Palermo va sul mercato. Interessi da sudamericani ed arabi

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L’aeroporto di Palermo cambia volto

Lo scalo Falcone-Borsellino sarà presto sul mercato: arabi e sudamericani in prima fila

Punta Raisi si prepara a cambiare volto. L’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, infatti, è ad un passo dalla svolta: l’advisor scelto per la valutazione dei pacchetti azionari dei soci pubblici, che hanno già annunciato di volerli mettere sul mercato, si è già insediato e da qui a fine anno dovrebbe dare il suo responso. Indiscrezioni parlano di una cifra che potrebbe aggirarsi tra i 150 ed i 200 milioni di euro, se si considera che lo scalo siciliano ha per la prima volta chiuso i conti in attivo, dopo sette anni, e sta portando a termine alcuni lavori infrastrutturali per milioni e milioni di euro. Un processo, quello della privatizzazione, che è stato al centro di uno scontro tra i soci pubblici dell’aeroporto: da un lato comune di Palermo e Camera di Commercio e dall’altro la Provincia, commissariata dalla Regione. Alla fine hanno prevalso i primi e l’iter è ormai a buon punto: Kpmg Advisory, l’advisor scelto, è al lavoro da settimane e nel giro di qualche mese dovrebbe dare il suo responso. A quel punto potrà partire la gara vera e propria per le azioni, con gruppi arabi e sudamericani in prima fila per assicurarsi una fetta dello scalo palermitano che ormai fa gola a molti. L’aeroporto ha infatti piste molto lunghe che sono l’ideale per i voli intercontinentali, oltre a essere in una posizione centrale nel Mediterraneo.

Ma a rendere appetibili le azioni sono anche le condizioni economiche dell’azienda, ormai migliorate: sotto la presidenza di Fabio Giambrone la società di gestione, la Gesap, ha chiuso il 2013 in attivo con un avanzo di 1,3 milioni. Il Falcone-Borsellino, inoltre, è sulla buona strada anche per quanto riguarda i suoi cantieri: inaugurata la nuova facciata dell’area arrivi, a breve verrà consegnata la nuova palazzina per gli uffici, che lasceranno così spazio a negozi e attività commerciali. Verranno abbattuti alcuni manufatti in cemento, al posto dei quali sorgerà un’area verde, e nel 2015, con la consegna dell’area arrivi, verrà aperto anche un punto di informazioni per i turisti in collaborazione con il comune di Palermo e Federalberghi.

Unico neo la vertenza Autogrill, che sta causando disagi ai passeggeri, in conseguenza dei quali Gesap ha convocato l’azienda. “Non siamo disposti a tollerare un servizio che danneggia i passeggeri – dicono Dario Colombo e Fabio Giambrone, amministratore delegato e presidente della Gesap – senza entrare nel merito della vertenza che l’azienda sta sostenendo con i lavorati, argomento che non ci appartiene, pretendiamo da Autogrill il massimo impegno riguardo gli standard di qualità previsti per i servizi di ristoro ai passeggeri, con particolare riguardo all’ordine, alla pulizia, nonché alla cortesia da parte dei loro dipendenti. Gesap – concludono Colombo e Giambrone – continuerà a vigilare sul rispetto di queste fondamentali performance”. [Fonte: Italpress – Corriere del Mezzogiorno]

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