SAVE sottoscrive il 35% del capitale della Catullo SpA di Verona

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COMUNICATO STAMPA – SAVE SpA, società di gestione dell’aeroporto di Venezia, sottoscrive il 35% del Capitale dell’aeroporto Catullo di Verona.

Venezia, 10 ottobre 2014 – SAVE annuncia l’esecuzione dell’accordo di investimento sottoscritto in data 10 giugno 2014 tra SAVE S.p.A., l’Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. e i suoi soci di riferimento – Camera di Commercio I.A.A. di Verona, Comune di Verona, Provincia di Verona e Provincia Autonoma di Trento le cui quote complessive del Catullo sono confluite nella società Aerogest S.r.l.. L’accordo concretizza il progetto di integrazione industriale nella prospettiva della costituzione di un unico polo aeroportuale.
Sulla base di quanto previsto dall’accordo di investimento, SAVE in data odierna ha sottoscritto n° 770.830 Azioni inoptate ad un Prezzo di Emissione Complessivo di Euro 24.443.019,30, rinvenenti dall’aumento di capitale, scindibile a pagamento, deliberato in data 30 luglio 2014 dall’Assemblea Straordinaria dei soci del Catullo.
Ad esito della sottoscrizione, finanziata attraverso l’utilizzo di linee di credito già disponibili, SAVE detiene pertanto una partecipazione complessiva pari al 35% del capitale sociale di Aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca S.p.A. post aumento di capitale.
In esecuzione del summenzionato accordo, sempre in data odierna, le parti hanno sottoscritto un Patto Parasociale diretto a disciplinare i rapporti fra i soci in ordine alla governance di Catullo e che prevede, tra l’altro, l’espressione da parte di SAVE di quattro consiglieri, tra cui l’Amministratore Delegato, e di un membro effettivo e un membro supplente del collegio sindacale. L’Assemblea odierna ha riconfermato Paolo Arena quale Presidente della Società ed è previsto che il successivo Consiglio di Amministrazione, che si terrà sempre in data odierna, nomini Paolo Simioni quale Amministratore Delegato.
Con l’operazione appena conclusa, anche alla luce di quanto indicato nel Piano Nazionale degli Aeroporti del Ministero dei Trasporti che auspica la creazione di reti aeroportuali gestite in modo coordinato, SAVE, Catullo e i suoi soci di riferimento intendono creare un sistema aeroportuale competitivo da un punto di vista strategico oltre che economico–finanziario, al fine di contribuire ad incrementare la crescita del traffico e la qualità dei servizi offerti nel territorio di riferimento.
“L’accordo odierno segna un momento che potremmo definire storico, in quanto per la prima volta nel Veneto si riescono a mettere insieme in un unico sistema infrastrutture di pubblica utilità. Negli anni abbiamo assistito a un impoverimento del nostro territorio per le continue divisioni dei suoi attori, oggi finalmente diamo prova della capacità di creare sistema attorno a un progetto condiviso di gestione di infrastrutture fondamentali per l’economia dell’area, trasformando prontamente in realtà le linee guida contenute nel Piano nazionale degli aeroporti” – ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE – “Ora inizia la fase operativa, che prevede l’approfondimento e l’approvazione entro sei mesi di un piano industriale le cui linee generali sono state già tracciate”.
“La gestione in rete degli aeroporti permetterà di dare nuovo slancio al Catullo, le cui potenzialità sono fortemente collegate a un bacino d’utenza particolarmente vivace in termini di attività imprenditoriali e attento alla valorizzazione del suo ricco patrimonio turistico” – ha proseguito Marchi – ” Una prospettiva che, lo ricordiamo, include in sinergia l’aeroporto di Brescia e lo sviluppo dell’attività cargo”.
Catullo, società di gestione dello scalo veronese e bresciano, nel 2013 ha fatto registrare ricavi per oltre Euro 37 milioni, una perdita di circa Euro 3 milioni e una posizione finanziaria netta di circa 17 milioni. A livello consolidato nello stesso periodo sono stati registrati quasi Euro 42 milioni di ricavi ed un EBITDA di oltre Euro 3 milioni a fronte di 2,7 milioni di passeggeri e 44 mila tonnellate di merci gestite.
SAVE è stata assistita dallo studio legale Bonelli Erede Pappalardo.

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