Novaport ora vuole l’aeroporto di Ancona

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I russi puntano sulle Marche: vogliono l’aeroporto di Ancona
Novaport, sconfitta nella gara per il Fellini, cambia rotta.
LO SBARCO dei russi al Sanzio di Ancona. Ma questa volta non sono turisti. Ad aggirarsi sulla pista, nei terminal, negli uffici sono gli emissari del colosso di Mosca che ha intenzione di acquisire lo scalo marchigiano dopo essere stato escluso dalla gara per la gestione del Fellini di Rimini.
E l’ affare si deve chiudere entro Natale. Sono queste le intenzioni delle due parti in causa: da una lato Novaport e dall’ altra l’ Aerdorica la società che gestisce l’aeroporto delle Marche «Sanzio» di Ancona che ha un bilancio in rosso per oltre 30 milioni di euro. Ieri il cda della società a capitale quasi interamente pubblico (è in mano alla Regione Marche) presieduto da Massimo Belluzzi si è incontrato per la seconda volta con Andrea Del Vecchio, in rappresentanza della Novaport, che in questa occasione era accompagnato da Richard Angiolini uomo fidato di Roman Trotsenko il magnate russo a capo della Aeon
corporation che controlla Novaport con i suoi sette scali russi di proprietà e altri dieci in gestione.
Cosa si sono detti? Difficile conoscere nel dettaglio l’ operazione, ma una cosa è certa: le parti sono molto vicine. Novaport ha intenzione di acquisire almeno il 51% di Aerdorica mettendo sul piatto un bel gruzzolo di milioni di euro.
Poi c’ è il capitolo investimenti, quello che più sta a cuore alla Regione. Milioni da mettere sul piatto per realizzare infrastrutture utili per il territorio e per rilanciare lo scalo. Il cda di Aerdorica ha fatto presente che mentre per Rimini era necessario sborsare molti fondi per la riqualificazione dell’ aerostazione, ad Ancona la necessità è quella di realizzare l’«accessorio»: l’ outlet, il completamento del corpo centrale per ristoranti e negozi e così via. Poi c’ è il capitolo cargo, forse quello che sta più a cuore alle parti in causa: i russi che non nascondono la necessità di avere una base commerciale in Italia e la Regione Marche che vuole favorire le imprese del territorio con voli che possano esportare le loro merci. E non a caso lo scalo marchigiano è stato riconosciuto di interesse nazionale proprio su questo fronte. Tutto questo senza dimenticare i passeggeri: l’ obiettivo è arrivare a 1,5 milioni di transiti entro un paio di anni. Vale la pena ricordare che ad Ancona sbarcano già dal primo di novembre i voli russi costretti a traslocare nelle Marche per la chiusura del Fellini’. E l’ eventuale acquisto dell’aeroporto Raffaello Sanzio’ da parte di Novaport potrebbe rappresentare un problema in più per Airiminum, la società che si è aggiudicata la gestione dello scalo riminese. Sia sul fronte dei passeggeri, sia su quello dei voli merci un grande gruppo russo a due passi da casa potrebbe trasformarsi in un pericoloso concorrente.

Fonte: Il Resto del Carlino – Cesena

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Avatar di Tifo Tifo ha detto:

    Forza Novaport siamo con voi

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