti disponibili sono sempre gli stessi, nonostante l’aumento delle frequenze.
Quanti vettori avete come GSA in Italia?

Ne abbiamo 21.
Come stanno andando le altre?

Vanno bene nel complesso. In particolare le malesi. Quindi Malindo, che ora si chiama Batik Malesia, poi Batik. Quindi la Thai Lion. Recentemebte ci hanno dato un premio come terzo miglior mercato come vendite. Thai Lion si può vendere solo tramite il nostro nuovo prodotto APG Airlines. E’ il precedente interline ticketing.
Com’è invece l’aumento dell’emissione dei biglietti sul mercato italiano per quanto riguarda il portafoglio di vettori prenotabili tramite APG Network?

Va molto bene. Continuano ad entrare nuove compagnie aeree e siamo tra il quarto ed il decimo paese al mondo come vendite. Da febbraio abbiamo lanciato APG Platform, che recentemente è stata rinominata APG Direct Connect. È la puattaforma NDC dove ci sono 44 compagnie aeree ed a breve entreranno altri sei vettori. Tutte che conosciamo come Emirates, British Airways, Lufthansa Group. In Italia al mercato lo stiamo proponendo da febbraio e da quando è entrato proprio il Gruppo Lufthansa ci sono stati sviluppi interessanti.

Anche per ITA?

Loro non ancora completamente, sono solo su interline ticketing.
Quale mercato, su adv, tour operator o TMC?

Sostanzialmente si dividono, tra le OTA, quibdi online, tour operator oppure i consolidatori che fanno biglietti per i tour operator. Poi, noi cerchiamo di spingere il mercato di tutte le agenzie indipendenti, anche piccole. È un mercato interessante, perchè in Italia il loro numero supera il migliaio. Vale la pena di seguire snche quel mercato li. Diciamo che i più grandi sono OTA o grossi tour operator e grossi consolidatori.