La linea aerea Aosta-Roma rischia di diventare un miraggio. La sua attivazione, di certo, è sempre più lontana: «Verosimilmente, il volo non potrebbe essere avviato nel 2014 e nemmeno entro il 2015» si legge in una delibera approvata ieri dalla giunta. Un atto con cui la Regione rientra di quasi 4 milioni – risparmio, momentaneo, legato alla decadenza dei cosiddetti oneri di servizio pubblico – ma nel quale si prende anche atto di una amara verità: dopo lo stop alla svizzera Darwin Airlines, che si era aggiudicata la tratta ma che è stata poi bloccata dalla Commissione europea e dall’Enac, «nessuna compagnia aerea ha manifestato interesse per il collegamento aereo» tra Aosta e Roma.
Gli «oneri di servizio pubblico» sono il meccanismo attraverso cui si garantisce lo svolgimento di un servizio aereo secondo criteri di continuità, regolarità, capacità e tariffazione cui i vettori non si atterrebbero se tenessero unicamente conto del proprio interesse commerciale. La Regione, già dal 2010, ha approvato un finanziamento per complessivi 13 milioni 538 mila euro spalmati su quattro annualità. I ritardi accumulati al Corrado Gex e i problemi legati all’appalto hanno fatto sì che negli anni successivi il finanziamento sia stato continuamente rimandato.
Ora però la situazione cambia: considerato che un onere di servizio pubblico decade se sulla rotta interessata non è stato effettuato alcun servizio aereo di linea per un periodo di dodici mesi (è il caso della Aosta-Roma), a questo punto per promuovere il servizio aereo verso la Capitale «sarebbe necessario – si legge in delibera – avviare un nuovo procedimento per l’imposizione di oneri di servizio pubblico e successivamente una nuova procedura di gara da parte di Enac».
Da qui la conclusione che per quest’anno e per il prossimo non se ne farà nulla e la decisione della giunta di azzerare gli stanziamento destinati agli oneri sia per il 2014 sia per il 2015: un totale di 3 milioni 669 mila euro. Restano vincolati i finanziamenti per il 2016, 2017 e 2018. Per il futuro, nebbia: la giunta ritiene «opportuno non procedere alla rimodulazione degli impegni e al relativo finanziamento per la copertura di un eventuale quarto anno di contratto (2019) in quanto non è, al momento, possibile effettuare previsioni sufficientemente attendibili».
http://www.lastampa.it/2014/11/08/edizioni/aosta/aeroporto-nessuna-compagnia-vuole-gestire-il-volo-tra-aosta-e-roma-UBEeOYHNi96xGmVuPb4FZO/pagina.html