Ora si parla di maggio per la riapertura dell’aeroporto di Forlì che Air Romagna gestirà a seguito della concessione approvata e non ancora sottoscritta e operante come convenzione per trent’anni con ENAC.
Le date di riapertura anche soggette alla certificazione dei servizi di handling dovrebbe essere a questo momento fissata per Maggio.
Molto nebulose quelle che sarebbero le attività dello scalo che a seguito dell’arrivo in settimana appena trascorsa del maggior azionista che ha avuto al seguito vari partner che dovrebbero affiancarlo alla riapertura dello scalo con tipologie di business tutt’altro che quelle della gestione di un aeroporto che ha nella sua voce primaria quella di assistere e gestire voli e velivoli.
Infatti si è parlato di software, di catering di costruzione e assistenza di elicotteri realizzati con un partner italiano.
Per quanto concerne l’attività primaria ancora non si conosce chi e cosa garantirà voli regolari o charter passeggeri dall’aeroporto romagnolo.
E’ stato garantito che tutta la forza lavoro in precedenza in forza a SEAF ed a società minori verrà riassunto.
Ha lasciato invece strascichi un comunicato stampa emesso e contenente a quanto si legge dalla stampa locale, accuse nei confronti di ENAC e dell’ex Ministro dei Trasporti Lupi circa favoritismi verso Rimini e non Forlì che sarebbe stato tralasciato in secondo piano. Comunicato stampa poi sostituito da un altro in seguito di altri toni.
Marco di Maio – deputato PD ha invece ricordato che proprio ENAC è il Ministero furono pazienti nel gestire la cosa quando vi furono ritardi nella costituzione della società e la contestuale produzione dei giustificativi che attestassero i versamenti del capitale sociale, a quanto pare però ancora al 25% come versato rispetto ai 3,098 milioni di € minimi richiesti da ENAC. Giustificativi che arrivarono in ritardo a causa di dichiarate lungaggini nel trasferire le somme necessarie a costituire questa parte di capitale.