Il modello Low cost e charter di Bergamo


85% della torta di Bergamo e’ il Low cost. Bergamo ha visto esplodere il traffico da 1 milione della fine degli anni 90 ai 9 milioni del 2014. Ryanair muove 7 milioni ed un altro sarà nelle mani di Wizzair il prossimo anno. Così Giacomo Cattaneo aviation marketing manager di Sacbo descrive Bergamo. Il charter e’ più per outgoing turistico di mare e poi religioso. I numeri però del charter sono comunque calati perché i tour operator riducono la programmazione perché c’è stata la crisi nei consumi e quindi frenata nel settore. Ma non è’ da dimenticare che i Low cost nel passato operavano su destinazioni importanti annuali, ma poi è’ partito l’attacco alle località balneari dove operavano i charter. Però per Cattaneo non è’ finito, perché ora i tour operator cercano di andare su uno spezzettamento degli allotment tra di loro. Oppure ottimizzano le destinazioni. Per il momento però chi abita nella catchment di Bergamo il mercato del tour operator come vacanza e’ forte perché l’end user non vuole avere problemi.

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