Forli´ vuole riaprire presto, ma l´incognita sono le risorse

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50000€ e´ il capitale che i soci di Air Romagna SpA hanno versato venerdi´ scorso presso uno studio notarile di Pesaro per permettere la riapertura all´aeroporto Ridolfi di Forli.
Lontani i volumi finanziari dai 3,098 milioni di € necessari, ma giusto un giorno prima che la proroga di ENAC facesse andare in fumo ogni speranza.
Si attedono per questa settimana i 5 milioni di dollari o Euro, le voci sono diverse, provenienti dall´America che permetterebbero alla nuova costituita societa´ di avviarsi al processo per la certificazione, che consentirebbe allo scalo forlivese di ritornare sulla scena commerciale.
I soldi per il tramite dell´aumento di capitale regolarizzerebbero tutto, con questi si aprirebbe il nuovo capitolo che se concluso prima del 31/12 certificherebbe lo scalo con la normativa vigente che decadra´ con l´anno nuovo.
I fondi dell´azionista americano che detiene il 92% della cordata sarebbero, per quel che si legge gia´ depositati in una banca americana, che avrebbe dato evidenza di cio´.
Velocizzare anche il processo che porti le varie autorita´ come Polizia, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza e´ un altro compito atteso a breve.
Non risulta al momento comunicato alcun intendimento circostanziato sul tipo di business che Air Romagna vorra´ seguire con la riapertura dello scalo. Nonche´ gli investimenti, anche in valore quantitativo la societa vorra´ mettere in campo per fare decollare l´aeroporto.

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