L’intervento della Regione Emilia Romagna richiesto dalle forze politiche ed economiche locali potrebbe essere la via per cercare di continuare a sperare in una soluzione che trovi la via di uscita per mantenere aperto lo scalo parmense.
Infatti potrebbe essere un contributo versato per la promozione dello scalo la via per risolvere l’impasse finanziario. Servono capitali per continuare a tenerlo aperto visto che lo spettro della liquidazione è stato al momento accantonato dalla decisione degli azionisti di tentare il reperimento di risorse entro la fine di maggio per poter continuare a volare fino alla fine dell’anno e quindi avere tempo per continuare a cercare partner che vogliano investire in questo aeroporto che con una possibile chiusura porterebbe ad una difficoltà oggettiva e sostanziale sulla sua sopravvivenza e prospettiva futura.
Intanto nubi nere arrivano all’orizzonte da Ryanair che in una conferenza stampa tenutasi a Cagliari in questi giorni, il nr.1 della compagnia ha rivelato che per l’inverno 2015/16 lo scalo di Parma non avrà il collegamento trisettimanale diretto sull’aeroporto del capoluogo sardo. Opererà infatti con un volo giornaliero su Bologna.