Problema bagagli a Fiumicino

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“Un brutto disguido”. Viene liquidato in questo modo dai dirigenti di Alitalia il caos che si è scatenato nell’aeroporto di Fiumicino, dove è andata in scena ieri la protesta dei dipendenti ormai prossimi alla mobilità. Questi i fatti, ricostruiti dal Corriere della Sera: sono state disabilitate per errore le password di accesso alla rete aziendale, con un giorno di anticipo rispetto all’effettivo inizio della procedura di mobilità che riguarda 994 lavoratori (879 dipendenti di terra, 61 piloti e 54 assistenti di volo). Infuriati per il poco garbo con cui sono stati messi alla porta, i dipendenti coinvolti nel disguido hanno bloccato il sistema automatizzato di smistamento dei bagagli in transito: circa 1.500 le valigie rimaste a terra, custodite all’interno di una tensostruttura per qualche ora. I disagi per i passeggeri sono stati contenuti, mentre l’azienda non ha registrato problemi di ordine pubblico. Alla fine della giornata, i dirigenti di Alitalia si sono scusati per l’inconveniente.

Guidaviaggi

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