Aeroporto, il 29 novembre l’ultimo appello: o si apre o si chiude
Enac ha scritto ad Aviacom, la capogruppo del raggruppamento di imprese che ha vinto il bando per la gestione dell’aeroporto di Forlì. Proroga di due settimane per costituire la società e versare il capitale
Aeroporto, il 29 novembre l’ultimo appello: o si apre o si chiude
Alla fine la proroga è arrivata. Come annunciato nei giorni scorsi, dunque, Enac ha accordato la proroga alla scadenza per la costituzione della nuova società che dovrà gestire l’aeroporto di Forlì. Inizialmente fissata al 14 novembre, l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha deciso di concedere 15 giorni in più e fissare al 29 novembre la data ultima. Se entro quel giorno gli adempimenti non saranno compiuti, per l’aeroporto di Forlì non ci saranno più chance: la procedura sarà interrotta e l’aeroporto chiuso.
“L’ultima chiamata è arrivata. Enac ha accordato una proroga assolutamente non scontata – commenta attraverso Facebook il parlamentare Marco Di Maio, che in queste settimane ha seguito in prima linea il succedersi degli eventi attorno al “Ridolfi” – per il termine ultimo entro il quale i privati che hanno partecipato al bando di gara per la gestione dell’aeroporto devono costituire la società e versare almeno parte del capitale sociale. Il territorio ha fatto più di quello che poteva; ora tocca a loro rispettare gli impegni e dimostrare di fare sul serio. Attendiamo con fiducia”.
Quali sono gli adempimenti da compiere? In primo luogo la costituzione della nuova società, che secondo quanto si è appreso dovrebbe chiamarsi Air Romagna spa e dovrebbe avere tra i soci Aviacom (controllata dall’americano Robert Halcombe) con il 92%, la Lotras di Armando De Girolamo con il 5% e il restante 3% al marchigiano Calisto Maurilli. Per ora nessun romagnolo nella compagine sociale.
Poi c’è la questione del capitale sociale che deve essere versato: almeno 3 milioni e 98mila euro, la quota minima richiesta da Enac. Che però scende ai 3 decimi di quell’importo, rimandando a quando si avrà poi la certificazione definitiva il versamento dell’intero capitale sociale. E qui sta l’inghippo di questi giorni: la gran parte del denaro deve arrivare al socio americano (i due di minoranza, dimostrando grande fiducia e determinazione, hanno già versato). I milioni di dollari, però, sono bloccati dalla burocrazia americana. I prossimi giorni saranno decisivi.
http://www.forlitoday.it/economia/aeroporto-ridolfi-ultimo-appello-29-novembre.html